Giovanardi, fai cambio con qualcuno e sparisci dal Parlamento

Mi è capitato di vedere oggi (non so su quale trasmissione di Rai Due) un dibattito sui costi della politica, che vedeva fra i protagonisti un certo Carlo Giovanardi (ben noto alle cronache per varie idiozie passate che non voglio neppure elencare).

Questa faccia di ca**o, a chi diceva che i politici costano troppo, ha ripetuto una trentina di volte «Gli avvocati, i commercialisti, i banchieri, i manager [etc.] guadagnano molto più di me…io non ci metto niente ad andare dal notaio e fare cambio con uno di loro».

Ora, a parte che questo simpaticone dimentica che non può fare a cambio ((Sarà stata una battuta, visto che era a corto di argomenti (Di Pietro, lì presente, gli rinfacciava di aver votato contro la sua proposta di sospendere i rimborsi ai partiti, visto che stiamo pagando anche quelli della passata legislatura, e che quindi alcuni partiti ne prendono soldi per due legislature). )) , Giovanardi dimentica anche un’altra cosa, ancora più fondamentale.

Nel settore privato (avvocati, commercialisti, banchieri, manager e compagnia bella) se non fai il tuo lavoro vieni cacciato. Quindi se sei bravo, tu potrai prendere un sacco di soldi, ma se, al contrario, lavori male, ti assenti spesso, sei spesso in ritardo, il tuo capo ti manda via su due piedi. Lo stipendio, inoltre, non viene deciso dalla stessa persona che lo percepirà, bensì esistono svariati metodi di controllo, per evitare eccessi.

Il parlamentare, invece, deve sottostare a periodiche conferme (le elezioni), quindi il licenziamento su due piedi non esiste. Inoltre dal 2006 i cittadini non hanno più la possibilità di scegliere il proprio rappresentante in Parlamento, visto che vengono scelti nell’ordine indicato dal partito di appartenenza. Inoltre non esiste alcun controllo: lo stipendio dei parlamentari viene deciso dai parlamentari stessi. Continuando il paragone con il settore privato, i presunti capi (ovvero noi elettori) non hanno più la possibilità di tenere un tizio fuori dal Parlamento, tuttavia quel tizio potrà ancora decidere il proprio stipendio da parlamentare. I capi sono diventati i leader di partito, e i cittadini non hanno alcuna possibilità di controllare, seppure a posteriori, l’operato dei propri rappresentanti. Al parlamentare basterà essere simpatico al capo ((O essere il suo avvocato, la sua amante, sua moglie o semplicemente un bravo soldatino che vota a comando)) per vivere di rendita (che dopo due anni e mezzo di lavoro ti tocca pure la pensione).

Insomma, il paragone con il settore privato non si può fare manco di striscio. Ma Giovanardi si lamentava lo stesso.

È risaputo che lo stipendio dei parlamentari italiani è fra i più alti d’Europa ((Il che non è necessariamente un male: uno stipendio alto dovrebbe evitare fenomeni di corruzione, ma questo è vero solo in presenza di altre misure che in Italia non esistono )) . Ma non solo questo: in Italia vi sono poco meno di 60 milioni di persone, e abbiamo 630 deputati e 315 senatori (ovvero un parlamentare ogni 64mila abitanti circa ((Andrebbero aggiunti anche gli europarlamentari, ma ho pietà.)) ). Facciamo qualche paragone ((Sia chiaro: i deputati sono i membri della Camera bassa, i senatori quelli della Camera alta)) :

  • USA: 435 deputati e 100 senatori per 300 milioni di abitanti (un parlamentare ogni 560mila abitanti);
  • Germania: 598 deputati e 69 senatori per 82 milioni di abitanti (un parlamentare ogni 123mila abitanti);
  • Regno Unito: 650 deputati ((I membri della Camera alta non percepiscono stipendio e non vengono propriamente eletti. )) per 61 milioni di abitanti (un parlamentare ogni 94mila abitanti);
  • Spagna:350 deputati e 264 senatori per 46 milioni di abitanti (un parlamentare ogni 75mila abitanti);
  • Francia: 577 deputati e 331 senatori per 65 milioni di abitanti (un parlamentare ogni 72mila abitanti);
  • la Russia dell’amico Putin: 450 deputati e 168 senatori per 146 milioni di abitanti (un parlamentare ogni 236mila abitanti).

Insomma, non solo i nostri parlamentari hanno uno stipendio altissimo, ma sono evidentemente troppi. E questo senza contare tutte la altre spese a carico del cittadino (oltre ai già citati rimborsi doppi, i partiti godono di favoritismi legislativi, come espresso qui, non dimentichiamo le regioni, le inutili provincie, i molti (troppi) comuni, ma soprattutto tutti i consulenti e tutte le società che svolgono lavori che potrebbero e dovrebbero svolgere gli impiegati pubblici. E non solo questo: secondo questa inchiesta de La Stampa, i vari funzionari statali ricevono molti più soldi rispetto ai Parlamentari!

Quindi, caro Giovanardi, se hai pure il coraggio di lamentarti, facci il piacere di dimetterti e di andare a fare un altro mestiere (ammesso e non concesso che tu non faccia il parlamentare solo perché non sai far altro).

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4 Comments

  1. ”Questa faccia di ca**o”

    Capisci perché loro sono ‘contro l’aborto’? Se con l’ecografia vedessero una faccia come la sua, lo eliminerebbero subito..

  2. ”Questa faccia di ca**o”

    Capisci perché loro sono ‘contro l’aborto’? Se con l’ecografia vedessero una faccia come la sua, lo eliminerebbero subito..

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