Pochi soldi ai giornali? Se facessero il loro lavoro, le cose cambierebbero…

In tempi di crisi tutti cercano soldi dallo Stato. Non sono un’eccezione i giornali, che soffrono di questa congiuntura sfavorevole. Sappiamo bene che i giornali già prendono un sacco di soldi dallo Stato, ma stranamente continuano a chiederne. Evidentemente soffrono delle mancate entrate sul fronte della pubblicità. Insomma, le aziende ci snobbano, non fanno pubblicità sui nostri giornali, quindi chiediamo soldi allo Stato per tappare il buco. Ma come mai c’è una situazione del genere? E come mai i giornali non si accorgono che basterebbe che facessero il proprio lavoro per far andare meglio le cose?

Oggi il segretario nazionale della FNSI si è incazzato per i tagli che Tremonti ha previsto per i giornali: si parla di 183 milioni di euro in due anni (un decimo dei contributi totali). Indica l’informazione come un settore strategico e dice una cosa molto interessante: «il governo – che ha coperto gli esuberi Alitalia per sette anni – sembra non volersene occupare [di questa crisi, nda], come se l’informazione fosse un fattore secondario».

Il governo è un conflitto di interesse ambulante. Il Presidente del Consiglio è il proprietario due due reti nazionali più una abusiva. Il gruppo Fininvest di Berlusconi sembra non conoscere crisi: mentre la stampa affonda, la raccolta pubblicitaria e Mediaset Premium decollano che sembrano uno shuttle, rispetto al resto del settore.

Insomma, i giornali sono in crisi, Berlusconi no: perché mai quest’ultimo dovrebbe occuparsene? Anzi, a lui conviene tenerli per il collo, come dei cani al guinzaglio. Questo è uno dei risultati del conflitto d’interesse.

Se i giornali facessero il loro lavoro, le cose cambierebbero? La risposta è “certamente sì”.

A che servono i giornali? A informare. A che serve informare? A permettere alle persone di fare scelte ponderate.

Non c’è bisogno di attaccare Berlusconi in modo meschino: basta dire la verità. Qualche esempio?

I giornali si lamentano, ma non si curano di parlare della legge che ha creato questa situazione (giornali giù, Mediaset su): la legge Gasparri. Questa legge è illegale, nel senso che è stata bocciata dall’Unione Europea.

In base a questa legge, però, Mediaset può aumentare la raccolta di un altro miliardo di euro (per ora, perché il bacino preso in considerazione nel SIC è teoricamente infinito); può avere una rete abusiva; può trasmettere più spot pubblicitari di quanto la legge gliene concede. (E ho elencato solo le nefandezze compiute da Berlusconi nell’informazione, tralasciando il resto).

Un governo il cui capo è padrone di tre televisioni e che si diverte a prendere in giro la Legge in questo modo non si preoccuperà mai dei giornali. I giornali affonderanno o diventeranno dei cani al guinzaglio del potere: vuoi i soldi? Scrivi quello che ti dico io.

Se i giornali lo dicessero, se i giornali facessero il loro lavoro, se informassero costantemente delle nefandezze che si compiono a destra e a sinistra (i politici puliti sono pochi, purtroppo), se ricordassero ai cittadini italiani che fra tre mesi noi saremo costretti a pagare 400 milioni di euro di multa per la legge Gasparri che favorisce solo Silvio Berlusconi, mentre impoverisce tutti gli altri, avremmo un sistema migliore, dove le televisioni non possono raccogliere tutto e lasciare gli scarti ai giornali, la pubblicità verrebbe dirottata su altri media oltre la televisione, i giornalisti sarebbero liberi di scrivere quello che vogliono senza ascoltare la voce del padrone.

Chiaro? In poche parole: se ogni anno le aziende investono 100 in pubblicità, se si permette che le televisioni prendano 70 (30 RAI, 30 Mediaset, 10 gli altri), a tutti gli altri media (giornali, ma anche internet, radio, etc.) restano 30. Grazie al SIC, si fa in modo che si pensi che le aziende investano 200 (ma in realtà continuano a investire 100). Il 20% di 200 (il tetto fissato dal SIC, ovvero dalla legge Gasparri, ovvero dal governo di Berlusconi, ovvero il proprietario di MEdiaset) è 40, quindi Mediaset (che già trasmette pubblicità abusiva secondo la UE, come detto sopra) può arrivare fino a 40, il che significa che, se la RAI non raccoglie più pubblicità (perché può farlo), a tutti gli altri media rimangono 20.

Insomma, avremmo un sistema come c’è in ogni Paese civile. L’Italia, ahinoi, non ce l’ha: l’Italia vive in una situazione in cui le regole del vivere civile e della Legge sono sospese a tempo indeterminato.

Fin quando i giornalisti e gli editori non decideranno di aprire gli occhi, non riceveranno la mia compassione se falliscono. Se proprio vogliono fare un’informazione parziale e di pessima qualità, allora non posso fare altro che augurarmi che Tremonti continui a tagliare. Se proprio vogliono fare i cani del padrone invece che la professione di giornalista, lo facciano pure, ma non con i miei soldi.

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31 Comments

  1. Del resto, i tagli dei fondi alla stampa non sono un problema, anzi un risparmio: che necessità c’è di continuare a finanziare i giornali, in un’epoca, quella del Web 2.0, dove il quotidiano diventa ogni giorno più obsoleto ed inutile? Entro pochi anni, rimarrà in piedi giusto il Corriere della Sera, mentre gli altri andranno lentamente a sparire. E senza rimpianti, perché personalmente, di leggere Liberazione, Manifesto e Libero, poco mi interessa. Se voglio l’informazione di qualità, me la trovo, o piuttosto me la faccio su Wikinotizie. Ecco, il Governo dovrebbe darceli a noi i fondi necessari 😛 E soprattutto, potrei darti ragione su una cosa: l’Ordine dei giornalisti è una stronzata. Chi lo dice che io non sia più bravo di…che ne so, Paolo Chiariello, solo perché lui fa parte dell’Ordine e io no? La cosa fondamentale, in un’era di rinnovamento tecnologico, è dare più riconoscimenti a chi attua progetti innovativi (leggi Wiki), invece di tenere in piedi scheletri di una storia vecchia e sorpassata.

  2. Del resto, i tagli dei fondi alla stampa non sono un problema, anzi un risparmio: che necessità c’è di continuare a finanziare i giornali, in un’epoca, quella del Web 2.0, dove il quotidiano diventa ogni giorno più obsoleto ed inutile? Entro pochi anni, rimarrà in piedi giusto il Corriere della Sera, mentre gli altri andranno lentamente a sparire. E senza rimpianti, perché personalmente, di leggere Liberazione, Manifesto e Libero, poco mi interessa. Se voglio l’informazione di qualità, me la trovo, o piuttosto me la faccio su Wikinotizie. Ecco, il Governo dovrebbe darceli a noi i fondi necessari 😛 E soprattutto, potrei darti ragione su una cosa: l’Ordine dei giornalisti è una stronzata. Chi lo dice che io non sia più bravo di…che ne so, Paolo Chiariello, solo perché lui fa parte dell’Ordine e io no? La cosa fondamentale, in un’era di rinnovamento tecnologico, è dare più riconoscimenti a chi attua progetti innovativi (leggi Wiki), invece di tenere in piedi scheletri di una storia vecchia e sorpassata.

  3. Senza dubbio. I giornalisti fanno come fanno tutti: vogliono succhiare il latte dalla mamma (lo Stato) per tutta la vita (e c’è da dire che ai potenti avere i giornalisti attaccati alla tetta fa piacere).

    E allora vanno notate alcune cose: se la pubblicità vola su internet, forse è meglio puntare su di esso; se c’è un sistema perverso che favorisce la pubblicità sulla televisione in modo illegale, va attaccato. Perché è ovvio che nel momento in cui lo Stato ti taglia i viveri ti tiene per il collo e addio indipendenza e tutto quanto.

    Ma come ho già detto in passato, le leggi sulla stampa, sui giornalisti, sull’editoria in generale, sulla pubblicità e tutto quanto può esistere su internet (tipo le scommesse) sono tutte leggi illiberali, che forse potevano andare bene vent’anni fa, ma che oggi, con internet, sono diventate fasciste. E vanno riformate prima di subito, perché stiamo perdendo il treno.

  4. Senza dubbio. I giornalisti fanno come fanno tutti: vogliono succhiare il latte dalla mamma (lo Stato) per tutta la vita (e c’è da dire che ai potenti avere i giornalisti attaccati alla tetta fa piacere).

    E allora vanno notate alcune cose: se la pubblicità vola su internet, forse è meglio puntare su di esso; se c’è un sistema perverso che favorisce la pubblicità sulla televisione in modo illegale, va attaccato. Perché è ovvio che nel momento in cui lo Stato ti taglia i viveri ti tiene per il collo e addio indipendenza e tutto quanto.

    Ma come ho già detto in passato, le leggi sulla stampa, sui giornalisti, sull’editoria in generale, sulla pubblicità e tutto quanto può esistere su internet (tipo le scommesse) sono tutte leggi illiberali, che forse potevano andare bene vent’anni fa, ma che oggi, con internet, sono diventate fasciste. E vanno riformate prima di subito, perché stiamo perdendo il treno.

  5. E qui casca l’asino! Pensa che, ai tempi del Ventennio, le ferrovie italiane erano le migliori al mondo. Treni a 200 km/h, carrozze di lusso, sempre puntuali…e poi pensa due cose: 1. dal 1936 al 2008 non è cambiato poi più di tanto (saremmo dovuti arrivare come minimo a 600 km/h) e 2. i trasporti ferroviari per passeggeri USA viaggiano ad una massima velocità di 110-120 km/h (per farti un esempio tangibile, da Los Angeles a Dallas ci si impiegano 46 ore), e quindi, oltre alla sanità, abbiamo qualcos’altro per fregare gli americanozzi. Ma questa, come si dice, è retorica… 😀

  6. E qui casca l’asino! Pensa che, ai tempi del Ventennio, le ferrovie italiane erano le migliori al mondo. Treni a 200 km/h, carrozze di lusso, sempre puntuali…e poi pensa due cose: 1. dal 1936 al 2008 non è cambiato poi più di tanto (saremmo dovuti arrivare come minimo a 600 km/h) e 2. i trasporti ferroviari per passeggeri USA viaggiano ad una massima velocità di 110-120 km/h (per farti un esempio tangibile, da Los Angeles a Dallas ci si impiegano 46 ore), e quindi, oltre alla sanità, abbiamo qualcos’altro per fregare gli americanozzi. Ma questa, come si dice, è retorica… 😀

  7. Il fatto è un altro: i treni non li usa nessuno. Andare in aereo da un oceano all’altro è quasi come andare in autobus…e allora perché investire sui treni a lunga percorrenza?

    Mi sembra un po’ come dire che sono più veloce di una tartaruga morta.^_^

  8. Il fatto è un altro: i treni non li usa nessuno. Andare in aereo da un oceano all’altro è quasi come andare in autobus…e allora perché investire sui treni a lunga percorrenza?

    Mi sembra un po’ come dire che sono più veloce di una tartaruga morta.^_^

  9. Ma che interessanti considerazioni!
    Allora, visto che si parla di Wikinotizie, qualcuno saprà certamente spiegarmi come e dove questo sito ha coperto ‘adeguatamente’ cose come la CRISI ECONOMICA MONDIALE, per non parlare del Terzo mondo, che adesso si riduce ai pirati somali. Del lavoro, dell’ecologia, dei conflitti nessuna traccia. Strano ma vero, di questa roba anche un giornaletto come il Foglio rende notizia. Strano ma vero, io continuo a pensare che sia meglio che il Manifesto lo si leggesse prima di dichiararne l’inutilità. Quando wikinotizie supererà in un mese la mole di notizie che dà un giornale come questo in un singolo giorno, fatemelo sapere. Per ora state solo grattando il fondo.

  10. Ma che interessanti considerazioni!
    Allora, visto che si parla di Wikinotizie, qualcuno saprà certamente spiegarmi come e dove questo sito ha coperto ‘adeguatamente’ cose come la CRISI ECONOMICA MONDIALE, per non parlare del Terzo mondo, che adesso si riduce ai pirati somali. Del lavoro, dell’ecologia, dei conflitti nessuna traccia. Strano ma vero, di questa roba anche un giornaletto come il Foglio rende notizia. Strano ma vero, io continuo a pensare che sia meglio che il Manifesto lo si leggesse prima di dichiararne l’inutilità. Quando wikinotizie supererà in un mese la mole di notizie che dà un giornale come questo in un singolo giorno, fatemelo sapere. Per ora state solo grattando il fondo.

  11. Quando saremo professionisti e pagati come tali, aspettati milioni di articoli e una telefonata da parte mia.

    Oppure puoi aspettare che il progetto cresca naturalmente.

  12. Quando saremo professionisti e pagati come tali, aspettati milioni di articoli e una telefonata da parte mia.

    Oppure puoi aspettare che il progetto cresca naturalmente.

  13. Oh, certo, aspettiamo pure le Calende greche.

    Oggi, dico oggi, per dire un giorno qualunque di questo ottobre, leggo sulla disprezzatissima Unità: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=79808

    dati come questi:

    Francoforte -8,07% Parigi -7,38%, Zurigo -7,05%, Madrid -6,88%, Londra -6,99% Amsterdam -6,63%.
    Unicredit -14,2% Banca Intesa -11,1%) Fastweb (-9,2%), Tenaris (-9,1%) e Telecom (-9%) Eni (-8,9%), Enel (-7,5%) e Saipem (-7,4%) Fiat (-5,5%).

    Hong Kong (-,2%) perdita settimanale (-17%)
    Tokyo -9,62 percento. Bangkok-10, Shanghai -3,57% Seul -4,13%, Bombay -8,4%. . Zagabria-13 per cento.

    Che cosa di peggio dovrebbe succedere per suscitare l’attivismo dei wikinotiziani Tooby? Dimmi pure. Torniamo all’età della Pietra? Dico sul serio. Qui il problema non è di ‘crescita’. Il problema è che si preferisce attaccare utenti che stanno sulle scatole. Ma almeno, dico io, qualcuno si degnasse di ‘farne le veci’, di rimpiazzare. Cosa si sa di nuovo della crisi Ucraina? Molto, ma chi lo scrive su ‘notizie? E lo stesso vale per mille mila altri articoli. E’ inutile, ‘notizie come sito informativo ha perso colpi a raffica, non cresce, anzi diminiusce, e attualmente vale solo per le quotazioni del greggio. Per me è triste e dovrebbe esserlo a maggior ragione anche per te. Ma non è tenendo la testa sotto la sabbia che si risolve tutto. Qui la battaglia sull’informazione è tutta da fare. E con quest’andazzo stai pur sicuro che non la vincerà Wikinotizie. Ma se ne può riparlare comodamente tra 5-10 anni, no? C’é tempo, magari di qui al XX secolo! Mi raccomando, non facciamoci prendere dalla fretta.

  14. Oh, certo, aspettiamo pure le Calende greche.

    Oggi, dico oggi, per dire un giorno qualunque di questo ottobre, leggo sulla disprezzatissima Unità: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=79808

    dati come questi:

    Francoforte -8,07% Parigi -7,38%, Zurigo -7,05%, Madrid -6,88%, Londra -6,99% Amsterdam -6,63%.
    Unicredit -14,2% Banca Intesa -11,1%) Fastweb (-9,2%), Tenaris (-9,1%) e Telecom (-9%) Eni (-8,9%), Enel (-7,5%) e Saipem (-7,4%) Fiat (-5,5%).

    Hong Kong (-,2%) perdita settimanale (-17%)
    Tokyo -9,62 percento. Bangkok-10, Shanghai -3,57% Seul -4,13%, Bombay -8,4%. . Zagabria-13 per cento.

    Che cosa di peggio dovrebbe succedere per suscitare l’attivismo dei wikinotiziani Tooby? Dimmi pure. Torniamo all’età della Pietra? Dico sul serio. Qui il problema non è di ‘crescita’. Il problema è che si preferisce attaccare utenti che stanno sulle scatole. Ma almeno, dico io, qualcuno si degnasse di ‘farne le veci’, di rimpiazzare. Cosa si sa di nuovo della crisi Ucraina? Molto, ma chi lo scrive su ‘notizie? E lo stesso vale per mille mila altri articoli. E’ inutile, ‘notizie come sito informativo ha perso colpi a raffica, non cresce, anzi diminiusce, e attualmente vale solo per le quotazioni del greggio. Per me è triste e dovrebbe esserlo a maggior ragione anche per te. Ma non è tenendo la testa sotto la sabbia che si risolve tutto. Qui la battaglia sull’informazione è tutta da fare. E con quest’andazzo stai pur sicuro che non la vincerà Wikinotizie. Ma se ne può riparlare comodamente tra 5-10 anni, no? C’é tempo, magari di qui al XX secolo! Mi raccomando, non facciamoci prendere dalla fretta.

  15. PS. Quanto al professionismo, nemmeno i wikipediani vengono pagati e fanno milioni di articoli (Ok sono anche più numerosi..), a maggior ragione fai un discorso che non regge oppure una battuta degna di Tremonti… Tooby, se ti sta a cuore un sito in cui hai fatto tanto lavoro, ora più che mai ‘datti da fare’! Proviamoci. Io sono bloccato per un mese, ma le notizie continuano ad essere a getto continuo e sono di importanza capitale (in senso letterale). Ci si può mettere decenni per scrivere un’enciclopedia, ma non ci si può mettere un mese per scrivere un articolo di giornale. E se si perde il treno, poi risalire è difficile, difficilissimo.

  16. PS. Quanto al professionismo, nemmeno i wikipediani vengono pagati e fanno milioni di articoli (Ok sono anche più numerosi..), a maggior ragione fai un discorso che non regge oppure una battuta degna di Tremonti… Tooby, se ti sta a cuore un sito in cui hai fatto tanto lavoro, ora più che mai ‘datti da fare’! Proviamoci. Io sono bloccato per un mese, ma le notizie continuano ad essere a getto continuo e sono di importanza capitale (in senso letterale). Ci si può mettere decenni per scrivere un’enciclopedia, ma non ci si può mettere un mese per scrivere un articolo di giornale. E se si perde il treno, poi risalire è difficile, difficilissimo.

  17. >Che cosa di peggio dovrebbe succedere per suscitare l’attivismo dei wikinotiziani Tooby?

    Perdona tutti gli esseri umani che non hanno interessi uguali ai tuoi, perdona tutti gli esseri umani che manco sanno cosa è una borsa valori, azioni, bot e cct.

  18. >Che cosa di peggio dovrebbe succedere per suscitare l’attivismo dei wikinotiziani Tooby?

    Perdona tutti gli esseri umani che non hanno interessi uguali ai tuoi, perdona tutti gli esseri umani che manco sanno cosa è una borsa valori, azioni, bot e cct.

  19. Anche in questo caso mi trovo d’accordo con te. io ho firmato a Torino la proposta di abolizione dell’ordine dei giornalisti e dei finanziamenti pubblici all’editoria, anche se purtroppo la Cassazione ha segato qualche decina di migliaia di firme non approvando il referendum.

  20. Anche in questo caso mi trovo d’accordo con te. io ho firmato a Torino la proposta di abolizione dell’ordine dei giornalisti e dei finanziamenti pubblici all’editoria, anche se purtroppo la Cassazione ha segato qualche decina di migliaia di firme non approvando il referendum.

  21. @Neclord: Purtroppo Grillo è stato “segato” dalla sua operazione di marketing. Per quanto lo slogan fosse efficace (25 aprile = libertà, liberazione), tutte le firme raccolte prima dell’8 maggio non erano valide a norma di legge.

    Che poi sia una legge un “pochino” priva di senso, è un altro discorso.

  22. @Neclord: Purtroppo Grillo è stato “segato” dalla sua operazione di marketing. Per quanto lo slogan fosse efficace (25 aprile = libertà, liberazione), tutte le firme raccolte prima dell’8 maggio non erano valide a norma di legge.

    Che poi sia una legge un “pochino” priva di senso, è un altro discorso.

  23. Sei sicuramente più bravo di me. Ne sono certo, anche se essendo tu un bravissimo anonimo del web, nessuno se ne potrà mai accorgere. Si capisce da come scrivi e da come le scrivi certe cose davvero importanti per il futuro del Paese che sei bravissimo. Forse il migliore. Un talento sprecato. Epperò, devo darti una delusione, non amo gli Ordini e le caserme. L'unico Ordine che mi piace è quello dei Frati Minori e quello della Beata Vergine della Pazienza di Posillipo. Ho poi un dubbio e tre domande da porti. Il dubbio: non è che vuoi iscriverti all'Ordine dei giornalistoni figli di papà ma siccome l'esame è diventato una cosa seria non ci riesci e ti incazzi? Le domande: chi sei? che fai? e perchè lo fai?
    Eppoi, consentimi: mio padre è un muratore, la mia mammina una meravigliosa casalinga che ha tirato su sette figli nel profondo Sud. Mi hanno aiutato loro a fare tutto quel poco di buono che ho fatto. Ecco, mi permetto di darti l'ultimo consiglio: fatti aiutare da loro….cioè dai tuoi genitori, i miei non hanno grosse amicizie nell'Ordine…..Devi succhiare dal seno di tua madre per essere abbastanza forte nel mondo dei media che vorresti frequentare.
    Ciao. E non ci pensare troppo su, pubblica il commento, così potrai fare bella figura con quelli che ti leggono. Pensaranno: ammazza, quest'olandese volante è proprio cazzuto. Eh, che ne dici?
    A proposito di web, nuove tecnologie e informazione… guardati il mio blog. E' frequentato ogni giorno da oltre 3mila visitatori unici. Certo, nulla in confronto alla folla che viene a visitarti, ma mi diverto lo stesso

  24. Mi perdonerai, ma Stefano non è altro che un visitatore dell'Olandese volante, e io non so chi tu sia.

    Il blogger dietro l'Olandese volante è il sottoscritto, non ho nulla contro i giornalisti, ma solo contro certi giornalisti che fanno il loro lavoro in modo pessimo, limitandosi a copincollare frasi pronunciate da altri, che non approfondiscono e che spesso e volentieri fanno pure grossolani errori ortografici. E purtroppo in questo Paese sono quelli che fanno carriera oggigiorno.

    Chi sono, cosa faccio e perché lo faccio è in bella mostra nella pagina delle info. Se ti può interessare sono uno studente di economia, la cui prima aspirazione non è fare il giornalista.

    Non metto in dubbio che l'esame da giornalista sia diventato una cosa seria, ma vista certa gente che c'è in giro, temo proprio che io, che l'italiano lo so e a riguardo sono pure cacaspilli, riuscerei a passarlo meglio di altri che l'hanno passato pur commettendo vistosi strafalcioni. Semmai dovessi decidere di diventare giornalista, ti farò sapere.

    (Per la cronaca, io pubblico tutti i commenti, ma non penso che possa essere per questo che l'Olandese volante sia proprio cazzuto).

    Ossequi.

  25. Guardi, signor Chiariello: il suo nome io l'ho usato senza alcuna malafede. In realtà io apprezzo moltissimo il suo lavoro e la sua professionalità, anche perché da abbonato Sky seguo moltissimo SkyTg24. Se si è sentito offeso dal mio modesto commento – e dalla mia opinione assolutamente in buona fede – mi scusi davvero. Se si riferisce invece all'autore del blog, questo è un discorso a parte.

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