La scure della censura cala su Annozero. Nella puntata di domani Michele Santoro dovrà rettificare quanto detto nella puntata di giovedì scorso. La prevenzione è stata eccezionale, si è fatto l’impossibile, in Abruzzo non è morto nessuno per un terremoto mai esistito. Tutte idiozie inventate dai comunisti.
Sospeso il disegnatore Vauro Senesi, che in una vignetta aveva amaramente commentato parlando di “Aumenti nelle cubature. Dei cimiteri.” Una vignetta che colpiva al cuore il piano casa, che prima della tragedia (che non c’è stata) prevedeva, all’articolo 6, norme per la semplificazione in materia antisismica.
Dunque rettifico anche io quanto ho detto ieri. I medici del San Salvatore intervistati da Sandro Ruotolo che lamentavano carenze nei soccorsi saranno costretti a ritrattare; il fatto che a quattro giorni dalla tragedia non vi fosse ancora un coordinatore verrà cancellato dalle vostre menti grazie alle tette di quella del Grande Fratello; la ragazza che sentiva scricchiolare la casa dello studente e che è scappata via prima di rimanerci secca verrà intervistata da Studio Aperto, che dimostrerà che la ragazza fa abituale uso di droghe; i tagli alla Protezione Civile attuati da questo governo nell’ultima finanziaria verranno reintegrati coi soldi del Monopoli che non ha voluto la Marcegaglia.
In Abruzzo è andato tutto bene: la Protezione Civile, allertata dalle scosse del terremoto, ha evacuato la prefettura tre ore prima del terremoto, salvando quelle che potevano essere le uniche vittime: nelle case crollate non c’era nessuno; l’Abruzzo, per legge, avrà un indice di pericolosità sismica 9, invece che 12 (come ha scritto Mariano Maugeri il 12 aprile sul Sole 24 Ore): i terremoti sopra una certa soglia verranno processati grazie alla nuova normativa sullo sciacallaggio; Maurizio Gasparri proporrà un emendamento al disegno di legge sulla caccia per obbligare i media a elogiare la Protezione Civile e Silvio Berlusconi e, soprattutto, per abolire le inefficienze presenti, passate e future di Bertolaso.
Va tutto bene, va tutto a gonfie vele. E chi, durante il prossimo terremoto, ci resterà secco perché una casa costruita dalla mafia gli cadrà addosso, verrà dichiarato nemico del popolo. Non si può morire per un semplice terremoto. Siete tutti avvisati.
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