Fassina, responsabile economico della fumeria d’oppio del PD

Stefano Fassina (Bocconi mer*a) è il responsabile economico del Partito Democratico, e oggi a Omnibus ci ha dimostrato (una volta in più) che in Italia, prima di un problema di policy, abbiamo un problema di categorie ontologiche economiche, nel senso che ogni giorno di più ci rendiamo conto che certa gente ha la lucidità di…

La nuova Tobin Tax italiana (che come tutte le Tobin Tax tassa i poveri per dare ai ricchi)

Qualcuno al Senato si è forse accorto che la precedente versione della Tobin Tax (nome che ribadisco essere sbagliato, visto che la tassa ideata da Tobin era tutt’altra), che colpiva quasi ogni transazione finanziaria con un’aliquota dello 0,05%, era una scemenza paurosa, aggravata dal fatto che gli italiani sarebbero stati gli unici cretini ad applicarla…

La Tobin Tax permetterà di tagliare le tasse sul lavoro?

Spulciando sul Twitter di Francesco Boccia, il talebano kamikaze del PD che sta combattendo il suo jihad per la Tobin Tax, noto che il nostro porta avanti una bugia e un mito circa la Tobin Tax all’italiana. (Continua ad essere un errore chiamarla “Tobin Tax”, visto che la Tobin Tax è tutta un’altra cosa, ma…

La Fiscal Magic di Google e il Pubblico ubriaco

Sapete che Google paga 8 milioni di tasse su ricavi di diversi miliardi? No? Beh, il giochino è abbastanza semplice: Google crea una società in Irlanda, da cui dipendono poi altre società Google nei vari Paesi europei. In queste ultime società (per esempio in Italia) registra i costi della sua attività, riducendo (o anche azzerando)…

E censura fu

La scure della censura cala su Annozero. Nella puntata di domani Michele Santoro dovrà rettificare quanto detto nella puntata di giovedì scorso. La prevenzione è stata eccezionale, si è fatto l’impossibile, in Abruzzo non è morto nessuno per un terremoto mai esistito. Tutte idiozie inventate dai comunisti. Sospeso il disegnatore Vauro Senesi, che in una…

Class action rimandata, evasione in aumento del 30%: ecco il governo a difesa del consumatore e del contribuente

Due notizie degli ultimi giorni sono veramente simpatiche, soprattutto per la tendenza che esse evidenziano. La prima è l‘ennesimo rinvio della class action: prevista dalla finanziaria 2007 (governo Prodi), doveva partire il primo luglio 2008, che piacesse o meno a Confindustria; poi al governo ci va Berlusconi, Confindustria ricorda di essere incazzata e si rimanda…