Titolo provocatorio? Neanche tanto. Sta per cominciare la pausa estiva, e mi va di fare un po’ il punto d.
In tre mesi il governo Berlusconi ha messo in atto provvedimenti che mirano a distruggere il senso delle nostre istituzioni democratiche.
Ha introdotto il lodo Alfano, che rende quattro persone impunibili per qualsiasi reato nonostante l’articolo 3 della Costituzione ricordi che i cittadini sono uguali di fronte alla legge e che per rendere i parlamentari immuni dalla magistratura occorreva, fino al 1993, una legge costituzionale. La cosa è pericolosa: questi quattro potrebbero svegliarsi una mattina, fare una strage, stuprare, rubare, corrompere, poi prendere l’aereo e andarsene ai Caraibi, impunito per sempre). Badiamo bene: l’unico inquisito è solo lui, solo Silvio, è l’unico ad essere stato accusato di una miriade di reati, processato decine di volte e spesso (troppo spesso) assolto perché SIlvio ha fatto una legge per sé stesso. Gli altri tre sono più o meno immacolati (e Fini, come avevo già detto, si dimostra superiore al suo capo, affermando di non voler ricorrere al lodo).
Non si contano i provvedimenti contro i rom, alla faccia del divieto di distinguo presente nella Costituzione.
Si imbavaglia la stampa: i cittadini non potranno sapere se qualcuno (politico o Wanna Marchi o Moggi) li sta truffando, perché la cronaca giudiziaria sparirà. Non si potranno pubblicare neppure cose pubbliche.
Poiché c’è un 5% di italiani intercettati (al 90% criminali, e alcuni politici poco trasparenti, anche se indirettamente), si fa credere all’altro 95% che siamo tutti spiati (cosa NON vera: fanno il paragone con gli Stati Uniti, ma non sanno che lì non intercetta solo la magistratura, ma anche CIA, FBI e polizie locali, senza dimenticare Echelon). In questo modo, una legge che rende impossibili e spesso inutili le intercettazioni favorisce il 5% di criminali. Alleluja!
La presidenza della Commissione di vigilanza RAI è ancora vacante: per consuetudine e garanzia, le presidenze vanno all’opposizione. La maggioranza (che fa capo a Berlusconi, proprietario di Mediaset, rivale della RAI) afferma che «va benissimo qualunque parlamentare dell’opposizione, basta che piaccia a noi». La maggioranza rifiuta Leoluca Orlando come presidente, per evitare di dover legittimare l’Italia dei Valori. Chissenefrega se l’IdV ha deputati e senatori eletti regolarmente, chissenestrafrega se rappresenta un 4,5% degli italiani, chissenfrega se le opposizioni, cui spetta la nomina, sono d’accordo. E fanculo il principio democratico.
Il Parlamento deve eleggere un membro della Corte Costituzionale: come si può vedere qui, al momento sono quattordici e non quindici, come prevede la Costituzione. Le Camere, al momento, se ne fregano beatamente (e c’è un simpatico precedente, che riguarda proprio il precedente governo Berlusconi: nel 2002 per la prima volta la Consulta ha dovuto rimandare una decisione per mancanza del numero legale).
Norma antiprecari, giusto per fare un piacere alle industrie (tanto i cittadini comuni sono essere inferiori da sfruttare).
Un abnorme ricorso alla fiducia: e qui il problema non è compattare la maggioranza (visto che la maggioranza ha un’enorme…maggioranza) ma solo per evitare che in Parlamento si discuta (eggià, se il Governo pone la fiducia, il Parlamento può solo votare sì o no, niente modifiche, niente emendamenti, niente di niente). Aboliamolo direttamente ‘sto Parlamento, no? Non serve a niente, almeno risparmiamo sugli stipendi!
Il Governo ha usato, usa e userà i militari per impedire ai cittadini di protestare (si vada a chiedere a Chiaiano).
E vogliamo ricordare il dito medio che Bossi ha riservato all’inno di Mameli, degno successore del vilipendio a bandiera e Costituzione degli anni passati?
Questo mi viene in mente sino ad ora. Costituzione svuotata dall’interno. E in soli tre mesi. E vogliono pure fare le riforme!
Prossimamente, Berlusconi ha annunciato di voler introdurre il federalismo fiscale (detto anche “demoliamo il Sud”), di voler riformare la giustizia (riportandola sotto il controllo delle esecutivo, che così controllerà tutti i poteri dello Stato come Mussolini ci ricorda) e le elezioni europee (con contestuale imposizione delle liste bloccate, fine delle preferenze e addio alla democrazia…saranno i partiti a scegliere i nostri rappresentanti).
Semmai ci saranno ancora i partiti…
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Dai, sei più agitato di Grillo. E fai bene.
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