Da quando ero bambino ad oggi, la politica mi ha sempre attratto. Se ora distinguo l’ideale dal compromesso, prima ero più attirato dai colori e dai significati dei simboli dei singoli partiti. Mi divertiva la sola idea di elencare e riprodurre in maniera poco ortodossa le varie icone.
È una passione che non è del tutto sfumata, quella di visionare e conoscere gli stemmi delle varie esponenze. Oggi, sul Corriere.it, è comparso l’elenco dei partiti iscritti alle Europee. Ai vecchi Forza Italia, DS, Margherita e altri (posti in elenco per evitare inopportune quanto abusive clonazioni) si affiancano i vari PD, Lega, PdL. Senza escludere un’altra settantina di liste.
Abbiamo così associazioni che si basano su realtà locali (su tutte il Sudtiroler Volks Partei, ma anche Leghe del sud e del meridione, comunità alpine e autonomisti vari), o su mere utopie (Casta contro, Giustizia sociale), o su nostalgie (dai Giuristi del Sacro Romano Impero all’Uomo Qualunque o la Destra Libertaria), o ancora su associazioni di categoria (Associazioni di imprenditori e operai, movimento giovani poeti d’azione – vedere per credere -, movimento autonomo degli autotrasporatori europei -!-), non dimenticando paradossi e “promozionalità” (il capolavoro di “non Serve non voto”, “Pro Zeitgeist” – lo spirito del tempo, con tanto di dominio youtube incomprensibilmente in cima -, “Preservativi gratis” e “Impotenti esistenziali” compresi).
La curiosità viene proprio dalle cosiddette liste civetta. A riguardo di esponenze aventi per ideale la diffusione senza costo dei preservativi, unite con quelle di coloro i quali sono costretti a prendere il Viagra per “riattivare i flussi”, si accostano “Italia nei Malori”, “Italiani, poca cosa?”, “donne insoddisfatte e incomprese”. La curiosità di queste ultime liste citate, oltre alle originali denominazioni, all’essere compattamente presenti in tutte le circoscrizioni e agli ideali (?) di fondo, è costituita dallo stato che tutte presentano l’indicazione del creatore: un certo “Dr. Cirillo”, la cui voce non è presente neanche su Wikipedia.
Girando per il web, scopro che sarebbe un sessuologo e psicologo casertano, che si presenta ad ogni competizione elettorale, prendendosi il lusso di dare del “bacchettone” a politici nazionali. Personaggio estroso con un bel po’ di soprannomi: “Condom King”, “il Generoso” o “Dr. Seduction” tra i tanti. Sembra crederci realmente; d’altronde per le provinciali casertane ha preso lo 0,3% dei consensi…
Altra particolarità, da prendere con minor beneficio d’inventario. Le votazioni sono – lapalissiano dirlo – a suffragio universale: a segnare la scheda con X va qualsiasi genere di categoria sociale. Eppure non sembra che il simbolo della Destra Sociale – Fiamma Tricolore ricalchi quello ormai archiviato di Alleanza Nazionale? E la lista dei Grilli Parlanti non potrebbe equivocarsi con un richiamo al polemista Beppe Grillo?
Ma il Viminale, un domani, analizzerà, anche sommariamente, qualcuna delle situazioni da me indicate? Viceversa, come ebbi già modo di scrivere in un’altra sede, in futuro sarà accettabile per davvero la lista “Minchia nel Pugno“.
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