Il filo rosso che collega le notizie

Telegiornali (RAI) serali del 17 marzo 2009:

Luigi De Magistris si candida alle Europee con Antonio Di Pietro, che dichiara: «Nelle nostre liste componenti della società civile che si sono distinti nella lotta alla criminalità e alla mafia». Insieme a De Magistris, anche Sonia Alfano e Carlo Vulpio, il giornalista che, guarda caso, si è occupato delle controverse indagini di De Magistris, che accusarono ingiustamente Mastella.

Telegiornali pomeridiani del 18 marzo 2009:

Quel criminale di De Magistris si candida alle Europee con Di Pietro. Mancino: «Non torni in magistratura». De Magistris è quello che accusò ingiustamente Clemente Mastella, che dichiara: «Eheh, mo ho capito perché questo ce l’aveva con me!».

Telegiornali serali del 18 marzo 2009:

Quel criminale di De Magistris è indagato a Roma. Ieri De Magistris si era candidato alle Europee con Di Pietro. De Magistris è sempre quel criminale che ha accusato ingiustamente Mastella. Castelli: «Avete visto che i magistrati sono tutti comunisti?». Tizio della maggioranza ((Stavo solo ascoltando, credo fosse Fabrizio Cicchitto.)): «Beh, un magistrato come De Magistris che si candida in un partito giustizialista ed eversivo mi sembra il minimo che si possa aspettare da questi terroristi.» ((Per la cronaca, i magistrati scesi in campo sono un bell’esercito, e stanno in tutti i partiti (tranne forse la Lega Nord, probabilmente per motivi, ahem, ideologici): lo erano, solo per ricordare i berlusconiani, il ministro Franco Frattini e il sottosegretario Francesco Nitto Palma. Qualcuno è diventato anche Presidente della Repubblica.))

Non m’informassi su internet, penserei che De Magistris e Di Pietro sono dei criminali giustizialisti comunisti.

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