Silvio Berlusconi, che novità, glissa ancora sulla questione “è fascista oppure no”. Il nostro presidente del Consiglio continua a professarsi liberale, ma la contraddizione continua a rimanere, visto che liberale significa essere antifascista. Non è da oggi, infatti, che il nostro beniamino evita come la peste di dirci e dimostrarci quali sono le sue idee politiche.
Ricordiamo, infatti, che Berlusconi da molti anni evita come fosse una malattia contagiosa di festeggiare il 25 aprile.
Ricordiamo, poi, che Berlusconi vuole a tutti i costi che il nostro sistema politico permetta all’elettore di mettere solo una X sulle schede elettorali, facendoci scegliere solo il partito e non il cervello che dovrebbe pensare per noi in Parlamento.
Aggiungiamo che grazie al lodo Alfano questo signore è “più uguale degli altri” davanti alla Legge.
Aggiungiamo, ancora, che in Italia la libertà d’espressione è fortemente limitata a causa del sistema radiotelevisivo praticamente in condizioni di monopolio e mantenuto tale in modo illegale (alla faccia del liberalismo che lui dice di professare).
Vediamo poi la grande amicizia che lo lega a Ciarrapico, altro editore manifestamente fascista.
Glissiamo poi sui modi con cui gestisce la cosa pubblica, ovvero a colpi di decreti legge e potere personale-carismatico.
Insomma, visto che liberalismo è all’opposto di fascismo, vorremmo capire se questo signore è liberale oppure fascista. I fatti direbbero di no, ma lui preferisce non esprimersi.
(Il che è un passo avanti, visto che di solito dice un sacco di scemenze).
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Dimenticavo un bell’articolo di Spataro sull’eutanasia del Parlamento: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=79506
mentre Veltroni litiga con Di Pietro sul ‘sonno di Napolitano’: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=79516
Ma sopratutto un bell’articolo intitolato ‘Il Paese dell’Odio’ in cui si raccontano tante cose come quelle dei vigili che (ancora) menano le mani ai danni di un ghanese (sono quelli della prostituta sdraiata in una cella). http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=79504
Di particolare interesse, e credo che le cose qui si facciano (per quel che mi riguarda) ben concrete:
” Da ogni parte arrivano richieste perché chi è scomodo diventi anche invisibile”
” Il silenzio uccide l’integrazione, uccide gli invisibili, e ci uccide anche dentro”.
” nel silenzio sempre più cupo alla fine – come scriveva Brecht – entrerò fra gli invisibili anche io, anche tu, e non ci sarà più nessuno a gridare”.
Quoto in pieno visto l’andazzo generale.
Dimenticavo un bell’articolo di Spataro sull’eutanasia del Parlamento: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=79506
mentre Veltroni litiga con Di Pietro sul ‘sonno di Napolitano’: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=79516
Ma sopratutto un bell’articolo intitolato ‘Il Paese dell’Odio’ in cui si raccontano tante cose come quelle dei vigili che (ancora) menano le mani ai danni di un ghanese (sono quelli della prostituta sdraiata in una cella). http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=79504
Di particolare interesse, e credo che le cose qui si facciano (per quel che mi riguarda) ben concrete:
” Da ogni parte arrivano richieste perché chi è scomodo diventi anche invisibile”
” Il silenzio uccide l’integrazione, uccide gli invisibili, e ci uccide anche dentro”.
” nel silenzio sempre più cupo alla fine – come scriveva Brecht – entrerò fra gli invisibili anche io, anche tu, e non ci sarà più nessuno a gridare”.
Quoto in pieno visto l’andazzo generale.