Il “malgiorno” si vede dal mattino

Cadendo dalle nuvole, mi ero ritrovato a sapere che nel famoso pacchetto sicurezza che il Governo voleva varare, c’era la prima legge ad personam del governo Berlusconi IV a favore di (udite udite) Berlusconi (fra gli altri).

Si tratta di una norma che prevede la possibilità di patteggiare per tutti i reati commessi fino al 31 dicembre 2001. La data non è scelta a caso: c’è un processo, ormai in dirittura d’arrivo, che riguarda proprio Berlusconi, e per la quale stanno scadendo i termini di prescrizione. Trattasi del processo Mills, in cui Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio e corruzione. Rischia sei anni di carcere.

La norma, scritta da Niccolò Ghedini (deputato e, guarda caso, avvocato di Berlusconi), consta di due parti: la prima prevede che i processi per reati di pubblica sicurezza abbiano la priorità, la seconda prevede che questi processi possano essere sospesi per due mesi, al fine di permettere alla difesa di discutere un patteggiamento (anche la prescrizione sarebbe stata sospesa).

Berlusconi voleva avvalersi del patteggiamento? Difficile, significherebbe ammettere la colpevolezza. Facciamo due conti: il decreto sicurezza verrà emanato domani. Trascorsi i quindi giorni di vacatio legis, sarebbe entrato in vigore a inizio giugno. Sospensione di due mesi, si arriva agli inizi di agosto, quando tutti, giudici compresi, vanno in ferie (ma non i termini di prescrizione). La sentenza, che sarebbe dovuta arrivare al massimo a luglio, finirebbe a settembre. Forse. C’è anche la prima parte della norma, che prevede la precedenza per i reati di pubblica sicurezza, e quindi un ulteriore allungamento del procedimento (e nel caso venga aggiunto il reato di immigrazione clandestina, il processo di Berlusconi, che non riguarda la pubblica sicurezza, slitterebbe alle calende greche). Non dimentichiamo poi che c’è una forte probabilità che durante il processo di appello si rischi di finire in prescrizione. Siamo abituati ai magheggi delle leggi ad personam di Berlusconi. Ma Berlusconi vuole evitare anche la condanna in primo grado, perché accuse simili lo metterebbero in imbarazzo sulla scena internazionale. Aspettiamoci, quindi, modifiche parlamentari al decreto legge, che dovrà essere approvato entro sessanta giorni. C’è tutto il tempo, per Belusconi, di salvarsi.

Inoltre, paradossalmente, mentre il governo di Berlusconi batte sul problema sicurezza, sulla certezza della pena e sull’inasprimento delle sanzioni, lo stesso governo inserisce nel decreto sicurezza una scappatoia che, anche supponendo non fosse una legge ad personam, sarebbe comunque potuta essere usata da altri criminali comuni. Che dire, quando si dice la coerenza… per una maggiore sicurezza, offriamo scappatoie ai criminali. Ecco il motto del governo.

Per fortuna, Di Pietro se n’è accorto (Veltroni e compagni probabilmente avevano ricevuto solo l’ombra di quella proposta), vari esponenti della maggioranza hanno storto il naso e l’ennesima legge vergogna è stata scongiurata. Almeno per il momento.

Il malgiorno, quindi, si vede dal mattino.

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10 Comments

  1. Beh, devo riconoscere che le tue analisi sono sempre molto approfondite. Ora, presupponendo che come in altri vari procedimenti Berlusconi venga assolto, e presupponendo che ciò accada anche per il processo in corso, se fosse sicuro di scamparla non avrebbe bisogno di una legge ad personam. Ma, e su questo convergerai, ogni politico, e non solo Berlusconi, ha il proprio scheletro nell’armadio, e, se può, fa qualche inciucio (per dirlo alla Santanchè) per pararsi il culo. Insomma, Andreotti non l’ha fatto? Prodi non l’avrà mai fatto? E poi, i crimini del “povero” Silvio sono senza vittime, insomma, bustarella qui, bustarella lì, non è che sia un sicario camorrista! I reati di Berlusconi sono «i reati che fan tutti», dove tutti sta per politici.

    O no?

  2. Beh, devo riconoscere che le tue analisi sono sempre molto approfondite. Ora, presupponendo che come in altri vari procedimenti Berlusconi venga assolto, e presupponendo che ciò accada anche per il processo in corso, se fosse sicuro di scamparla non avrebbe bisogno di una legge ad personam. Ma, e su questo convergerai, ogni politico, e non solo Berlusconi, ha il proprio scheletro nell’armadio, e, se può, fa qualche inciucio (per dirlo alla Santanchè) per pararsi il culo. Insomma, Andreotti non l’ha fatto? Prodi non l’avrà mai fatto? E poi, i crimini del “povero” Silvio sono senza vittime, insomma, bustarella qui, bustarella lì, non è che sia un sicario camorrista! I reati di Berlusconi sono «i reati che fan tutti», dove tutti sta per politici.

    O no?

  3. Attenzione, nella maggior parte dei casi, Berlusconi è stato prosciolto per intervenuta prescrizione o perché il fatto non costituiva più reato. Le assoluzioni vere e proprie sono una minoranza.

    Poi, che molti politici abbiano gli scheletri nell’armadio posso concordare. Ma un reato è un reato, non ci sono morti, ma ci sono danni ad altre persone. E questo non vedo come possa essere giustificabile: se lo fa un politico è bene, se lo fa un mafioso è male? Pare strano.

    Ad ogni modo, quel Di Pietro che tanto disprezzavi se n’è accorto grazie alla sua opposizione attenta, come avevo previsto. Fossi in te, scriverei un post di rettifica. Inoltre, guarda caso, quel Di Pietro scheletri nell’armadio sembra proprio non averne. Un politico pulito, però, non può essere l’eccezione.

  4. Attenzione, nella maggior parte dei casi, Berlusconi è stato prosciolto per intervenuta prescrizione o perché il fatto non costituiva più reato. Le assoluzioni vere e proprie sono una minoranza.

    Poi, che molti politici abbiano gli scheletri nell’armadio posso concordare. Ma un reato è un reato, non ci sono morti, ma ci sono danni ad altre persone. E questo non vedo come possa essere giustificabile: se lo fa un politico è bene, se lo fa un mafioso è male? Pare strano.

    Ad ogni modo, quel Di Pietro che tanto disprezzavi se n’è accorto grazie alla sua opposizione attenta, come avevo previsto. Fossi in te, scriverei un post di rettifica. Inoltre, guarda caso, quel Di Pietro scheletri nell’armadio sembra proprio non averne. Un politico pulito, però, non può essere l’eccezione.

  5. Se Di Pietro non ha scheletri nell’armadio come non dovrebbe averne Beppe Grillo, «stamo a posto così», ma dato che non ho voglia di studiarmi la biografia di quell’odioso personaggio (e non perché attacca Berlusconi, ma perché la sua parlata mi è odiosa) mi fiderò delle tue attente analisi.

    Comunque, ho scritto un post molto interessante sui problemi che affronterà il CDM, il meno politico e il più neutrale possibile. Spero che vorrai commentarlo senza trovarne spunto per attacchi inutili e deleteri al nostro quanto mai fresco e (abbastanza) cordiale dialogo.

  6. Se Di Pietro non ha scheletri nell’armadio come non dovrebbe averne Beppe Grillo, «stamo a posto così», ma dato che non ho voglia di studiarmi la biografia di quell’odioso personaggio (e non perché attacca Berlusconi, ma perché la sua parlata mi è odiosa) mi fiderò delle tue attente analisi.

    Comunque, ho scritto un post molto interessante sui problemi che affronterà il CDM, il meno politico e il più neutrale possibile. Spero che vorrai commentarlo senza trovarne spunto per attacchi inutili e deleteri al nostro quanto mai fresco e (abbastanza) cordiale dialogo.

  7. Complimenti, anche superficiale: mi sa tanto di “potrebbe avere ragione, ma preferisco non saperlo” (btw, Beppe Grillo non nasconde il suo passato, ed è anche per questo che non si butta in politica, avendo alle spalle una condanna definitiva).

  8. Complimenti, anche superficiale: mi sa tanto di “potrebbe avere ragione, ma preferisco non saperlo” (btw, Beppe Grillo non nasconde il suo passato, ed è anche per questo che non si butta in politica, avendo alle spalle una condanna definitiva).

  9. Povero Silvio ce l’hanno tutti con lui, se è intervenuta la prescrizione è perchè i magistrati (quei disturbati mentali) hanno rallentato il loro lavoro proprio per far cadere le accuse in prescrizione.
    Altrimenti avrebbero senz’altro dovuto emettere un verdeto di assoluzione con formula più che piena.

  10. Povero Silvio ce l’hanno tutti con lui, se è intervenuta la prescrizione è perchè i magistrati (quei disturbati mentali) hanno rallentato il loro lavoro proprio per far cadere le accuse in prescrizione.
    Altrimenti avrebbero senz’altro dovuto emettere un verdeto di assoluzione con formula più che piena.

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