8 aprile 2008: Borsa Italiana comunica che il giorno successivo (9 aprile 2008 ) Alitalia sarà riammessa in borsa dopo una lunga sospensione, ma in un’unica fase d’asta. (fonte)
9 aprile 2008, ore 10: dopo giorni di silenzio a riguardo, Berlusconi ritorna sul caso: «L’appello a partecipare al salvataggio di Alitalia “è stato accolto da una quantità incredibile di imprenditori italiani”. Una compagine che si farà viva “non appena si chiuderà in modo negativo la trattativa con Air France”. Lo afferma Silvio Berlusconi…» (fonte)
Coincidenza o questo signore vuole ancora turbare il mercato per non chiari motivi? Magari non lo fa apposta, nel qual caso potrebbe avere problemi mentali (perizia psichiatrica anche per lui?): infatti chiunque abbia una minima conoscenza di economia e di finanza (e un imprenditore come lui dovrebbe saperlo), dovrebbe sapere che simili affermazioni si fanno a borse chiuse (Spinetta ce lo ha insegnato pochi giorni fa).
Ma il cosiddetto elemento psicologico nelle affermazioni di Berlusconi non manca: infatti, sempre oggi, ha affermato che il suo prossimo, eventuale governo, farà proprie le sentenze in fatto di TV. Bello: peccato che nel 2011 tutto questo non sarà più necessario, visto che l’analogico verrà spento, e Rete4 sarà definitivamente salva. Tutto a posto, dunque? Mica tanto: Europa7 continua a vincere i ricorsi, ha vinto in Cassazione e alla Corte di Giustizia Europea, e presto lo Stato dovrà pagarle i danni. Con quali soldi? I nostri, naturalmente: quelli destinati alle strade, alle scuole, alla ricerca, per tagliare le tasse, il debito pubblico, per finanziare lo sviluppo. Come al solito, Berlusconi guadagna e noi gli paghiamo le multe.
Lui intanto si vanta di aver innovato i comizi, inserendovi battute e humor (fra un fucile e l‘altro), ricominciando ancora con la storia dei brogli (e ricordo quando nel 2006 praticamente accusò il proprio Governo di aver imbrogliato), affermando che un partito ormai centrista quale quello democratico è ancora comunista e affermando che un mafioso che Berlusconi ha avuto per anni in casa è un eroe (e infatti è morto in carcere con sentenze definitive per traffico di droga ed estorsione – fonte)
Voglio tuttavia ricordare che la battuta originale è di Dell’Utri, che contestualmente aveva affermato di voler modificare i libri di storia per sminuire la Resistenza – sì, quella che ci ha liberato dal fascismo). Dell’Utri, tra l’altro, ha affermato che la Sinistra ha in mano la maggioranza delle case editrici (e infatti la Mondadori è di Berlusconi, che tra l’altro è il più grande editore d’Italia).
Tutto questo mi lascia basito, e mi convince sempre più che queste battute sono delle pericolose prese in giro. Pericolose per la democrazia e lo Stato di diritto in Italia. Questi vogliono cambiare la Storia, farci dimenticare la dittatura fascista (minando alle fondamenta l’intera Repubblica italiana che sulla sua caduta è stata fondata) e cancellare il torbido passato dei dirigenti di Forza Italia con il controllo dell’informazione. Berlusconi deve tornare a fare l’imprenditore, altrimenti il Paese continuerà ad affondare. Solo allora si potrà uscire da un quindicennio in cui la politica italiana, da destra a sinistra, è rimasta immobile.