Ieri sera a Ballarò, nelle consuete interviste ai capi di coalizione/candidati premier, Giovanni Floris ha intervistato Silvio Berlusconi. Forse per la prima volta l’uomo televisivo è apparso in evidente difficoltà, e viene da chiedersi se sia merito di Floris o del modo in cui l’intervista è stata condotta. Si può comunque imparare qualcosa di interessante…
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2013: fuga da Servizio Pubblico
Ieri sera non ho visto tutta la puntata di Servizio Pubblico, giudicato da taluni come l’evento politico televisivo di questa campagna elettorale (già di suo ai livelli del compost nel ventilatore). Ho visto solo un pezzo, mentre cambiavo il DVD di 1997: Fuga da New York con quello di Shining. La mia impressione è che…
Santoro, il sangue e l’audience
Ieri, dopo non so quanti mesi, ho rivisto una trasmissione di Michele Santoro. Non l’avessi mai fatto. Già il fatto che ci fossero Briatore, pregiudicato ex-latitante, e Landini, sindacalista le cui idee erano già vecchie quando il nonno di Marx giocava con le trottole, mi avrebbe dovuto far cambiare canale. Ma ieri sera non avevo…
Date a Cesare quel che è di Cesare: gonfiatelo di botte!
Arturo segnala questo articolo de Il Fatto Quotidiano che va contro ogni logica della responsabilità e dimostra quanto populismo similberlusconiano spicciolo stiano facendo i SÌ per l’acqua. Riassunto: a Velletri non arriva l’acqua, quando arriva costa cinque volte quanto costa a Roma, l’acqua è gestita da ACEA, gruppo quotato in borsa e “privatizzato”. L’addizione sembra…
Referendum sull’acqua: perché Travaglio ha detto il falso
Visto che Travaglio è entrato nel mio campo e ha detto cose inesatte o false, per onestà intellettuale devo togliermi la cintura (ovvero dire dove e perché Travaglio ha sbagliato). Compariamo ciò che ha detto Travaglio nel Passaparola di ieri con ciò che dicono la Legge e la Corte Costituzionale sui referendum per l’acqua (a…
Travaglio khen duh no vrong!
Ieri a Passaparola, com’era lecito aspettarsi, Travaglio ha fatto il suo endorsement per i referendum. Per cosa intenda votare è noto a tutti, credo, non è questo il problema. Ho lasciato un commento su Twitter, e un tizio mi ha mandato a quel Paese trovando inammissibile che io avessi detto che Travaglio diceva bugie (in…
Il Corriere e le pulci a Di Pietro: capire la comunicazione per non esserne inghiottiti
Il Post ricostruisce il battibecco fra Corriere della Sera e Antonio Di Pietro sul passato di quest’ultimo. Mi soffermo solo sulla risposta del giornalista, che si può riassumere con la formula: «io non ho detto X, bensì “quasi-ma-non-X”». È interessante studiarla, poiché si tratta di uno dei più efficaci metodi per far passare un messaggio…
Differenza di satira, differenza di civiltà
Negli Stati Uniti spopola un video del David Letterman Show sulle dieci gaffe commesse dal quasi ex presidente George W. Bush. I nostri giornali l’hanno scoperto solo in questi giorni grazie a Schifo Aperto, ma il video è vecchio di un mese, ed è ormai un appuntamento fisso (si veda quello del 2006). Una breve…
La tragica comicità di una seduta della giunta per le autorizzazioni della Camera
Prendendo spunto dal Passaparola di oggi, mi sono preso la briga di leggere il resoconto delle sedute del 17 e 18 dicembre scorso della Giunta per le autorizzazioni della camera (quella che decide se un deputato può essere intercettato, arrestato, eccetera). Volevo vedere se era comica (e tragica) come l’ha dipinta Travaglio (a inserire anche…
Olimpionici e tv: in base a quale criterio possono andarci?
Non riesco a capire quale arcano motivo possa esserci riguardo la partecipazione degli sportivi appartenenti alle forze armate italiane alle trasmissioni televisive. Sesso, arma d’appartenenza, trasmissione, la cosa sembrerebbe inspiegabile. Ma a guardar bene un filo rosso fra le partecipazioni (o le mancate partecipazioni) sembra esserci.