Per Termometro Politico È sempre la Grecia a dominare la scena dell’economia: l’ennesimo rinvio delle trattative ha spaventato lievemente i mercati che, specie nella giornata di venerdì, hanno bruciato i guadagni di inizio settimana. Le borse restano sui massimi dell’anno, e sembra esserci comunque confidenza, motivo per il quale gli investitori potrebbero approfittare di alcune…
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Guadagnare tempo. E affidarsi a san Gennaro
L’asta di BOT semestrali di oggi è andata meravigliosamente con rendimenti più o meno dimezzati. Stappiamo lo spumante? No. Il quasi-Quantitative Easing messo in atto nei giorni scorsi dalla Banca Centrale Europea ha contribuito a farci guadagnare qualche mese di tempo prima che la crisi torni ad aggravarsi. Sempre in attesa del miracolo. Sicché il…
Il punto sui tre macroproblemi italiani
Passata la sbornia della manovra Monti, è cominciato il valzer della manovra in Parlamento. E subito è iniziata la gara a chi l’annacqua di più, anche perché un bel po’ di populisti (Lega, IdV, Vendola, comunisti, berlusconiani) scalciano per le poltrone e farebbe loro tanto piacere che il governo Monti non arrivi a mangiare il…
Di nuovo sull’effetto Monti
[L’immagine a destra – lo spread di oggi – va aperta in un’altra finestra e tenuta d’occhio durante la lettura dell’articolo, datemi retta 😉 ] Che differenza c’è fra lo spread a 550 di mercoledì e lo spread a 540 [non in chiusura di seduta, è un dettaglio importante] di oggi? Mario Monti, certo, ma…
Il grande circo europeo
Ve lo dico subito: l’unica buona notizia di oggi è che, nonostante i rialzi dei rendimenti, la curva è ancora stoicamente non invertita, mentre lo spread coi titoli spagnoli è intorno ai 60 punti contro i 150 di giovedì, nel mezzo della tempesta che ha chiuso l’era Berlusconi (per ora). Segno che il problema, oggi,…
Era una mattina buia e tempestosa
La notizia della mattinata (il tweet di Bechis che tutto ha scatenato era delle 10:41) era che le dimissioni di Berlusconi erano questione di ore forse minuti. Spread in calo, borse euforiche come previsto. La notizia del pomeriggio (più o meno dall’ora di pranzo) era che le dimissioni di Berlusconi non sarebbero arrivate oggi, forse…
Gli speculatori cattivi… falliscono
È notizia di queste ore il fallimento di MF Global, da pochi mesi entrata nel ristrettissimo club dei primary dealers della Federal Reserve assieme ad altri noti nomi della speculazione internazionale che sta uccidendo la Grecia, l’Italia e gli altri come Goldman Sachs, Merrill Lynch, Deutsche Bank, Citigroup, Morgan Stanley, JP Morgan e gli altri…
Moody’s declassa l’Italia di tre notch (come previsto)
Che serata, stasera. Come avevo previsto il 21 settembre, Moody’s ha tagliato il rating dell’Italia di tre notch. Inutile fare un post a quest’ora, vi rimando all’articolo del 21 settembre: sostituite “S&P” con “Moody” e sapete tutto quello che c’è da sapere. 😉
Felipe II e l’Italia del 2011 (ovvero, come l’Italia corre verso il declino)
Domenica sera a Presa Diretta si parlava di precari, ovvero di gente che spesso svolge lavoro dipendente con contratti che nulla c’entrano col lavoro dipendente (per esempio quelli a progetto o addirittura i “dipendenti autonomi” con partita IVA, senza garanzie, contributi, TFR, eccetera, il tutto riducendosi, in sostanza, a schiavismo). Si parlava pure del fatto…
La Russa nel Paese del meraviglie
L’ahinoi ministro La Russa, ieri sera a Ballarò, ha fatto due affermazioni: le borse sono in picchiata da dieci anni; e comunque la nostra non sta facendo troppo peggio delle altre. Due cagate in 5D. La prima: le borse sono in picchiata da dieci anni. Se prendiamo ad esempio il DAX tedesco, il 27 settembre…