[Pillole di storia italiana] La seconda legislatura: governare è impossibile

La scorsa settimana ci siamo fermati un attimo prima delle elezioni del 1953. Oggi andremo avanti sino alle successive elezioni del 1958, passando per anni caratterizzati da una forte instabilità politica. Per chi si fosse perso le puntate precedenti, può ricominciare da capo seguendo l’indice degli argomenti.

Il miraggio del cambiamento: la speranza italiana in via di estinzione

Qualche sera fa si parlava dell’Italia di ieri e di oggi e delle meraviglie (politiche) degli USA. Discutendo di se era meglio morire democristiani o “forzitaliani” ((il termine non è in uso corrente per riferirsi al militante di Forza Italia, ma è efficace in questo contesto)), alla fine non sono riuscito a trattenere un «a…

Schegge di fascismo: come e perché l’arroganza di Berlusconi ricorda il Ventennio

Una volta (mi riferisco ai governi Berlusconi II e III) quando il premier diceva evidente cazzate o commetteva vergognose gaffe o ordinava vere e proprie nefandezze ai danni dello Stato (alla fine di quest’articolo trovate un bell’elenco non esaustivo), stuoli di ruffiani (non mi va neanche di farne il nome, visto che si tratta dei…

[Pillole di storia italiana]: le elezioni del 1948 e la prima legislatura repubblicana

La scorsa settimana ci siamo fermati all’entrata in vigore della Costituzione italiana. Oggi tratteremo delle elezioni del 1948, con le quali la democrazia italiana tenta di compiere i primi passi. (Ne approfitto per segnalarvi l’indice di questa rubrica presso questa pagina per chi volesse ricominciare da capo) Verso le elezioni: la Democrazia Cristiana. Il presidente…

Cicchitto e i numeri, Veltroni e Obama: Mannheimer ha ragione, ci fanno schifo tutti

Il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto torna a lanciare la guerra dei numeri («erano solo 300mila»), […] e a ricordare la vittoria elettorale berlusconiana («nulla fa pensare che i rapporti di forza espressi dall’urna si siano modificati»). Ovvero abbiamo ancora almeno il 47% dei consensi. la percentuale di chi dichiara di valutare positivamente…

Le disgrazie non vengono mai da sole, vero Dell’Utri?

Due parole giusto per segnalare la nuova mazzata che si sarebbe scaraventata sul povero Marcello Dell’Utri, per il quale è in corso il processo d’appello per concorso esterno in associazione mafiosa. Ricordiamo che Dell’Utri: è stato condannato in primo grado a nove anni di carcere nel processo di cui sopra; che avrebbe ricevuto “””cavalli“”” nel…

Il governo degli imputati, dei condannati e dei camorristi: cosa dice la fedina penale dei nostri ministri

Ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettività resistere, resistere, resistere come su una irrinunciabile linea del Piave. Con queste parole il 12 gennaio 2002 Francesco Saverio Borrelli, allora a capo della Corte…

RAI e Consulta: il PdL non merità più il beneficio del dubbio

Dovrebbe essere nota a tutti l’impasse che si è venuta a creare sull’elezione del presidente della commissione di vigilanza RAI e del quindicesimo giudice della Corte Costituzionale. Questa vicenda dovrebbe far capire a chiunque che il Governo e la maggioranza non possono più godere del beneficio del dubbio. Facciamo un breve riepilogo. Due sono le…

Intervento pubblico nella crisi finanziaria: dove Tremonti sbaglia

Fra le manovre che sarebbero state prese per creare una rete di sicurezza in grado di attutire la caduta di una o più banche italiane c’è la possibilità per il ministero del Tesoro di entrare nel capitale della banca in difficoltà attraverso l’acquisto di azioni privilegiate, immettendo quindi soldi pubblici nel capitale della banca, come…

Olimpionici e tv: in base a quale criterio possono andarci?

Non riesco a capire quale arcano motivo possa esserci riguardo la partecipazione degli sportivi appartenenti alle forze armate italiane alle trasmissioni televisive. Sesso, arma d’appartenenza, trasmissione, la cosa sembrerebbe inspiegabile. Ma a guardar bene un filo rosso fra le partecipazioni (o le mancate partecipazioni) sembra esserci.