Al di là delle promesse e della confusione che regna sui media, l’Italia sta vivendo due crisi: una riguarda l’immigrazione, l’altra la lotta al crimine, entrambi due capisaldi della politica (almeno quella della campagna elettorale) del governo Berlusconi. L’Economist ha fatto un po’ il punto della situazione: l’immigrazione, anziché calare, è quasi raddoppiata, mentre lo…
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Una crisi uguale ma non troppo
Mi è capitato di rileggere il discorso inaugurale di Barack Obama. Sostanzialmente dice che, sì, ok, siamo in crisi e non è una novità, però «i nostri lavoratori non sono meno produttivi rispetto all’inizio della crisi. Le nostre menti non sono meno inventive, i nostri prodotti e servizi non meno richiesti rispetto a una settimana…
Una manovra insufficiente anche in rapporto al debito: se affonderemo, oltre a Craxi, dovremo ringraziare anche il suo delfino Berlusconi
Segnalo questo brevissimo articolo da lavoce.info. Gli economisti fanno un breve raffronto fra le economie, il debito pubblico e le misure anticrisi. Il risultato non è una sorpresa. La prima conclusione è, ovviamente, che chi ha meno debiti spende di più contro la crisi. Escludendo per motivi che credo siano ovvi, le potenze asiatiche, l’Italia…
25 buone ragioni contro l’election day
Bene, è ufficiale, il 6 e 7 giugno si voterà per europee e amministrative. E per il referendum? Boh! Maroni si bea: risparmieremo un sacco di soldi! Aspettando di sapere (ad aprile) quando si terrà il referendum, posto che non vi è alcun impedimento legislativo che impedisca l’accorpamento, proverò a immaginare possibili spiegazioni che Maroni…
Tremonti ha disconnesso la lingua dal cervello (o viceversa)
Solo un paragrafo politicamente corretto: l’ottimismo di Tremonti è probabilmente una conseguenza di conti errati, e questo porta, inevitabilmente, a politiche se non sbagliate, incerte e quindi comunque dannose. Maggiori info qui. Veniamo quindi ai deliri del mio amato ministro (sigh). Sulla previsione di Bankitalia (che ritiene che il PIL italiano calerà del 2% quest’anno,…
Silvio dove sei?
(Se qualcuno ritiene di aver già sentito questo titolo, il tutto verrà chiarito al termine di questo post). Tutti i lettori più frequenti di questo blog conoscono il mio amore per Silvio Berlusconi. Per vari motivi stavo spulciando gli ultimi articoli scritti e ho notato che di Berlusconi ho parlato poco dall’inizio dell’anno (questo è…
Da domani la Gazzetta Ufficiale è solo online (ma solo per sessanta giorni)
In ritardo di almeno qualche anno e “grazie” alla crisi economica, la Gazzetta Ufficiale cesserà di essere stampata, e verrà pubblicata solo su internet. Gli alberi ringraziano, Tremonti pure, eccetera. Quel che mi chiedo è: perché lasciare online le leggi solo per sessanta giorni? Perché non creare una sinergia (altri soldi risparmiati) con quest’altro sito…
Class action rimandata, evasione in aumento del 30%: ecco il governo a difesa del consumatore e del contribuente
Due notizie degli ultimi giorni sono veramente simpatiche, soprattutto per la tendenza che esse evidenziano. La prima è l‘ennesimo rinvio della class action: prevista dalla finanziaria 2007 (governo Prodi), doveva partire il primo luglio 2008, che piacesse o meno a Confindustria; poi al governo ci va Berlusconi, Confindustria ricorda di essere incazzata e si rimanda…
Adoro quando gli americani sbugiardano Berlusconi
Berlusconi, 20 dicembre 2008: «Il presidente del Consiglio ha voluto puntare anche sulla rinnovata credibilità che il nostro Paese ha assunto in campo internazionale. Nella crisi in Georgia “abbiamo svolto un ruolo determinante” accanto al presidente di turno dell’Unione europea Nicolas Sarkozy […] Il premier ha ricordato, tra i tanti, “l’accordo firmato con Gheddafi ((Quella…
[Pillole di storia italiana] L’Italia che vuole cambiare: la vigilia della contestazione
La scorsa settimana abbiamo trattato un solo anno, il 1964. Questa volta parleremo del triennio 1965-1967, ovvero la vigilia della contestazione del 1968. Le nazionalizzazioni come antidoto alla crisi (e come causa dei mostri). La crisi economica, nel 1965, continua a farsi sentire, ma l’Italia, dopotutto, non è ancora messa male: le nazionalizzazioni avviate dal…