Qualche alternativa per regolare il sistema finanziario meglio che la Tobin Tax

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Brendel [GFDL or CC-BY-SA-3.0], via
Se lo scopo della Tobin Tax come la intendono i suoi sostenitori (che non è ciò che intendeva James Tobin) è fare gettito e tassare la finanza, allora, come dimostrano tutti i Paesi in cui è stata applicata, la Tobin Tax sarà un fallimento, perché eluderla è semplicissimo: basta andare all’estero o su altri mercati se sei un medio-grande speculatore, e smettere di speculare se sei medio-piccolo. Alla fine la tassa la pagherebbe l’economia reale, ovvero chi investe in azioni nel lungo periodo e chi usa i derivati in modo “buono”.

Alternativa: armonizzare la tassazione delle “rendite finanziarie” (( Che in italiano si traduce con “risparmio” o “reddito da capitale”. )) in tutta l’Unione, eventualmente elevandola o rendendola progressiva o agganciandola in qualche modo alla tassazione sulle persone fisiche, eventualmente renderla una tassa europea. Essendo un’imposta già esistente, non vi sarebbero i problemi applicativi della Tobin Tax, e potrebbe essere applicata già da domani; non vi sarebbe drenaggio di liquidità, dunque non si innescherebbe il problema dell’aumento della volatilità: le “rendite finanziarie”, infatti, sono già tassate, dunque poco cambierebbe da quel punto di vista (come ha spiegato Buffett pochi giorni fa, aumentare le tasse ai ricchi non li spingerà a non effettuare investimenti redditizi; sarebbe largamente più accettabile da parte di tutti i Paesi del mercato europeo, per cui il rischio di elusione è enormemente inferiore.

Se lo scopo della Tobin Tax è evitare il ripetersi della crisi finanziaria in stile 2008, allora essa sarà un fallimento, perché non cambierà assolutamente nulla da quel punto di vista e anzi avvantaggerà i manipolatori del mercato, senza considerare che comunque non si applicherebbe al mercato dei titoli di Stato.

Alternativa: ciò che ha causato la crisi finanziaria è stata l’assunzione di troppi rischi da parte delle banche (ma pure della gente comune, ma lì, oltre a fare informazione e formazione economica-finanziaria, c’è poco da fare). La soluzione, molto semplicemente, è costringere le banche a separare le proprie attività: se vuoi investire in attività troppo rischiose, devi farlo con soldi tuoi e attraverso una società apposita con requisiti di capitale più stringenti, perché se sbagli i tuoi investimenti chi ci perde devi essere tu, non i tuoi correntisti, né lo Stato che dovrebbe venire a salvarti. I correntisti e i mutui e i prestiti alle imprese stanno da una parte, gli investimenti in proprio da un’altra. Se raccogli i soldi dai clienti e dai soldi alle imprese, devi avere in cassa, ad esempio, il 10% di quello che presti; se investi i tuoi soldi in modo rischioso, come in azioni, derivati, ma pure mutui subprime, devi avere in cassa, sempre per esempio, il 50% di quello che hai investito. Io Stato intervengo solo se ci sono problemi nella zona bancaria “core”, cioè se rischi di bloccarmi il flusso dei prestiti alle imprese e ai cittadini: e una volta salvato questo settore con l’assegnazione dei conti ad altre banche, tu porti i libri in tribunale e vai a zappare la terra, perché tu manager-banchiere non sai fare il tuo mestiere, mentre tu azionista non sei capace di scegliere e di vigilare sui tuoi dirigenti.

Altra cosa: le banche hanno dimensioni sovranazionali, pertanto l’attività di vigilanza bancaria deve essere sovranazionale.

Se poi si vogliono colpire i manipolatori del mercato, sarebbe più efficace tassare chi inserisce ordini enormi, ma ne esegue solo una piccola parte. È ciò che succede nel trading algoritmico, quello computerizzato: ordini grandi per vedere come si comporta il mercato, eseguiti piccoli dopo averlo spaventato o incoraggiato ad andare dall’una o dall’altra parte.

Se lo scopo della Tobin Tax è far sparire la speculazione, essa sarà un fallimento, perché speculare è nell’animo umano, ed è una questione di sopravvivenza. Perché il fruttivendolo non vi vende le mele al prezzo di costo, ma spera di vendervele a un prezzo più alto? E perché voi non lo attaccate con forconi e bastoni? La speculazione in strumenti finanziari è la stessa cosa che quella su mele, camion e razzi spaziali. La speculazione, semplicemente, si sposterebbe in altri Paesi e/o su altri strumenti finanziari e/o su mercati finanziari più opachi e protetti. È come la tassa sul grasso della Danimarca: i danesi, semplicemente, sono andati a comprare il burro e il gelato in Germania.

Alternativa: Arancia Meccanica di massa?

Se avete altri possibili scopi per la Tobin Tax, scrivetemeli nei commenti e proverò a suggerire alternative più efficienti per ottenere il risultato desiderato. Non ho la bacchetta magica e non sono un premio Nobel, ma credo di essere un po’ più preparato di certi legislatori della domenica e, soprattutto, non devo raccogliere il voto di nessuno, per cui posso facilmente evitare le demagogie.

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