E se vince?

Minimo D’Alema, da vent’anni prima linea o al massimo burattinaio della sinistra, afferma:

Berlusconi, se perde, deve andare a casa

Tralasciamo momentaneamente l’acuta analisi politica. Se Berlusconi, da vent’anni prima linea della destra, dovesse al contrario vincere, qualcuno a sinistra dovrebbe andarsene. Ad esempio qualcuno che sta lì da vent’anni, coi baffi, e che, parimenti Berlusconi, è un totale fallimento politico.

Ma tranquilli, il caro Minimo, che è un farabutto ma non è fesso, sa benissimo che non accadrà nulla del genere, anche se la sinistra dovesse vincere o perdere ovunque. Se Berlusconi se ne va, lui è foxxuto.

E viceversa.

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3 Comments

  1. Azzardo a dire, che anche Berlusconi è fritto se esce D’alema, rischia di trovarsi all’opposizione un vero rompic…….. come si deve.

  2. le amministrative non sono un test nazionale, ma berlusconi con le sue dichiarazioni le ha volute rendere un test più ampio di quanto in realtà siano. Anche D’Alema lo fece quando guidava il governo e proprio su quelle cadde. E’ ovvio che se berlusconi dovesse perderle, sulla base delle sue precedenti dichiarazioni, qualcosa dovrebbe succedere.

    1. Non lo metto in dubbio che dovrebbe. Come pure che non lo sarà. D’Alema sarebbe dovuto sparire dopo quella sconfitta, a te risulta che stia in giro in crociera con Soldini?

      I D’Alema, i Veltroni e i Berlusconi sono ormai un sistema che si tiene in vita a vicenda.

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