E se vince?

Minimo D’Alema, da vent’anni prima linea o al massimo burattinaio della sinistra, afferma: Berlusconi, se perde, deve andare a casa Tralasciamo momentaneamente l’acuta analisi politica. Se Berlusconi, da vent’anni prima linea della destra, dovesse al contrario vincere, qualcuno a sinistra dovrebbe andarsene. Ad esempio qualcuno che sta lì da vent’anni, coi baffi, e che, parimenti…

Ma Berlusconi non si è stancato di perdere

Il corollario dell’articolo di ieri l’altro è molto semplice: Veltroni e D’Alema, con il loro infinito duello, finiscono per dare una mano a Berlusconi. Berlusconi nel 1996 è finito e sta per essere travolto dalla magistratura per tutti quelli che ha corrotto? Arriva D’Alema e lo chiama capo dell’opposizione. Berlusconi nel 2007 è finito? No,…

Un caffé per Cicchitto

Sarà l’età, sarà l’incenso che usano durante le riunioni della P2, ma Fabrizio Cicchitto oggi era veramente rincoglionito. Ha detto: Se facessimo le intercettazioni a D’Alema, Veltroni e così via, ne scopriremmo delle belle Caro Fabrizio, t’informo che le hanno già fatte (la scalata Unipol, hai presente? D’Alema, Fassino, Latorre, abbiamo una banca!) e che…

Il PD e le riforme nella vita reale

Nelle puntate precedenti: a inizio dicembre si parlava di un Comitato di Liberazione Nazionale per superare il berlusconismo che da 15 anni, tenendo scacco sia a destra che a sinistra (si veda l’inaffondabile fallito chiamato Minimo D’Alema), blocca la politica e quindi l’intero Paese. Dopo l’aggressione di Massimo Tartaglia, si è passati al Comitato per…

Stop and go pure a sinistra: la comunicazione berlusconiana secondo D’Alema (repost)

Scusate il repost, ma per un problema tecnico l’articolo si fermava dopo due paragrafi. Le parole del lìder ombra del Partito Democratico, Minimo D’Alema, che spiega a noi comuni mortali la bellezza dell’inciucio (alias compromesso) e la successiva smentita del Baffetto nazionale, mettono in ombra una strategia comunicativa già nota, perché usata, con successo, nel…

Pietre miliari del giornalismo italiano /28

Il minimo che possa pensare quando leggo baggianate sui maggiori quotidiani italiani è che i giornalisti pretendono di informare senza prima informarsi. Della roba al limite dell’arroganza. L’alternativa è credere che gli organi di informazione vogliano fare disinformazione. Il che mi crea problemi a radermi. Oggi tocca a Il Sole 24 Ore che in questo…