Nei commenti all’articolo di stamattina, Gianluca, come Strada, chiede:
si è proprio fatto tutto il possibile per evitare una guerra?
La risposta articolata la dà il Post, ed è un sì:
[…] molto è stato tentato: Gheddafi è stato avvertito più volte, le violenze sono state condannate dalla comunità internazionale e dalla Lega Araba, gli inviti a cessare il fuoco e aprire un negoziato con i ribelli sono stati molti e ripetuti. Molti paesi hanno congelato i beni di Gheddafi, il 27 febbraio l’ONU ha approvato un primo pacchetto di sanzioni economiche e politiche. La stessa no-fly zone non è stata operativa per venti ore, subito dopo l’autorizzazione dell’ONU: e il cessate il fuoco annunciato subito dalle forze di Gheddafi si è rivelato essere un bluff. Di fatto, la comunità internazionale ha esaurito le armi diplomatiche a sua disposizione e, come abbiamo detto prima, questo sforzo rischia di aver compromesso l’efficacia dell’intervento militare. Solo Gheddafi, in questo momento, può decidere se e quando aprire un negoziato con i ribelli e la comunità internazionale.
In breve, si è tentata così tanto la via diplomatica che la via militare, usata come extrema ratio, rischia di essere inefficace.
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