Si scrive L’Aquila, si legge Waterloo

Pablo, l’altro rincoglionito che, come me, non aveva capito niente della protesta degli abruzzesi, mi segnala che un’altra persona si è unita al gruppo. Anche lei terremotata, anche lei guarda il TG1 e si rende conto che quello che vede davanti ai suoi occhi (e che sente con le sue orecchie) è leggermente diverso da quello da quello che dice il telegiornale di Augusto “Pinocchiet” Minzolini. Fossimo in 1984, forse le avrebbero staccato occhi, orecchie o le mani.

Germana Rossi, rincoglionita tessera numero 3, nella prima parte dell’articolo fa notare che la prima promessa di nostro signore Silvio Berlusconi («a maggio finiremo la verifica delle case») si è già rivelata pura campagna elettorale, visto che la verifica dovrebbe finire a fine giugno (laddove per verifica si intende che un tecnico viene, dà un’occhiata senza strumenti e se ne va a stilare rapporto). Poi c’è la seconda promessa: «a novembre verranno consegnate le ultime case». Fa molto “ricostruirò il tempio in tre giorni”. Peccato che in tre giorni a stento riesci a puntellare una casa. Ma questo i TG non lo dicono, perché, ecchediamine, abbiamo detto scemenze in un anno di legislatura, vuoi che cominciamo a dire che Berlusconi spara cazzate a tre giorni dalle elezioni?

La seconda parte è anche migliore, e coinvolge la Protezione Civile (non gli uomini e donne che stanno lavorando sul campo e che si fanno un mazzo così, ma i protettori excelsior, quelli più vicini a nostro signore). In sostanza, sul sito dell’INGV dovrebbero pubblicare tutte le scosse, ma, stranamente, qualcuna non è pubblicata. L’INGV fa notare che una scossa viene pubblicata sul sito solo se la Protezione Civile la segnala. Al che a Germana Rossi viene il sospetto: non è che lassù ai piani alti si suole nascondere qualche scossa per far capire alla gente che è tutto finito, che potete tornare a casuccia vostra, così facciamo bella figura adesso che arriva il circo del G8? Toglierli dalle tende, a qualunque costo.

Non lo sappiamo, ma fatto sta che, dopo che i cittadini hanno fatto i watchdog al posto dei giornalisti, sul sito dell’INGV ci sono tutte le scosse.

Leggete l’articolo, perché merita, c’è la trascrizione della telefonata che è una tragedia.

E adesso un paio di osservazioni mie. Il governo sta usando una gestione bizzarra (qualcuno direbbe “innovativa”) del terremoto in Abruzzo: ora passi che i soldi si troveranno (letteralmente) con una lotteria, ma è cambiato praticamente tutto dal modello di gestione (peraltro vincente) che c’è stato in Umbria e Marche (regnante Romano Prodi). All’epoca la gestione è stata affidata al governatore della Regione, nominato, appunto, commissario. Questa volta, invece, è stato nominato commissario Guido Bertolaso, sottosegretario alla Protezione Civile (dunque sotto stretto controllo della Presidenza del Consiglio), nonostante Berlusconi abbia un suo uomo alla Regione (Gianni “guardate, passo attraverso i muri” Chiodi). Che lo ritenga un fantoccio incapace? Non lo sappiamo.

Ma il fatto è un altro: Guido Bertolaso, ormai, è commissario a qualunque cosa (e leggo su L’Unità che il fratello, Antonio, generale dell’Aeronautica, gestisce i voli di Stato). Gestisce (da solo o in commissione) il terremoto in Abruzzo, i lavori alla Maddalena (nonostante non ci sarà più il G8), il G8 a L’Aquila, i rifiuti in Campania (e magari pure quelli in Sicilia), i grandi eventi in generale (i Mondiali di Nuoto a Roma e i Giochi del Mediterraneo a Pescara) e spero di non aver dimenticato niente (per non parlare dei suoi numerosi incarichi precedenti). Il tutto contornato da due inchieste sui rifiuti a Napoli e da quella sui Mondiali di Nuoto (in cui è persona informata dei fatti), che rischiano di tenersi nelle vasche da bagno. Perché questa immane centralizzazione? E come fa questo tizio a gestire tutto questo? Sarà pure bravo, ma non è ubiquo.

L’Abruzzo sarà la Waterloo di Berlusconi, per quanto mi riguarda, ma credo che non lo verremo a sapere dai telegiornali di regime. E chissà quanti saranno, allora, i Rinco People.

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16 Comments

  1. Mi pare molto strano che il sito di INGV pubblichi le scosse solo se la PC le segnala. Hai una fonte? Chi ha dichiarato una cosa simile?

    Mi pare strano, perché semmai è INGV che segnala gli eventi alla PC, perché i dati provenienti dai sismografi non credo proprio vengano elaborati dalla PC prima che da INGV.

    Mi sembra improbabile anche perché ad occhio quella tabella grezza pare tirata fuori da un database che probabilmente serve anche e soprattutto per altro (e che non contiene solo quello).

    Invece è capitato, ora come in passato, che il sito INGV avesse problemi di sovraccarico.

    Andrei un po’ più cauto… e soprattutto riporta le fonti per affermazioni così delicate 😉

  2. Mi pare molto strano che il sito di INGV pubblichi le scosse solo se la PC le segnala. Hai una fonte? Chi ha dichiarato una cosa simile?

    Mi pare strano, perché semmai è INGV che segnala gli eventi alla PC, perché i dati provenienti dai sismografi non credo proprio vengano elaborati dalla PC prima che da INGV.

    Mi sembra improbabile anche perché ad occhio quella tabella grezza pare tirata fuori da un database che probabilmente serve anche e soprattutto per altro (e che non contiene solo quello).

    Invece è capitato, ora come in passato, che il sito INGV avesse problemi di sovraccarico.

    Andrei un po’ più cauto… e soprattutto riporta le fonti per affermazioni così delicate 😉

  3. Sì, scusami 🙂 boh, mi lascia molto perplesso comunque. Soprattutto riguardo le referenze di questo “responsabile”.

    Controllerò meglio come sono strutturate le pagine in questione, ma mi sembra un report automatico. Ad ogni modo ribadisco le considerazioni fatte prima: guarda i dati che danno le tabelle.

    A me pare ci sia una time-window ben definita riguardo le scosse mancanti, è più probabile un disallineamento dei dati.

  4. Sì, scusami 🙂 boh, mi lascia molto perplesso comunque. Soprattutto riguardo le referenze di questo “responsabile”.

    Controllerò meglio come sono strutturate le pagine in questione, ma mi sembra un report automatico. Ad ogni modo ribadisco le considerazioni fatte prima: guarda i dati che danno le tabelle.

    A me pare ci sia una time-window ben definita riguardo le scosse mancanti, è più probabile un disallineamento dei dati.

  5. http://portale.ingv.it/stampa-e-comunicazione/archivio-comunicati-stampa/comunicati-stampa-2009/terremoti-residenti-sentono-scosse-che-l2019ingv-non-registra/view

    (Peraltro precedente agli eventi citati!)

    Si spiega tutto e in maniera ragionevole (soprattutto il discorso della time-window). L’informazione data dall’articolo che citi è parziale e fuorviante: l’autrice non si è degnata di leggere i comunicati stampa di INGV o se li ha letti ci ha letto quello che ha voluto. Penso sia una condotta piuttosto deprecabile per l’autrice… se non altro per la superficialità.

    La tesi che il report di INGV possa avere una seria influenza sul sentimento della popolazione è basata su una serie di ipotesi talmente deboli che non mi pare il caso di prendere in considerazione.

    E la tesi che per esigenze occulte di potere si intervenga sul funzionamento di un sistema informativo mi sembra troppo poco realistica, dato che bisognerebbe scavalcare (e far stare in silenzio) parecchie persone che fanno il lavoro di tecnici e non di PR, per ottenere che risultato? Siamo ai livelli di teorie del complotto…

    Più ci penso e più mi sembra ridicola come tesi.

  6. http://portale.ingv.it/stampa-e-comunicazione/archivio-comunicati-stampa/comunicati-stampa-2009/terremoti-residenti-sentono-scosse-che-l2019ingv-non-registra/view

    (Peraltro precedente agli eventi citati!)

    Si spiega tutto e in maniera ragionevole (soprattutto il discorso della time-window). L’informazione data dall’articolo che citi è parziale e fuorviante: l’autrice non si è degnata di leggere i comunicati stampa di INGV o se li ha letti ci ha letto quello che ha voluto. Penso sia una condotta piuttosto deprecabile per l’autrice… se non altro per la superficialità.

    La tesi che il report di INGV possa avere una seria influenza sul sentimento della popolazione è basata su una serie di ipotesi talmente deboli che non mi pare il caso di prendere in considerazione.

    E la tesi che per esigenze occulte di potere si intervenga sul funzionamento di un sistema informativo mi sembra troppo poco realistica, dato che bisognerebbe scavalcare (e far stare in silenzio) parecchie persone che fanno il lavoro di tecnici e non di PR, per ottenere che risultato? Siamo ai livelli di teorie del complotto…

    Più ci penso e più mi sembra ridicola come tesi.

  7. @ Massimiliano: Il comunicato dimostra che qualcun altro, oltre la signora, si era accorto della mancanza di alcune scosse pur avvertite dalla popolazione, ma che tale comunicato non è stato ripreso dalle tv locali, se non qualche giorno dopo (prendendo per buone le date del comunicato – anche perché non vi è traccia di quello cui fa riferimento la signora, successivo al 28 maggio, che però la signora ha beccato sulle tv locali).

    Poi, se certe scosse avvertite dalla popolazione non c’erano, non c’erano (non assumendo che fosse un’allucinazione collettiva). Allora la domanda è: perché quelle scosse non compaiono?

    Mi pare chiave la chiusa: «vorrei ricordare che sulla comunicazione degli eventi sismici abbiamo sempre mantenuto e continuiamo a mantenere una politica di completa trasparenza e se qualcosa non appare sul sito il motivo non è sicuramente legato a misteri o presunti gialli.»: e qual è questo motivo che rende un po’ opaca questa trasparenza? Mancano gli addetti? I fondi? La competenza?

    In ogni caso le parti che interessano a me, sono la prima e l’ultima. La seconda l’ho riportata per completezza.

  8. @ Massimiliano: Il comunicato dimostra che qualcun altro, oltre la signora, si era accorto della mancanza di alcune scosse pur avvertite dalla popolazione, ma che tale comunicato non è stato ripreso dalle tv locali, se non qualche giorno dopo (prendendo per buone le date del comunicato – anche perché non vi è traccia di quello cui fa riferimento la signora, successivo al 28 maggio, che però la signora ha beccato sulle tv locali).

    Poi, se certe scosse avvertite dalla popolazione non c’erano, non c’erano (non assumendo che fosse un’allucinazione collettiva). Allora la domanda è: perché quelle scosse non compaiono?

    Mi pare chiave la chiusa: «vorrei ricordare che sulla comunicazione degli eventi sismici abbiamo sempre mantenuto e continuiamo a mantenere una politica di completa trasparenza e se qualcosa non appare sul sito il motivo non è sicuramente legato a misteri o presunti gialli.»: e qual è questo motivo che rende un po’ opaca questa trasparenza? Mancano gli addetti? I fondi? La competenza?

    In ogni caso le parti che interessano a me, sono la prima e l’ultima. La seconda l’ho riportata per completezza.

  9. La risposta alle tue domande nel comunicato c’è.

    «In mancanza di questa informazione, come nei due casi riportati dalla notizia, non diamo tale informazione in tempo reale. Comunque tutte le scosse, comunicate e non, sono poi disponibili dopo poco tempo (meno di un giorno) sul catalogo della sismicità»

    Mi pare chiaro. Non tutte le scosse vengono pubblicate in realtime, ma vengono pubblicate quelle con magnitudo > 2.5 e quelle segnalate. Dopo un po’ vengono pubblicate tutte le altre.

    Questo perché, probabilmente, non hanno un sistema che elabori i dati permettendo di estrarre le informazioni necessarie in automatico. Quindi credo si dia la precedenza all’analisi degli eventi più significativi e poi agli altri.

  10. La risposta alle tue domande nel comunicato c’è.

    «In mancanza di questa informazione, come nei due casi riportati dalla notizia, non diamo tale informazione in tempo reale. Comunque tutte le scosse, comunicate e non, sono poi disponibili dopo poco tempo (meno di un giorno) sul catalogo della sismicità»

    Mi pare chiaro. Non tutte le scosse vengono pubblicate in realtime, ma vengono pubblicate quelle con magnitudo > 2.5 e quelle segnalate. Dopo un po’ vengono pubblicate tutte le altre.

    Questo perché, probabilmente, non hanno un sistema che elabori i dati permettendo di estrarre le informazioni necessarie in automatico. Quindi credo si dia la precedenza all’analisi degli eventi più significativi e poi agli altri.

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