I deputati italiani al Parlamento europeo fino ad ora godevano degli stessi privilegi dei “colleghi” di Camera e Senato, come alti stipendi, rimborsi forfettari (come quelli per i portaborse, spesso e volentieri pagati in nero) e possibilità di assumere parenti stretti.
Dalla prossima legislatura, però, le cose cambieranno, poiché la gestione del trattamento economico passerà dalle mani degli Stati nazionali a quelle dell’Unione Europea. Lo stipendio sarà unico per tutti i deputati europei, e per gli italiani passerà dagli attuali 134mila a 81mila. Finite anche pacchie varie: aboliti i rimborsi forfettari, visto che bisognerà presentare un rimborso dettagliato delle spese sostenute.
Divertente anche la parte riguardante gli eurodeputati assenteisti, una piaga che interessa soprattutto gli italiani, che spesso andavano a Strasburgo solo virtualmente (o al massimo per vacanza). Chi si assenta, infatti, potrà vedersi tagliato lo stipendio fino al 50%.
Poveri deputati, adesso dovranno mettersi a lavorare…
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Oddio, non è certo uno stipendio da fame, ma vivaddio era ora che ci fosse una bella regolata specialmente per i “nostri” euro parlamentari.
la cigliegina è poi la riduzione dello stipendio in caso di assenze e la giustificazione delle spese affrontate.
Forse per qualcuno dei nostri “onorevoli” non sar più cosi allettante fare l’europarlamentare……….
Oddio, non è certo uno stipendio da fame, ma vivaddio era ora che ci fosse una bella regolata specialmente per i “nostri” euro parlamentari.
la cigliegina è poi la riduzione dello stipendio in caso di assenze e la giustificazione delle spese affrontate.
Forse per qualcuno dei nostri “onorevoli” non sar più cosi allettante fare l’europarlamentare……….
@giampaolo haver: E magari lasceranno spazio a qualcuno che non è interessato solo ai soldi…
@giampaolo haver: E magari lasceranno spazio a qualcuno che non è interessato solo ai soldi…
è una vergogna, questa riduzione di stipendio.
dopo che un poverocristo per anni ha seguito tutto quello che dice il partito e questo alla fine, dico alla fine, lo candida alle europee, non gli assicurano nemmeno un po’ di anni di tranquillità economica, possibilità di sistemare almeno un collabolatore fidato o la moglie o perchè no, diciamolo pure l’amante.
che c’è di male?
e poi cosa è questa manni di stare sempre all’estero?
il mandato non te lo fanno godere, come fai a seguire la base? dopo un paio non ti conosce più nessuno e allora perchè il partito dovrenbbe ricandidarti in Italia?
che voti gli porti?
è una vergogna, questa riduzione di stipendio.
dopo che un poverocristo per anni ha seguito tutto quello che dice il partito e questo alla fine, dico alla fine, lo candida alle europee, non gli assicurano nemmeno un po’ di anni di tranquillità economica, possibilità di sistemare almeno un collabolatore fidato o la moglie o perchè no, diciamolo pure l’amante.
che c’è di male?
e poi cosa è questa manni di stare sempre all’estero?
il mandato non te lo fanno godere, come fai a seguire la base? dopo un paio non ti conosce più nessuno e allora perchè il partito dovrenbbe ricandidarti in Italia?
che voti gli porti?
@sonosaro: Se uno è bravo, è bravo e viene ricandidato. Ma probabilmente sono io che penso troppo alla democrazia americana, dove i partiti non contano nulla, a differenza del rapporto con l’elettorato (eh sì, perché ogni cittadino conosce nome, cognome, fatti e misfatti, dei due senatori e dei deputati che li rappresentano, e sono pronti a dar loro mazzate se non fanno i bravi – ovvero se facessero ciò che molti MP italiani fanno…).
@sonosaro: Se uno è bravo, è bravo e viene ricandidato. Ma probabilmente sono io che penso troppo alla democrazia americana, dove i partiti non contano nulla, a differenza del rapporto con l’elettorato (eh sì, perché ogni cittadino conosce nome, cognome, fatti e misfatti, dei due senatori e dei deputati che li rappresentano, e sono pronti a dar loro mazzate se non fanno i bravi – ovvero se facessero ciò che molti MP italiani fanno…).