Mi scusi, Presidente, se arrivo all’impudenza…

Ieri Giorgio Napolitano ha affermato che, nella gestione del territorio in Abruzzo, «nessuno è senza colpe».

Vien da dire “complimenti per l’ovvietà”.

Avrei preferito un bel “Tutti i colpevoli pagheranno, a costo di incatenarmi davanti al Quirinale per protesta”, ma credo che il presidente avrebbe suscitato l’ilarità generale. Diciamoci la verità, lo sappiamo tutti: i costruttori, i direttori dei lavori, i fornitori, i controllori, i politici che sicuramente hanno partecipato alla maialata saranno tutti indultati, amnistiati, prescritti, condonati e magari candidati in Parlamento con tutto lo scudo spaziale. Nessuno pagherà per un bel niente.

Basti vedere la zona della prefettura: a destra una chiesa del Duecento rimasta intatta, salvo qualche calcinaccio che si è staccato durante le scosse. A sinistra, in fondo alla strada, il palazzo del governo ridotto a un cumulo di detriti con auto sventrate dai crolli annesse. È evidente: una cosa costruita bene, a prescindere dalle norme antisismiche, non cade come fosse costruita di mattoncini Lego rotti.  È ovvio quindi che ci sia una infamia diffusa in questa vicenda: è evidente che qui c’è sovrabbondanza di colpevoli.

Noi non vogliamo sapere che nessuno è senza colpe, perché lo sappiamo già. Vogliamo, invece, che chi ha sbagliato paghi, che chi ha costruito demolisca e paghi qualcuno per ricostruire bene (perché il costruttore non deve più costruire), chi non ha controllato finisca a raccogliere banane e via salendo la scala gerarchica, e non solo in Abruzzo. Queste sono le parole che vogliamo sentire, Presidente: di retorica a fini elettorali ne abbiamo piene le palle.

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10 Comments

  1. Più che retorica mi sembra quasi un discorso Craxiano: tutti colpevoli, tutti impuniti.

    E poi di innocenti ce n’erano: i bambini, per esempio. non tutti hanno costruito in stile Impregilo o Italcementi, insomma. C’é un borgo, per esempio, in cui non è successo quasi niente perché lì le case le hanno ristrutturate bene. Spero che i cittadini si siano un pò fatti girare le palle sentendo he sono colpevoli pure loro (che la loro casa ha osato restare in piedi).

    Ora chi ricostruirà l’Abruzzo? La Camorra, magari come hanno fatto con la scuola di Crotone: mica si possono sotterrare tutti quei begli scarti industriali!

    Se fossi l’opposizione abruzzese, chiederei le dimissioni di Chiodi e a gran voce: si è dimostrato competente quando Sakhasvili in tema di guerra. E a Sakhasvili lo stanno per calciare fuori dal governo. Perché in Abruzzo si fa finta di niente. No caro presidente Napolitano: c’é colpevole e colpevole: chi è colpevole di essere rimasto a studiare alla Casa dello Studente ed è morto, e chi è colpevole di essersi arricchito con le tangenti e i materiali di scarto ,tra Impregilo e Del Turco, e che per premio si costruiranno il Ponte e magari anche le centrali atomiche in Abruzzo, magari ad Onna (tanto oramai non esiste più no?). E le New Town cosa sarebbero? L’Aquila 2 e 3? Pazzia assoluta, già quasi non c’é posto per costruire nulla. A Perugia il centro storico è praticamente soffocato dalla periferia che arriva fino ad Assisi. Ma dove caxzo le fanno le ‘New Town’? Sul lago Trasimeno (stile Venezia)? In cima al Subasio?

    Qui o ci svegliamo oppure siamo rovinati per i prossimi secoli a venire!

  2. Più che retorica mi sembra quasi un discorso Craxiano: tutti colpevoli, tutti impuniti.

    E poi di innocenti ce n’erano: i bambini, per esempio. non tutti hanno costruito in stile Impregilo o Italcementi, insomma. C’é un borgo, per esempio, in cui non è successo quasi niente perché lì le case le hanno ristrutturate bene. Spero che i cittadini si siano un pò fatti girare le palle sentendo he sono colpevoli pure loro (che la loro casa ha osato restare in piedi).

    Ora chi ricostruirà l’Abruzzo? La Camorra, magari come hanno fatto con la scuola di Crotone: mica si possono sotterrare tutti quei begli scarti industriali!

    Se fossi l’opposizione abruzzese, chiederei le dimissioni di Chiodi e a gran voce: si è dimostrato competente quando Sakhasvili in tema di guerra. E a Sakhasvili lo stanno per calciare fuori dal governo. Perché in Abruzzo si fa finta di niente. No caro presidente Napolitano: c’é colpevole e colpevole: chi è colpevole di essere rimasto a studiare alla Casa dello Studente ed è morto, e chi è colpevole di essersi arricchito con le tangenti e i materiali di scarto ,tra Impregilo e Del Turco, e che per premio si costruiranno il Ponte e magari anche le centrali atomiche in Abruzzo, magari ad Onna (tanto oramai non esiste più no?). E le New Town cosa sarebbero? L’Aquila 2 e 3? Pazzia assoluta, già quasi non c’é posto per costruire nulla. A Perugia il centro storico è praticamente soffocato dalla periferia che arriva fino ad Assisi. Ma dove caxzo le fanno le ‘New Town’? Sul lago Trasimeno (stile Venezia)? In cima al Subasio?

    Qui o ci svegliamo oppure siamo rovinati per i prossimi secoli a venire!

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