Alla fine lo S&P 500 ha chiuso sopra i 700 punti, di un soffio (85 centesimi). Con questo simpatico crollo la crisi che stiamo vivendo “incontra” la crisi del 1929, ovvero ci ritroviamo, dopo 17 mesi, esattamente nello stesso punto in cui si trovava la borsa di New York 17 mesi dopo il 3 settembre…
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Il mercato pensa che il peggio debba ancora arrivare
Ok, ho azzeccato il bagno di sangue delle borse di oggi: non era troppo difficile, dopotutto, bastava informarsi un po’ (purtroppo non se ne poteva approfittare, visto che i vari divieti di vendita allo scoperto sono ancora in vigore – la CoNSoB l’ha prorogato fino a giugno, ma “stranamente” la borsa non ferma la discesa).…
Domani sarà un bagno di sangue?
Non vorrei fare il menagramo, ma domani (lunedì 2 marzo) un sacco di banche dovrebbero rilasciare la trimestrale e mostrare i risultati relativi al 2008. UBS rischia di essere nazionalizzata. AIG, già nazionalizzata, potrebbe chiedere nuovi aiuti statali. HSBC, la più grande banca europea, ha chiesto aiuti agli investitori attraverso la vendita di nuove azioni.…
Una manovra insufficiente anche in rapporto al debito: se affonderemo, oltre a Craxi, dovremo ringraziare anche il suo delfino Berlusconi
Segnalo questo brevissimo articolo da lavoce.info. Gli economisti fanno un breve raffronto fra le economie, il debito pubblico e le misure anticrisi. Il risultato non è una sorpresa. La prima conclusione è, ovviamente, che chi ha meno debiti spende di più contro la crisi. Escludendo per motivi che credo siano ovvi, le potenze asiatiche, l’Italia…
Consumate per il bene del Paese!
Casomai qualcuno avesse dei dubbi sul profondo disinteresse nell’appello di Silvio Berlusconi agli italiani, affinché continuino a consumare, Milano Finanza ci informa che secondo gli analisti il 2009 sarà un anno amaro per la pubblicità (il maggiore ricavo per i media privati, a cominciare da Mediaset). Che le cose non vadano bene da anni per…
[Economics for dummies] Difesa del libero mercato: come funziona, perché talvolta non funziona e come farlo funzionare
I precedenti appuntamenti sull’economia in parole semplici li trovate qui. Durante il recente G20 (o G22) il presidente uscente George W. Bush ha difeso il meccanismo del libero mercato, ponendolo come base per la rinascita dell’economia a seguito della crisi economica. Qualcuno ha obiettato che è proprio il libero mercato la causa della crisi che…
[Economics for dummies] Borse: non esiste alcun effetto Obama
Leggo qua e là di borse che salgono e scendono e delle conseguenze dell’effetto Obama (il primo che mi è capitato è qua, ma basta googolare un po’ per vederlo un po’ ovunque). Chi era pro Obama diceva che era “grazie a lui”, chi era contro Obama diceva che era colpa sua. Ebbene, è una…
La crisi finanziaria spiegata in parole semplici
Per ItalianBloggers La crisi finanziaria che sta sconvolgendo il mondo è un fenomeno complesso e difficile da spiegare (anche perché molte delle sue cause ed effetti non sono ancora stati scoperti). Capirla è però fondamentale, poiché ci aiuta a non avere paura di essa, e a ricordare che le cose, in futuro, riusciranno ad andare…
Un passo in più per capire la crisi finanziaria
Abbiamo parlato qualche giorno fa della nazionalizzazione di Fannie Mae e Freddie Mac e ci siamo soffermati sul cosa ha scatenato la crisi. Adesso faremo un passo in più (con parole molto semplici e senza complicare le cose, come al solito) per capire che sta succedendo nel mondo: come mai la crisi si è propagata…
Troppo grandi per fallire… da soli
Avrete sentito parlare di Fannie Mae e Freddie Mac, e avrete sentito ieri che il governo americano ha deciso di nazionalizzarle. Le borse sono contente e sembra che le cose vadano per il meglio. Ma la realtà è meno rosea di quanto sembra e ci tocca da vicino. Vediamo perché.