Bene, han respinto i ricorsi di Formigoni e della lista PdL a Roma e provincia, ovvero pesante handicap per la Polverini.
E ora? Ora:
- aspettiamo i carri armati democratici di La Russa;
- attendiamo le lezioni di democrazia da Cicchitto, caro vecchio piduista sovversivo, il quale c’informa che la democrazia è in pericolo (la sua idea di democrazia di sicuro: se democrazia è permettere a chi infrange la legge di restare impunito, questa farsa delle liste non è altro che lo specchio dell’Italia berlusconiana, né più, né meno);
Ok, serio. Adesso il PdL ricorrerà al TAR e quindi al Consiglio di Stato, e per me da qualche parte qualcuno che dia loro ragione lo si trova (fosse anche per vie di mazzette, perché no, tanto ormai…). Il TAR dovrebbe decidere entro lunedì, il Consiglio entro la settimana successiva, e se si dovesse arrivare a tanto, lo spettro del rinvio delle elezioni diverrebbe concreto.
Tra le altre cose pare che, respingendo il ricorso di Formigoni, la Corte abbia notato che ci sono ancora altre firme non valide, quindi il problema sarebbe ancora più grave. Civati aveva già avvisato che la raccolta delle firme da parte della lista Formigoni era stata un tantinello troppo veloce.
La legge prevede che si debbano adempiere determinati obblighi per potersi presentare alle elezioni. La legge non è una formalità, ma, come ho scritto più e più volte, l’essenza stessa della democrazia. E libertà è avere regole certe, non fare un po’ come ci pare, come questo manipolo di fascistelli incapaci vorrebbe farci credere.
In questo senso la forma della legge coincide con la sostanza. Il presidente del Senato Schifani, che pure è avvocato, dice una boiata pazzesca quando afferma il contrario: in diritto la forma è sostanza, punto e basta. Se la legge dice che devi presentare almeno tot firme ne devi presentare non meno di tot, neppure una di meno. Questa è la forma e questa è la sostanza.
Per cui, se la legge dice X e tu fai Y, ne paghi le conseguenze. Ignorare X e prendere Y per buono solo perché chi fa Y è più forte di te è la legge della giungla, non certo la democrazia.
Ma evidentemente in quella banda di cialtroni sovversivi che non è altro questo PdL, questo partito di polli, si sono così disabituati a rispettare la legge che hanno distorto il concetto di democrazia liberale.
Davvero, La Russa, Cicchitto e compagnia bella, fatevi ricoverare, voi state male se la pensate così.
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Chiunque voterà per gente talmente incapace che non riesce nemmeno a presentare la propria lista, è chiaramente un idiota e merita di essere governato dai pidiellini per 1.000 anni. Basta che non coinvolga anche esseri senzienti..
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Ecco, ci siamo.