Sono uscite le registrazioni dei dialoghi fra Patrizia D’Addario, Giampiero Tarantini e Silvio Berlusconi. Oggi è un gran giorno per l’Italia perché nessun TG ha riportato la notizia.
Riportiamo alcune frasi salienti:
- Berlusconi alla D’Addario: io mi faccio una doccia anch’io… e poi, poi mi aspetti nel lettone se finisci prima tu?
- La D’Addario a Tarantini: Ho detto che ci conosciamo da tanto tempo, Barbara è anche una mia amica ho detto, lui ha detto che ha una sua amica e vuole farmi leccare da una sua amica;
- Sal Da Vinci canta “Zoccole, zoccole, zoccole”.
Non so, credo che in altri Paesi civili i giornali e telegiornali di qualunque colore politico avrebbe fatto carte false per pubblicarle. Bill Clinton avrebbe visto dei cittadini marciare sulla Casa Bianca all’epoca dello scandalo Lewinsky.
Da noi, insomma, un premier che fa le orgie con puttanoni comprati a mezze dozzine alla volta e chissà che altro non è una notizia. Meglio il pinguino omosessuale che “guarisce”, il Papa che riceve un computer in regalo dalla Telecom o delle lezioni di nuoto subacqueo su qualche spiaggia da qualche parte.
Io spero di sopravvivere a tutti questi Minzolini, Mimun, Mulè, Mazza, Fede, Giordano, Belpietro e gli altri, giusto per godermi il giorno in cui saranno additati come (si spera) il punto più basso mai raggiunto dalla storia del giornalismo in Italia. Dev’essere meraviglioso passare alla storia come una sorta di Hitler del giornalismo, un peso che le future generazioni di giornalisti dovranno sopportare e tentare di liberarsi per ridare dignità a questa professione.
Nascondere le notizie… assurdo…
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