Raffronto elezioni europee 2009 e politiche 2008

Riporto di seguito una tabella che mette a confronto i risultati delle principali forze politiche italiane nelle elezioni europee 2009 e nelle elezioni politiche 2008.

Per quanto non risulti percepito, i partiti di governo (leggermente allargati) perdono più delle opposizioni di centrosinistra. Dai due poli fuoriesce il 2,56%, che viene intercettato dall’Udc per lo 0,89 (il resto si presume passi a Sinistra e Libertà).

Il Partito Democratico perde sì il 7%, ma alle politiche 2008 si presentò con i radicali, che hanno preso il 2,42%, dunque la perdita netta è di circa quattro punti e mezzo, decisamente non un disastro.

L’Italia dei Valori riesce, presumibilmente, a raccattare buona parte di questa perdita, limitando i danni per il centrosinistra.

Stesso discorso per il centrodestra, dove però la Lega Nord non cresce abbastanza per surrogarsi al Popolo della Libertà. Plausibile che l’elettorato cattolico abbia deciso di spostarsi in parte verso l’Unione di Centro.

Silvio Berlusconi non riesce nell’obiettivo di incarnare la maggioranza del Paese: il governo è in minoranza ma le opposizioni sono troppo deboli per potere entrare in concorrenza con esso.

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10 Comments

  1. Non riesco a capire, con tutto rispetto, dove sia questa minoranza di Berlusconi, che insieme alla Lega stacca il centrosinistra del 10%. Berlusconi ha tenuto, nonostante il ribasso, poiché il PD a sua volta è crollato. Non è sceso sotto il 25%, ma per un partito “grande” che aspira almeno al 30% ottenere il 26% mi pare un risultato non dignitoso, ma bensì misero. Qua gli unici vincitori sono Bossi e Di Pietro: bisogna dargli atto ad Antonino, a forza di cavalcare l’antiberlusconismo, i frutti si son visti. E per la prima volta, commento da ex-(only)berlusconiano e più da moderato.

  2. Non riesco a capire, con tutto rispetto, dove sia questa minoranza di Berlusconi, che insieme alla Lega stacca il centrosinistra del 10%. Berlusconi ha tenuto, nonostante il ribasso, poiché il PD a sua volta è crollato. Non è sceso sotto il 25%, ma per un partito “grande” che aspira almeno al 30% ottenere il 26% mi pare un risultato non dignitoso, ma bensì misero. Qua gli unici vincitori sono Bossi e Di Pietro: bisogna dargli atto ad Antonino, a forza di cavalcare l’antiberlusconismo, i frutti si son visti. E per la prima volta, commento da ex-(only)berlusconiano e più da moderato.

  3. E per un partito che aspira alla maggioranza assoluta del pueblo, il 35% è poco lo stesso. Antiberlusconismo?=rispetto della legalità e della Costituzione.

  4. E per un partito che aspira alla maggioranza assoluta del pueblo, il 35% è poco lo stesso. Antiberlusconismo?=rispetto della legalità e della Costituzione.

  5. @ Stefano Meconi: È una minoranza perché al 51% non ci arriva, a dispetto di quanto sognava. Non è la minoranza, bensì una minoranza (in altri termini, la maggioranza è relativa).

    Il PD non mi pare troppo crollato: 4,5% in meno è solo il doppio del calo del PdL, e il travaso di voti è rimasto perlopiù nella coalizione.

  6. @ Stefano Meconi: È una minoranza perché al 51% non ci arriva, a dispetto di quanto sognava. Non è la minoranza, bensì una minoranza (in altri termini, la maggioranza è relativa).

    Il PD non mi pare troppo crollato: 4,5% in meno è solo il doppio del calo del PdL, e il travaso di voti è rimasto perlopiù nella coalizione.

  7. 1) Il PD se la deve rifare una coalizione!

    2) Il PD deve capier perché ha perso le province

    POI potrà pensare a ricostruire il suo consenso. Perché non comincia facendo opposizione seria come altri hanno fatto?

  8. 1) Il PD se la deve rifare una coalizione!

    2) Il PD deve capier perché ha perso le province

    POI potrà pensare a ricostruire il suo consenso. Perché non comincia facendo opposizione seria come altri hanno fatto?

  9. @ sundust: 1) Ma niente Unione, per carità.
    2) Io credo le abbia perse per via dell’andazzo a livello nazionale: gli amministratori locali che conosco hanno lavorato molto bene, non se la meritavano.

    Il consenso serve a vincere le elezioni e si costruiscono insieme agli alleati. Giustissimo l’appunto sull’opposizione, basta agli inciuci.

    Grazie per essere passata, a risentirci presto. 🙂

  10. @ sundust: 1) Ma niente Unione, per carità.
    2) Io credo le abbia perse per via dell’andazzo a livello nazionale: gli amministratori locali che conosco hanno lavorato molto bene, non se la meritavano.

    Il consenso serve a vincere le elezioni e si costruiscono insieme agli alleati. Giustissimo l’appunto sull’opposizione, basta agli inciuci.

    Grazie per essere passata, a risentirci presto. 🙂

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