A metà gennaio 2009 il cadavere di Alitalia è stato riesumato ufficialmente da CAI. Berlusconi è un grande, ha salvato il mondo, il Paese, i quattro miliardi che dovremo pagare noi per dare Alitalia ad AirFrance com’era in principio non esistono e quelli di sinistra sono degli stronzi disinformatori mangiabambini. E lui non ci ha guadagnato una lira. Cioè, state facendo una polemica per nulla, io non c’entro, è stato il governo Prodi.
Bene.
Da gennaio 2009 (coincidenza?) la Arcus s.r.l. ha la concessione per la pubblicità per il mensile (di nome Ulisse) che Alitalia “distribuisce a bordo degli aerei, nelle sale VIP lounge e nelle sale freccia alata”. Duemilioniquattrocentomila copie l’anno (e ogni copia viene letta da chissà quanta gente, visto che ogni passeggero se lo ritrova non appena si siede in aereo o nella sala d’attesa).
Il proprietario della Arcus s.r.l., che tra l’altro si occupa della pubblicità de “Il Giornale” ((Se guardate in alto a destra, il link “Pubblicità” si collega al sito della Arcus.)) , si chiama Paolo Berlusconi, fratello del premier (criminale prescritto) che, nel più assoluto disinteresse, ha fatto fare un grande affare agli italiani (in particolare sedici di loro) e ha salvato una compagnia aerea prossima al fallimento (AirOne – Alitalia, al contrario, è fallita).
Quasi mi commuovo del fatto che questo Silvio si sforzi così tanto per il Paese senza ottenere mai nulla in cambio.
(Grazie a valepert per la segnalazione)
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