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La sfortuna aiuta i falliti

(In questo articolo più recente utilizzo dati Eurostat per fare il confronto: il discorso è lo stesso, comunque)

Ieri sera su Raiuno è andata in onda una puntata speciale di Superquark. Povero Silvio: parlava della crisi economica proprio mentre annunciava la sua nuova discesa in campo.

Un grafico in particolare era particolarmente pietoso. Esso mostrava la crescita del PIL pro capite dal 2000 al 2011, arco temporale nel quale Berlusconi ha governato per i famosi 9 anni oggetto di una sfortunata campagna pubblicitaria negli ultimi giorni.

Piove sul bagnato: Piero Angela ha mostrato che negli 11 anni in oggetto il PIL pro capite italiano è cresciuto solo dello 0,1%, contro il 15% della Germania, e ben sotto di diversi punti percentuali rispetto ai partner europei. Perfino della Spagna, come si vede nei grafici in fondo a questo articolo. (La Spagna ha l’euro, per cui escluderei che sia stata colpa della moneta).

Una schifosissima crescita della ricchezza media per persona dello 0,1%.

0,1%, signore e signori, nonostante alcune delle più forti maggioranze della storia repubblicana a sostenerlo. Un dato incontrovertibile del fallimento politico di Silvio Berlusconi.

E non stiamo neppure considerando il fatto che nel 2012 ci sarà un calo del PIL di oltre due punti percentuali.

E ora, come se nulla fosse, il fallito di Arcore torna a chiederci il suo voto. Mi pare ovvio: come dimostra questo grafico dell’andamento del suo patrimonio dal 1987 a 2011, Berlusconi senza la politica è un poveraccio.

Invece con Berlusconi in politica i poveracci siamo noi. Forse è il caso di cominciare a capirlo, prima di beccarci altri 9 anni di stagnazione.

E questa volta sarebbero letali.

PIL reale pro capite Italia 2000-2010 (il 2011 manca nella banca dati)
PIL reale pro capite Spagna 2000-2010 (il 2011 manca nella banca dati)

 

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