Affrontiamo da adesso il problema della sanità o aspettiamo che degeneri come quello delle pensioni?

Mowag with Swiss Army markings

Per il nostro bene, per quello delle persone a noi care, per il nostro Paese, per l’universo intero, impariamo a riconoscere la fallacia dell’uomo di paglia.

Qui trovate un altro esempio di questa fallacia, e molto, molto, molto odioso.

La tesi di Mario Monti sulla Sanità la si può sentire in questo video, per comodità cito sotto la prima frase:

La sostenibilità futura dei servizi sanitari potrebbe non essere garantita

Avete letto la parola “futura“? L’avete sentita nel video? Monti, come ho già ben spiegato, si riferisce al fatto che fra qualche decennio (pure meno) ci saranno troppi vecchi (me compreso) e pochi soldi per curarli. Nello stesso articolo sottolineavo che, pur fra molte inefficienze, il nostro SSN funziona meglio e spende meno di molti altri. E infatti Monti se ne è detto fiero.

L’articolo citato (oltretutto dal solito, vergognosissimo, economicamente ignorante Micromega) riguarda una tesi (la sostenibilità ATTUALE del sistema sanitario nazionale), che asserisce di smentire Monti, il quale però ha parlato di sostenibilità FUTURA. Questi ignoranti di Keynesblog smentiscono la cosa sbagliata; smentiscono qualcosa che Monti non ha detto; costoro sono peggiori dei peggiori bugiardi, affabulatori, populisti, sono lo schifo dell’analisi politico-economica, sono quasi peggio di Berlusconi, perché usano la Verità per dimostrare una tesi falsa.

Quell’articolo è un uomo di paglia da manuale, che in altri Paesi sarebbe stato ridicolizzato solo dicendo “STRAW MAN!”. E invece siamo costretti a occuparcene, perché gli autori del blog (e altri ex/post/comunisti alla ricerca disperata di qualche voto) la utilizzano per sostenere una tesi (e che pure condivido, e cioè che la sanità deve essere prevalentemente pubblica), ma in realtà la indeboliscono, perché si tratta di una fallacia, di una bugia che serve a sviare il problema, come da prassi di questo Paese maledetto dall’ignoranza, dalle fallacie logiche e dalla demagogia.

E io mi sono rotto le scatole di stare dietro a questi berlusconiani travestiti da comunisti.

Il fatto che il sistema di finanziamento del SSN funzioni oggi non vuol dire che funzionerà domani. Possiamo attaccare Monti quanto vogliamo, possiamo usare tutti gli argomenti farlocchi che desideriamo, ma questo non eliminerà il fatto che i costi della sanità cresceranno e dovremo trovare un modo per pagarli. Possiamo cominciare a pensarci da oggi e arrivarci in modo graduale oppure fare come con le pensioni: rimandare, rimandare, rimandare l’inevitabile riforma, per arrivare a un passo prima del baratro ed essere costretti a fare una riforma dolorosissima, ma non più rimandabile.

Così come nel 2011 siamo stati costretti a scegliere fra un sistema pensionistico ridotto e nessun sistema pensionistico, nel 2031, 2051, se non ci saremo posti il problema già da ora, saremo costretti a scegliere fra un sistema sanitario ridotto o privato e nessun sistema sanitario.

Detto altrimenti, se avessimo fatto una riforma delle pensioni seria nel 1994 (maledite Dini e Cofferati e chi oggi li difende), oggi non ci ritroveremmo gli scaloni e gli esodati, ma avremmo una pensione meno indecente e più sicura. Pensionati con la pensione tagliata ci siete? Esodati, ci siete? Giovani consapevoli che non avranno una pensione, ci siete? Battete un colpo, perché si sta preparando l’ennesima demagogia a vostre (nostre) spese. Dobbiamo almeno cominciare a pensare oggi alla sostenibilità futura del SSN, altrimenti domani potremmo ritrovarci a pagare un’aspirina a peso d’oro o essere costretti a vendere gli ospedali pubblici ai privati ed essere costretti a comprare un aspirapolvere se no non ci fanno un’appendicectomia. Già oggi non si trovano soldi per i malati di SLA, e domani? E non tirate fuori la storia degli F35, anche a credere che non ci costeranno direttamente o indirettamente, non servono a risolvere il problema:non ci servono le una tantum [senza contare che i soldi “risparmiati” saranno già stati spesi a parole 42 volte].

Se vogliamo evitare di avere una sanità come quella statunitense dobbiamo cominciare a pensarci oggi. Monti non ha detto altro: «cominciamo a pensarci». Chi vuole attaccare Monti a fini elettorali con argomenti falsi è libero di farlo: a me basta ricordare che la realtà se ne frega delle nostre ca**ate e delle nostre disonestà intellettuali, e che è pronta a esploderci in faccia.

Scegliete voi.

Se l’articolo ti è piaciuto, puoi incoraggiarmi a scrivere ancora con una donazione, anche piccolissima. Grazie mille in ogni caso per essere arrivato fin quaggiù! Dona con Paypal oppure con Bitcoin (3HwQa8da3UAkidJJsLRfWNTDSncvMHbZt9).

2 Comments

  1. >non crederai davvero che si riferisce all’insostenibilità per i decenni avvenire?

    Io so che in Bocconi ti insegnano a guardare al lungo periodo, se vuoi ti trovo le slide e ti passo i libri su cui abbiamo studiato.

    Poi se vuoi sospettare che predichi bene e razzoli male, è andreottianamente un problema tuo.

    Fatto sta che lo statista DEVE guardare al lungo periodo, e nel lungo periodo serviranno più risorse e/o stesse risorse ma spese meglio per garantire il livello di servizio attuale. Basta un’analisi demografica piuttosto elementare per rendersene conto.

    >L’unica vera situazione che va fatta presente è che la sanità costa per varie ragioni

    È curioso che concordi con Monti mentre dici che ha torto. Deciditi: i costi della sanità vanno riformati o no? Si direbbe che ce l’hai con Monti per partito preso.

    >non so se lo sai, ma in Piemonte Cota sta già cercando di vendere alcuni ospedali pubblici

    Non so se sai quanta considerazione io abbia di Cota.

    Il resto del commento è mania di persecuzione fino a proposta di legge che attesti tali sospetti. Quello che so (e mi baso sui fatti) è che Monti non ha detto di voler svendere la sanità pubblica ai privati,che non ha proposto nulla in tal senso e che comunque io sarei contrario.

    Poi per parlare di sogni e incubi ci sarebbero gli psicanalisti, ma la realtà questa è.

Comments are closed.