Gli idraulici devono riparare i rubinetti

Eletto Pisapia come candidato del centrosinistra per le comunali a Milano, subito tutti si sono accorti che decenni fa l’avvocato Pisapia difese un noto ladrone, Arnaldo Forlani (condannato in via definitiva durante Tangentopoli).

La vicenda forma un triangolo con il presidente del Senato, avvocato Schifani, che difese un noto mafioso, e quella del medico ebreo che si è rifiutato di operare uno che si era tatuato l’aquila imperiale nazista da qualche parte.

Quale di questi professionisti non merita critiche? Se avete risposto “il medico”, mi sa che siete in errore: l’unico che si è comportato male, ovvero che è venuto meno ai doveri che la sua arte gli impone, è proprio il medico.

Anche i presunti neonazisti hanno diritto alle cure mediche (e dico presunti: uno si può tatuare anche simboli che non conosce o anche solo indossare una maglietta con una scritta in altra lingua (( Per dire, mia madre, anni fa, voleva regalarmi una maglia con su scritto “Figlio di putt…” in spagnolo. )) ). Anche i ladroni e i mafiosi hanno diritto a un avvocato; anche i pedofili hanno diritto a un idraulico.

Ok, nel caso dell’idraulico difficilmente si ha fra le mani la vita di una persona. Il punto è, molto semplicemente, che se ti sei scelto una professione è tuo dovere non solo deontologico, ma anche legale (nel senso che è la legge che lo prescrive), fare ciò che il tuo cliente ti chiede (o necessita).

E non esiste che tu possa rifiutare l’incarico (se non per un buon motivo (( Ad esempio perché c’è un conflitto d’interesse che potrebbe indebolire la difesa del cliente, o più semplicemente perché il cliente non è in grado di pagarti. )) ), perché se tutti gli avvocati rifiutassero di difendere un tizio, non colpevole fino a giudizio contrario, quel tizio potrebbe finire ingiustamente in galera; perché se tutti i medici potessero opporsi a trattare i malati per problemi personali, ci sarebbe gente che potrebbe morire in modo assurdo o comunque soffrire a causa della negligenza del medico. L’obiezione di coscienza esiste solo per servizio militare e aborto, in tutti gli altri casi chi viene meno agli obblighi professionali rischia di subire sanzioni di categoria (come la radiazione dall’albo) e di fare i conti con la giustizia penale e civile (quindi denunciate tranquillamente i farmacisti che vi negano dei contraccettivi).

Quindi si critichi Schifani per essere un lecchino bugiardo; si critichi Pisapia perché vuole la separazione delle carriere dei magistrati. Ma criticarli perché hanno svolto (in linea di massima) bene la propria arte quello no, è veramente ridicolo.

Photo credits | FOX (The Simpsons – Season 13, The Sweetest Apu).

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11 Comments

  1. eh però qui parliamo di gente che si, avranno svlto quello che il loro lavoro gli impone, ma che poi ne hanno tratto dei benefici personali extra….

      1. Se ho capito bene da avvocati sono finiti tutti in posti di potere nella politica. E non credo che ci siano finiti tutti e 3 facendo i passi normali necessari. Poi magari mi sbaglio.

  2. Forse mi sbaglio, però secondo me il medico è stato onesto e lucido: non era in mezzo al deserto e ha chiamato un altro per fare l’operazione che è andata per il meglio. Magari ha anche pensato che fatta da lui l’operazione non sarebbe stata perfetta perchè poteva essere influenzato dalle sue convinzioni.
    Sarebbe stato diverso il discorso se lo avesse lasciato morire, allora sì che chiaramente avrebbe avuto le sue colpe.

    1. Siamo sempre lì: che succede se tutti i medici disponibili (che poi non è che siano a decine a fare presenza) fanno obiezione? Il punto è sempre quello: sei venuto meno al tuo giuramento, se hai problemi coi (sempre presunti) neonazisti, hai sbagliato mestiere, e tu il medico non lo devi fare.

      1. Se 10 medici si rifiutano di curarlo non può che essere peggio di ted bundy e hitler messi assieme. 🙂

        1. Il punto è che lo è solo in apparenza: c’è la probabilità che fosse un povero fesso che ha scelto di farsi tatuare quel simbolo solo perché gli è piaciuto sfogliando un catalogo.

      2. Hai ragione in generale, però come tu dici che è un presunto neonazista, io presumo che in condizioni critiche il medico avrebbe operato mentre può darsi che dopo aver verificato che un altro fosse disponibile, il medico abbia deciso di non operare.
        E comunque è andata bene anche al neonazista: che smacco per lui farsi operare da un ebreo, ehehehh

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