I soliti Mondiali

Post di puro cazzeggio, come si può notare dal video, giusto per staccare un po’.

La seconda giornata dei mondiali è conclusa e oggi comincia il rush finale con le prime eliminazioni formali. Chi segue il blog via feed (non lo fate? Fatelo! 🙂 ) avrà già letto diversi commenti sulle partite lasciati su Twitter (followatemi!) che quest’anno ho la possibilità di seguire integralmente grazie principalmente alla tv della Svizzera italiana. Mi sono fatto qualche idea su come probabilmente evolverà la coppa, e mi va di condividerle con voi (sarà d’aiuto a qualche scommettitore?).

Dunque, le prime due giornate hanno avuto come filo conduttore il crollo di molte delle favorite. Alla fine della terza giornata, tuttavia, credo che tutte (o quasi) le “grandi” passeranno il turno, come è sempre avvenuto in passato. Ammesso che, come pure è successo, qualcuna non decida di suicidarsi (e gli azzurri, in questo senso, sono in pole position, ahimé).

Giusto per essere precisi, la Francia non rientra fra tali grandi.

Come premessa, valga il fatto che questi mondiali somigliano molto a quelli del 1986 (il che non è proprio bello per i colori azzurri).

Nel gruppo A, che gioca oggi, quasi sicuro il passaggio di Uruguay e Messico, che hanno giocato bene in un girone non particolarmente brillante. Spero comunque in un miracolo del Sudafrica, specie se contro una Francia dimezzata, demoralizzata e dilaniata da conflitti interni con un selezionatore che non sa nulla di calcio riuscisse a fare un buon numero di reti.

Nel gruppo B in campo stasera c’è un posto per tre (il primo è occupato dall’Argentina, chiaramente). La Grecia dovrebbe essere fuori dai giochi, ma questa squadra ha storicamente molta fortuna e non mi stupirei (purtroppo) se riuscisse a strappare un pareggio all’Argentina che potrebbe essere sufficiente per passare il turno. La Corea del Sud è in pole position.

Nel gruppo C passeranno sia Stati Uniti che Inghilterra: i giocatori inglesi daranno l’anima pur di evitare il linciaggio in patria, sperando che il portiere sia in giornata di grazia (l’isola non ha mai prodotto grandi ultimi difensori, va ricordato) e che Rooney riesca ad arrivare in Sudafrica in tempo per la partita (ah, è arrivato due settimane fa? E chi se n’è accorto?).

Nel gruppo D le cose si fanno avvincenti: la Germania passerà (come l’Inghilterra), mentre la Serbia si giocherà la sua qualificazione contro un’Australia tutto sommato con ancora mezzo piede ai mondiali.

Nel gruppo E un posto per gli ottavi è occupato dall’Olanda, mentre il secondo se lo giocheranno Danimarca e Giappone (e da ciò che ho visto, il favorito è il secondo).

Nel gruppo F l’Italia ha alte probabilità di qualificarsi: sul perché ciò non sia già avvenuto si può scrivere un libro, ma più che sui convocati e sulla loro condizione fisica, l’accento va messo su Lippi, che ha commesso, a mio avviso, alcuni errori fondamentali, alcuni colpevoli (perché convocare e schierare un pacco di giocatori di una squadra che ha deluso in campionato, quale la Juventus? – e lo dico da juventino), altri meno (in entrambe le partite sinora disputate Lippi ha sbagliato modulo, specialmente contro la Nuova Zelanda, ma va capito, gli infortuni hanno cambiato le carte in tavola). Comunque “basta” una vittoria per un sicuro passaggio agli ottavi e, a meno di pasticci, essa dovrebbe arrivare. Il primo posto del Paraguay, però, non pare in discussione: occorrerebbe una vittoria della Nuova Zelanda, che potrebbe pure arrivare, ma le probabilità sono contro i kiwi, perché il Paraguay non è l’Italia

Nel gruppo G sarà ovviamente Brasile e Portogallo il duo agli ottavi: la Costa d’Avorio dovrebbe vincere qualcosa come otto a zero contro la Corea del Nord e sperare (per modo di dire) nella vittoria del Brasile (più segna il Brasile e meno reti servono agli ivoriani). Salutate i giocatori della Corea, poiché dubito che li rivedrete in giro (a meno che, spaventati dai gulag, non riescano a massacrare la Costa d’Avorio).

Nel gruppo H giochi aperti, con due posti per tre squadre. Il Cile è avanti, ma deve affrontare la Spagna. Più semplici le cose per la Svizzera: basta una vittoria per due a zero contro il già eliminato Honduras per passare in ogni caso. A rischiare è la Spagna, visto che il Cile venderà cara la pelle.

Una nota per gli ottavi (sui quali scriverò a giochi conclusi, magari): le cose si erano messe bene per l’Italia, visto l’andazzo della prima giornata, poiché ci sono alte probabilità che Brasile e Spagna si incontrino già agli ottavi. Il pareggio contro la Nuova Zelanda rende le cose più difficili e dà un vantaggio al Paraguay, che potrebbe affrontare squadre tutto sommato abbordabili fino alla semifinale.

Sulla vittoria finale: il Brasile che ho visto sinora non vinceranno i mondiali. In tutta sincerità, non ho ancora visto una seria candidata al titolo mondiale: l’Argentina ha buone probabilità di schiantarsi contro la prima avversaria seria, la Spagna deve ancora svegliarsi (sperando di qualificarsi), la Germania deve ancora capire come mai (da decenni) parte sempre in quarta e arriva in retromarcia, l’Inghilterra deve provare a dare un senso alla propria esistenza. Forse è l’anno buono per l’Olanda. Per parlare delle chance dell’Italia, invece, bisogna prima capire se ci si può qualificare e quindi vedere se e come cambierà il gioco con in campo qualcuno che è stato convocato proprio per dare idee all’attacco (Pirlo). Sperando che la difesa colabrodo con un Cannavaro troppo arrogante non combini troppi casini (nel 2006 proprio la difesa ci portò alla vittoria, e questa non è una bella notizia: in due partite abbiamo subito lo stesso numero di reti che subimmo in Germania, mentre l’attacco si sta comportando poco peggio, le reti su azione erano e sono un ricordo).

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