I Movimenti a 5 stelle hanno stabilito che i consiglieri regionali eletti in Piemonte ed Emilia-Romagna percepiranno solo 2500 euro al mese, mentre il resto dello stipendio verrà devoluto al Movimento stesso. Il motivo addotto è “gli stipendi per i politici sono troppo alti”.
Atto encomiabile, ma che può avere conseguenze spiacevoli. Se infatti è moralmente giusto che i politici non lucrino sulle spalle dei contribuenti con stipendi insensatamente superiori a quelli medi, non sono moralmente accettabili le possibili conseguenze di questo taglio.
Uno stipendio ragionevolmente alto, infatti, serve anche ad impedire che i politici siano sensibili alla corruzione: se infatti guadagnano tanto saranno meno propensi agli “stipendi aggiuntivi”. Questa condizione, però, non basta a vincere la corruzione, occorre anche un sistema che punisca l’avidità, in primo luogo un sistema giudiziario che punisca severamente chi percepisce tangenti, in secondo luogo un’informazione vera che renda noti questi scandali, e che quindi aumenti il rapporto costi/benefici (personali) della corruzione.
In mancanza di questi contrappesi, quindi, la diminuzione degli stipendi può aumentare la propensione alla corruzione, che come ben sappiamo è una tassa occulta che grava sulle nostre spalle. Sono abbastanza certo che i consiglieri del Movimento non si faranno prendere la mano, poiché dovrebbero avere gli altri “grillini” con il fiato sul loro collo, ma nutro seri dubbi sugli altri.
Tagliare i costi della politica è giusto, ma non bisogna pensare solo a quelli diretti, ma anche e soprattutto ai costi indiretti (e illegali).
Se l’articolo ti è piaciuto, puoi incoraggiarmi a scrivere ancora con una donazione, anche piccolissima. Grazie mille in ogni caso per essere arrivato fin quaggiù! Dona con Paypal oppure con Bitcoin (3HwQa8da3UAkidJJsLRfWNTDSncvMHbZt9).
Una osservazione:
Come si evince da questo tuo blog, il taglio in realtà è palliativo, perchè lo stipendio alla fine è sempre uguale a prima, solo che, loro hanno deciso di tenersi circa 1/4 dello stipendi, mentre gli altri 3/4 circa, vanno a “sovvenzionare” il movimento, quindi alla fine percepiscono sempre lo stipendio di prima, ma lo utilizzano in maniera diversa, secondo mè, gravano tanto che prima.
Seconda cosa, un'aggiunta alla tua osservazione a riguado l'evitare la corruzione, cioè, dichiarazione, diciamo pure particolareggiata, di come spendono i “nostri soldi”, perchè può essere importante la cifra che percepiscono, ma lo è ancor di più, la maniera in cui li spendono, perchè evidenzia se effettivamente sono dei “buoni padri di famiglia”, per riprendere una frase che ricorre in alcune leggi sull'uso degli oggetti o soldi altrui.
Credo che questa seconda osservazione, sia molto evitata da parte di chi, non solo politici, ma anche imprenditori, e quant'altro a tutti i livelli sociali, dove dà parecchio fastidio lla critica, mi riferisco ovviamente all'uso dei soldi pubblici, di come vengono spesi, per chi bene per chi male, la soggettività nell'opinione resta sempre, ma la chiarezza anche.
A proposito, aprofitto del blog e della giornata, per augurare a tè, ai tuoi cari, ed a tutti i lettori, auguri di buona e soprattutto serena pasqua di resurrezione. 🙂
>Come si evince da questo tuo blog, il taglio in realtà è palliativo
Vero, per il contribuente il guadagno da questa manovra è zero. Giustissima osservazione.
La seconda osservazione non sono riuscito a capirla. :S
Auguro una buona Pasqua anche a te. 🙂
Ti chiedo scusa, forse la fretta.
Intendevo cercare di completare le “dritte” per cercare di avere un politico più onesto possibile, oltre ad un buon sistema giudiziario, un equo stipendio, anche una pubblica dichiarazione “giornaliera”, particolareggiata, di come spende i soldi pubblici, con internet non dovrebbe essere un problema.
Ah, ok. Certo, la fibra morale di un politico è fondamentale, ma credo sia una cosa troppo soggettiva da “studiare”. Ci sono persone che abbisognano di pane e acqua e altre che vogliono un transatlantico, ma non è possibile dire quali fra queste due è più propenso alla corruzione.
Il pié di lista, tuttavia, già lo fanno, ed è quella la causa maggiore di tutti gli stipendi gonfiati, figuriamoci quando si tratta di presentare bilanci che sono volutamente incomprensibili. 🙂
Allora credo che si debba giocare sull'immunità, attuale ed ambiguo deterrente contro le ingiustizie politiche.