Non si tratta di aumenti, ma di…

… nuovi prezzi per nuovi servizi. Così l’amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, giustifica gli strani rincari dei prezzi dei biglietti dei treni, strani perché quelli di seconda classe aumentano (in percentuale) molto di più che quelli di prima (anche il doppio). Per dare un’idea dell’inflazione dei prezzi dei biglietti nel corso degli anni, faccio notare la stessa tratta che ero solito prendere è aumentata del 74% da fine 2006, da 56,29 del 24 novembre 2006 a 98 euro del 4 gennaio 2010. Sono curioso di sapere quali sono questi nuovi servizi, visto che tutti i vagoni di un treno vanno nella stessa direzione, alla stessa velocità e che le poltrone e i tavolini probabilmente rimarranno più piccole in seconda (l’unica differenza che io ricordi fra le due classi). A inizio gennaio vi saprò dire (non ho trovato un aereo conveniente quindi mi tocca il treno, ma di solito pago un terzo), ma nel caso non notassi differenze, potrei pensare che i nuovi servizi siano destinati ai passeggeri di prima classe ma pagati da quelli di seconda?

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