Lega ladrona

Leggo questa cosa della Lega Nord: solo sei mesi di cassa integrazione guadagni per gli stranieri. Traduzione: visto che i campi di concentramento non li possiamo fare, meglio farli morire di fame.

La Lega non è una cosa seria: è probabilmente il partito più insignificante della storia italiana. Purtroppo, però, c’è un 10% di trogloditi o di approfittatori che crede alle loro stronzate. E fortunatamente è radicata solo nel nord, non immagino che potrebbe succedere se cominciasse a parlare pure ai trogloditi del sud.

Stamani, mentre camminavo per strada, mi sono soffermato su due manifesti, affiancati. Li ho anche fotografati, ma purtroppo il cellulare mi ha abbandonato, la pubblicherò settimana prossima.

Da un lato c’era un manifesto del Partito Democratico locale, che elencava il programma dei cento giorni del sindaco eletto a giugno, puntualizzando che l’unica cosa promessa l’ha fatta la provincia. Un elenco preciso, punto per punto, di problemi veri della città e di soluzioni proposte dalla corrente amministrazione e mai messe in piedi.

Dall’altro lato il manifesto della Lega Nord: No alle moschee in Lombardia. Alla faccia della profondità. E alla faccia dei problemi: tra l’altro una proposta di moschea in città non s’è mai vista neanche col binocolo. I leghisti locali si sono limitati ad attaccare i manifesti inviati dalla gloriosa sezione centrale. D’altro canto, avevo già parlato della Lega della mia città, quindi non mi sorprenderebbe il fatto che non sappiano neppure leggere.

Un esempio pratico: vicino alla mia città c’è un casello autostradale. Anzi, ci sarebbe: come sa qualche frequentatore del blog, il casello è chiuso da diversi mesi, costringendo chi deve arrivare in città a fare un giro davvero poco divertente (ci sarebbe anche una questione riguardante una provinciale ma sorvolo per pietà). La Lega promise, venne Umberto Bossi che fra le altre cose gridò che sarebbe andato a prendere per il collo Roberto Formigoni se non avesse risolto la situazione. Hai visto mai.

Il succo del discorso, insomma, è questo: la Lega non fa nulla. Tutto quello che ha fatto finora è stato solo pubblicità, a cominciare dall’inapplicabile reato di immigrazione clandestina. L’unica cosa che fa è fare proclami che contribuiscono a rendere ancora più rincoglioniti gli italiani più rincoglioniti, a instillare una paura senza senso che serve solo a far calare una cappa di ignoranza che non fa progredire il Paese.

Intanto loro, i leghisti più furbi, quelli che sanno che stanno dicendo solo cagate e nulla di serio, i vari Bossi, Maroni, eccetera, a Roma, stanno lì a spartirsi le poltrone e i quattrini, ogni tanto abbaiano contro la sinistra, ogni tanto ricattano Silvio Berlusconi, ogni tanto votano qualche legge porcata in cambio di quel seggio, quella provincia, quella regione. E poi dicono che Roma è ladrona.

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