Pietre miliari del giornalismo italiano /25

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Oggi due pietre miliari al prezzo di una.

I giornalai (sottospecie di giornalisti), per qualche motivo, quando si tratta di informare, non si informano. Pretendono di scrivere senza sapere, o al massimo sapere per sommi capi e se c’è un buco, inventare.

Il primo “erroruccio” è in questo articolo: hanno fatto una classifica dei capi di stato e di governo più sexy del pianeta. In penultima posizione c’è Benedetto XVI, sì sì, proprio il papa.

Il giornalaio, che fortunatamente per lui non ha firmato il proprio articolo, si chiede: «ma che ci fa Ratzinger in classifica?».

Ma come che ci fa? È il capo di Stato (meglio, il sovrano assoluto) della Città del Vaticano! È una cosa che si impara a scuola, o leggendo i giornali… e mi aspetterei che un giornalista lo sappia.

Andiamo oltre: questa è un’intervista a Jimmy Wales. Il giornalista citato, Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera, probabilmente non sa chi ha inventato internet, e s’inventa che sia nato da un’intuizione di… Al Gore!

La prima intuizione riguardo internet risale al 1962, quando il dipartimento della difesa americano si mise a lavorare su Arpanet. L’età di Al Gore? 14 anni.

Poi si misero in contatto alcune università americane; poi qualche università in giro per il mondo; poi, negli anni Novanta, si arriva al CERN di Ginevra, dove Lee crea il World Wide Web come lo conosciamo oggi (vabbé, il protocollo HTTP che usiamo ancora oggi). Al Gore che c’entra in tutto questo? Niente: al massimo, quando era vicepresidente degli Stati Uniti, si mise a fare pubblicità alla nuova meraviglia che era internet. Mi dicono che Al Gore non fece altro che votare una legge per la costruzione delle infrastrutture (delle “autostrade della rete”). Ma internet (il suo concetto, la sua idea) aveva già più di quarant’anni, e Lee inventò il protocollo più conosciuto del mondo ben prima dell’elezione di Gore.

Insomma, c’entra una gran sega. Complimentoni: se questo è un vicedirettore, figuriamoci che bei soggetti ci sono più in basso nella scala gerarchica…

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