Ministro senza GPS

Cosa fate quando andate in una città che non conoscete, magari all’estero? Comprate una cartina aggiornata, vi procurate le mappe da infilare in un GPS, cercate di imparare qualche frase (Aiuto, mi scusi, saprebbe dirmi dov’è il ristorante, mi sono perso, etc.). Giusto?

Se questa crisi fosse la città e Giulio Tremonti il turista, non avrebbe fatto nulla di tutto questo. Tremonti non è un economista, è un avvocato esperto di diritto tributario (ergo, non conosce bene la lingua, però sa benissimo come farti pagare meno tasse possibile); si ritrova a dovere gestire una crisi economica come mai si è vista dal sessant’anni e oltre, ma invece di guardare i dati statistici per trarre informazioni utili per correggere la sua manovra anticrisi, già carente, chiede agli organismi addetti a questa funzione di stare in silenzio. Perché? Secondo lui, sono previsioni inutili se non dannose: insomma, qualche mese fa prevedevano un -2% e oggi sono a -5%, si vede che non sono affidabili. Mario Seminerio fa notare, però, che se la febbre aumenta da un giorno all’altro, non significa che il termometro sia rotto, bensì, più probabilmente, che il paziente sia peggiorato. Tremonti si comporta come un medico che rompe il termometro perché la febbre è salita a causa della misurazione e pretende di curare il paziente con il riposo e un tumore in metastasi con l’aspirina o con menta e pinzimonio. Qualcuno direbbe: con l’ottimismo.

Tito Boeri, qualche giorno fa, ci diceva che Tremonti (e più in generale questo governo) sta rimanendo immobile a negare l’evidenza. Come la famigliola sperduta in campagna ferma ad un incrocio, con il marito che, pur non sapendo dove andare, non ammette di essersi perso, cercando di guadagnare tempo per non darla vinta alla moglie isterica.

Mario Draghi, molto neutro in questa affermazione, ha detto che il PIL calerà del 5% quest’anno se non ci sono brutte notizie. Brutte notizie che, secondo le leggi di Murphy, potrebbero non tardare ad arrivare.

Come ha risposto il nostro padre di famiglia al consiglio del villico passante? Stai zitto tre mesi e non rompere i maroni. Tanto tutte le strade portano a Roma prima o poi, no?

Allo stesso modo Tremonti, insieme a Silvio Berlusconi, ha chiesto ai tecnocrati di FMI, Eurostat, OCSE, di tapparsi la bocca. Mi sono perso, ma non ho bisogno di mappe, di indicazioni o di stupidi idioti indigeni che parlano una lingua che non conosco.

E qualcuno vorrebbe fare premier Giulio Tremonti, ministro senza GPS.

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