Diciamolo in anticipo: Silvio Berlusconi, grazie al caso di Eluana Englaro, sta preparando un morbido colpo di Stato. Si potrebbe dire che sia uscito allo scoperto. Perché se riuscisse a fare ciò che ha dichiarato di voler fare (approvare una legge in tre giorni), non vedo con quale altro nome si potrebbe chiamare: significa che il presidente del consiglio comanda a bacchetta il Parlamento, che più o meno diventerebbe un Gran Consiglio del Fascismo.
Piano piano, questo piccolo Cesare mordicchia i lacci e i lacciuoli che i padri costituenti posero per evitare che tipi come lui tornassero al potere. Perché pochi anni prima qualcuno come lui aveva preso il potere in Italia (in modo del tutto legale), e poi aveva eroso dall’interno lo Stato liberale faticosamente costruito negli ultimi decenni. Fino a trasformarlo in una dittatura e quindi in una tragedia. I costituenti lo sapevano che sarebbe potuto arrivare un nuovo Mussolini.
In questa marcia su Roma moderna, televisiva, Berlusconi ha già inquadrato i suoi ostacoli.
Il Capo dello Stato? Un fastidio inutile, cambieremo la Costituzione.
Il Parlamento? È al mio comando, in tre giorni distruggeremo e ricostruiremo Udine.
L’opposizione? Gente da manipolare a mio piacimento (Veltroni) o da demonizzare (Di Pietro).
È lui che decide cosa è importante e cosa no, cosa deve essere approvato e cosa no. E soprattutto in quanto tempo. Ormai è evidente che i contrappesi inseriti nella Costituzione per garantire la libertà, la nostra libertà, sono il suo prossimo obiettivo. È uscito allo scoperto.
Oggi si tratta di una donna, di una sola persona e di una questione che dovrebbe essere personalissima. Ma domani chissà quale sarà l’obiettivo di questo piccolo Cesare, quale sarà l’urgenza da affrontare calpestando la Costituzione, quale decreto volto a sopprimere chissà cosa dovrà essere approvato.
In queste ore la democrazia in Italia rischia di morire.
Aggiornamento: Gilioli, sul suo blog, fa un paragone che definirei tragico per la sua verità.
com’è stato possibile che l’Italia abbia accettato e in parte amato un folle che scheda i barboni, trasforma i medici in delatori di migranti, si fa fare le leggi per evitare di essere processato, legalizza le ronde notturne e infine delira su una possibile gravidanza di una donna in coma da vent’anni per imporre l’accanimento terapeutico obbligatorio per legge.