Anti-droga per tutti

Carlo Giovanardi, uno dei coautori della “strana” legge sulle droghe (quella che mette sullo stesso livello droghe pesanti e droghe leggere, ma che dimentica, fra le altre cose, il tabacco), è appena uscito con una dichiarazione interessante: «Test antidroga per gli autisti di TIR».

Ottimo, direte voi: tutti coloro che devono essere sempre lucidi nel proprio lavoro devono essere liberi da alcool e droghe, e quindi test antidroga anche per chirurghi, piloti e simili.

Ma c’è una categoria particolare che necessita davvero di test antidroga. Una categoria che, a differenza di chirurghi, piloti e autisti non rischia di danneggiare una o qualche decina di persone, bensì che ogni giorno deve affrontare decisioni difficili che possono danneggiare milioni e milioni di persone in un batter d’occhio. Ed è per questo che il loro mestiere è pericoloso: perché una scelta sbagliata può rovinare (e ha rovinato) la vita di milioni di famiglie, alla faccia dei chirurghi, che ne ammazzano uno per volta, o dei piloti, che rischiano di ammazzarne al massimo un centinaio.

Si tratta, ovviamente, dei parlamentari. Già Giovanardi aveva detto che in Parlamento circolava la droga, ma l’unico, timido tentativo di far finire questa (ennesima) presa in giro ai danni del contribuente era di Casini, ex capo di Giovanardi, che prevedeva un test volontario per tutti. Capito? Se il test lo volevi fare, bene, se no pazienza. Il disegno di legge, tuttavia, è stato buttato nella cantina di Montecitorio insieme a tante altre proposte di legge, soprattutto di iniziativa popolare.

La situazione avrebbe avuto comunque un che di paradossale. Immaginatevi la scena: il deputato Smith, appena sveglio, si reca a fare il test anti-droga volontario, come era stato ampiamente previsto giorni prima. Risultato, negativo. Poi torna in aula, vota il disegno di legge che inasprisce le pene per chi fa uso di droghe, poi torna a casa e finalmente può farsi una sniffata di coca dopo l’astinenza forzata.

Insomma, un test farlocco: ben altra cosa rispetto al test a campione a sorpresa effettuato da Le Iene, che vedeva i parlamentari positivi una volta su tre (ovvero, il 33% dei parlamentari farebbe uso di droghe). Com’era ragionevole aspettarsi, test e risultati sono stati sequestrati senza alcun motivo apparente (d’altronde siamo abituati a certi interventi senza motivo). I test erano anonimi ed era impossibile anche per gli stessi autori sapere a chi appartenesse questo o quel campione.

Poi dicono che non esiste la casta: probabilmente è vero. Parlare di casta fa pensare a una elite, a un qualcosa di nobile, di superiore. A vedere quello che combinano, casta assume i contorni di un complimento. Feccia è forse il termine più adatto per questi signori che abusano di privilegi, predicano bene e razzolano male.

Ne sa qualcosa l’ex deputato Cosimo Mele (ex collega di Giovanardi nell’UDC): magari non avrà fatto uso di droghe, ma l’accompagnatrice che è morta vicino a lui parrebbe di sì.

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12 Comments

  1. Tralasciamo per un breve attimo i politici che fanno uso di droga e ritorniamo agli automobilisti. L’idea di fare un test per vedere se un tizio ha fatto uso di sostanze stupefacenti suona bene all’orecchio; dopo tutto non è saggio far andare a giro in macchina uno strafatto di ecstasy solo perché non ha una goccia d’alcool nel sangue.
    Tuttavia il test per l’alcool è relativamente facile, basta vedere quale sia la concentrazione di una data molecola (guarda caso, l’alcool etilico) ed il gioco è fatto.
    E per le sostanze stupefacenti? Che molecola andiamo a vedere? Qualcuno si è dimenticato che esistono decine o centinaia di sostanze stupefacenti con principi chimici del tutto diversi? Facciamo un test sulla Marijuana o sulla Cocaina? Immagino che beccare un ragazzo che si è appena fatto uno spinello sia più facile che beccarne uno che si è appena tirato una pista di coca. Tuttavia, sebbene la marijuana alteri le percezioni e quindi renda pericoloso guidare, la cocaina è mille volte peggio dal punto di vista sicurezza stradale.
    Qualcuno dirà che basta controllarle tutte (immagino che il “qualcuno” non abbia idea di quante siano ma lasciamo perdere). Certo che è possibile farlo, basta fare un’analisi completa di sangue ed urine in un laboratorio. Che facciamo? Intasiamo tutti i laboratori chimici d’Italia per le analisi dei campioni prelevati dai poliziotti durante i controlli stradali (ce li vedo i poliziotti a prendere campioni di urine alla gente…) e teniamo la gente sotto formo finché le analisi non sono finite?

    Non è che si tratta banalmente della solita trovata demagogica ma inapplicabile che viene tirata fuori ogni tre per due dai nostri mirabolanti politici?

  2. Tralasciamo per un breve attimo i politici che fanno uso di droga e ritorniamo agli automobilisti. L’idea di fare un test per vedere se un tizio ha fatto uso di sostanze stupefacenti suona bene all’orecchio; dopo tutto non è saggio far andare a giro in macchina uno strafatto di ecstasy solo perché non ha una goccia d’alcool nel sangue.
    Tuttavia il test per l’alcool è relativamente facile, basta vedere quale sia la concentrazione di una data molecola (guarda caso, l’alcool etilico) ed il gioco è fatto.
    E per le sostanze stupefacenti? Che molecola andiamo a vedere? Qualcuno si è dimenticato che esistono decine o centinaia di sostanze stupefacenti con principi chimici del tutto diversi? Facciamo un test sulla Marijuana o sulla Cocaina? Immagino che beccare un ragazzo che si è appena fatto uno spinello sia più facile che beccarne uno che si è appena tirato una pista di coca. Tuttavia, sebbene la marijuana alteri le percezioni e quindi renda pericoloso guidare, la cocaina è mille volte peggio dal punto di vista sicurezza stradale.
    Qualcuno dirà che basta controllarle tutte (immagino che il “qualcuno” non abbia idea di quante siano ma lasciamo perdere). Certo che è possibile farlo, basta fare un’analisi completa di sangue ed urine in un laboratorio. Che facciamo? Intasiamo tutti i laboratori chimici d’Italia per le analisi dei campioni prelevati dai poliziotti durante i controlli stradali (ce li vedo i poliziotti a prendere campioni di urine alla gente…) e teniamo la gente sotto formo finché le analisi non sono finite?

    Non è che si tratta banalmente della solita trovata demagogica ma inapplicabile che viene tirata fuori ogni tre per due dai nostri mirabolanti politici?

  3. Verissimo (esulava dagli intenti del mio articolo).

    Aggiungo che è teoricamente possibile chiedere ad un sospetto di accomodarsi in un apposito camper per un prelievo di sangue, ma bisognerebbe aggiungere un medico alla pattuglia (il prelievo, ci dice la cassazione, deve farlo un medico, non un infermiere, almeno per strada, altrimenti il sospetto può decidere legittimamente di sottrarsi al prelievo).

  4. Verissimo (esulava dagli intenti del mio articolo).

    Aggiungo che è teoricamente possibile chiedere ad un sospetto di accomodarsi in un apposito camper per un prelievo di sangue, ma bisognerebbe aggiungere un medico alla pattuglia (il prelievo, ci dice la cassazione, deve farlo un medico, non un infermiere, almeno per strada, altrimenti il sospetto può decidere legittimamente di sottrarsi al prelievo).

  5. il problema è che che se mi faccio una canna oggi, e mi fermano tra 1 settimana risulto probabilmente positivo ad un test sulle urine.

    cosa che con l’alcool non succede (ovviamente aggiungo)

    è anche vero che se questo è l’unico modo per evitare che teste di cazzo distruggano la vita di persone innocenti ben venga.

    superfavorevole anche al test sui parlamentari, ci sarebbe da ridere. 😛

  6. il problema è che che se mi faccio una canna oggi, e mi fermano tra 1 settimana risulto probabilmente positivo ad un test sulle urine.

    cosa che con l’alcool non succede (ovviamente aggiungo)

    è anche vero che se questo è l’unico modo per evitare che teste di cazzo distruggano la vita di persone innocenti ben venga.

    superfavorevole anche al test sui parlamentari, ci sarebbe da ridere. 😛

  7. Il test sui parlamentari di certo non sarebbe sulle urine (ma se è per questo dubito che molti passerebbero anche il classico “dica l’alfabeto su un piede solo”, per ovvi motivi).^_^

    Purtroppo dubito che queste teste di cazzo diminuiranno con test più duri: io credo che chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcool e/o droghe e viene fermato debba perdere la patente per tutto il resto della sua vita, perché su certe cose proprio non si può rischiare sia per la vita dell’individuo stesso che delle persone che costui potrebbe investire.

    C’è da dire che a me piacerebbe anche che il sistema sanitario (pagato dai contribuenti) non debba pagare anche per chi si mette alla guida in queste condizioni, oppure senza cintura o senza casco: se ti metti al volante pur essendo consapevole di queste cose, mi chiedo per quale motivo io, che metto la cintura pure per fare cinquecento metri, debba pagare le cure mediche per te.

    Che volete farci, sono darwinista. 😀

  8. Il test sui parlamentari di certo non sarebbe sulle urine (ma se è per questo dubito che molti passerebbero anche il classico “dica l’alfabeto su un piede solo”, per ovvi motivi).^_^

    Purtroppo dubito che queste teste di cazzo diminuiranno con test più duri: io credo che chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcool e/o droghe e viene fermato debba perdere la patente per tutto il resto della sua vita, perché su certe cose proprio non si può rischiare sia per la vita dell’individuo stesso che delle persone che costui potrebbe investire.

    C’è da dire che a me piacerebbe anche che il sistema sanitario (pagato dai contribuenti) non debba pagare anche per chi si mette alla guida in queste condizioni, oppure senza cintura o senza casco: se ti metti al volante pur essendo consapevole di queste cose, mi chiedo per quale motivo io, che metto la cintura pure per fare cinquecento metri, debba pagare le cure mediche per te.

    Che volete farci, sono darwinista. 😀

  9. Purtroppo finché ci saranno persone al volante che credono di essere degli Schumacher non saremo al sicuro. Chi guida in modo irresponsabile considerandosi guidatore eccellente, è sulla strada giusta per creare una potenziale condizione di pericolo per se e per gli altri. Troppi sono i guidatori che convinti di essere “migliori” di altri azzardano sorpassi al “pelo”.
    Troppi quelli che in nome di un’opinabile superiorità intellettiva, non rispettano le regole applicando il “fai date”, pensando che chi ha messo la regola è un’idiota e allora sì autorizzano a non rispettarla. Troppi quelli che innervositi, perché incapaci di rispettare le più banali regole di educazione civica e/o almeno quelle insegnate a scuola guida, non rispettano le distanze di sicurezza, inforcando con fare minaccioso chi li precede per spingerli ad andare più veloci, quando già stanno facendo i 100km/h e allora via che sorpassano a destra. Troppi quelli che sorpassano poi tagliano la strada per prendere l’uscita all’ultimo secondo o per svoltare cento metri più avanti.
    Ma com’è lo stato psicofisico di queste persone? Possiamo permettere a certa gente di guidare se non sono in grado di controllare la loro emotività e i loro scatti d’ira nei confronti del prossimo?
    Già, perché dentro ogni altra macchina attorno a loro c’è una persona e non un’intelligenza artificiale come nei video game, ma a loro non importa. Queste persone spesso hanno dei problemi di carattere personale che sfogano al volante e non facendosi una corsetta a piedi o in un altro sano sport. Carichi di questo odio si mettono alla guida del proprio mezzo sfilando come missili ignorando tutto e tutti, ignorano che chi li precede possa avere i suoi buoni motivi per essere particolarmente prudente, magari perché a bordo sta trasportando i propri figli per portarli a scuola. Forse anche per questo secondo fonti statistiche, sono 6500 i bambini che muoiono annualmente per incidenti legati alla circolazione stradale, questo secondo i dati forniti dal Dr. Marc Danzon, direttore dell’Ordine Mondiale della Sanità per l’Europa, non sarà un genio ma è pur sempre un dottore.
    La patente andrebbe rilasciata e rinnovata dopo un test psicoattitudinale atto a determinare l’integrità psicofisica della persona in condizioni di stress da traffico metropolitano.

    Sempre lo stesso OMS riporta che è la velocità la maggiore assassina sulle strade e secondo l’Unione Europea (EU) il ridurre la velocità media di guida di 3 km/h salverebbe attorno a 5000-6000 vite ogni anno e prevenendo attorno a 120.000-140.000 incidenti, risparmiando 20 miliardi di euro in costi. In contrasto, portando la velocità nei centri cittadini da 30 km/h dove previsto, a 50 km/h aumenta il rischio di morte per i pedoni di 8 volte!!! Quindi basta negare l’evidenza: la velocità centra e come! Negarlo equivale a offendere l’intelligenza intellettuale delle persone e negare le pietre miliari della storia. Non ci vuole la laurea, chi ha fatto le scuole medie e ha acquisito un minimo di quello che gli è stato insegnato lo sa è questione di fisica e la fisica non è opinabile (Legge di conservazione della quantità di moto, Cartesio ‘700 d.c.).
    Certo che chi ha interessi economici pur di difenderli, negherà che esista anche la fisica! La quantità di moto diventa un’unità di misura che quantifica il numero dei ciclomotori sulle strade. Così i metronotte diventano l’unità di misura della notte…. Se chiedete all’oste se il vino è buono… non potrà che rispondervi che è il migliore al mondo. Questa è malafede e ipocrisia in nome del profitto!!! Allora queste macchiette, passano allo spirito spiccio beffeggiando la verità con la dialettica. Esempio: <>
    Sembra assurdo ma è così! Ma a che scopo? Perché tanta motivazione e accanimento?
    Bisogna ricordare sempre che questa è gente compromessa e interessata, senza scrupoli, senza né arte ne parte, senza dignità, senza Dio, dove i numeri non contano se non sono sul loro conto corrente. Non hanno i sani principi universali, non hanno limiti e quindi occorre una consapevolezza: non è uno scontro alla pari basato su fattori comuni alle parti!
    Non sono stato chiaro? Allora continuo. Nei forum ogni uno dice la sua, ma dietro c’è sempre una persona, con un lavoro, un’attività e una vita personale. Spesso non sappiamo nulla della vita neppure di chi parla alla tv, figuriamoci in un forum. Facciamo un esperimento: ora faccio alcune affermazioni da opinionista imparziale e poi dichiaro il mio lavoro, tenete presente che nella realtà purtroppo ciò non accade quasi mai.

    – I sondaggi di opinione e di mercato danno risultati attendibili al 99%, consentono di risparmiare tempo e denaro fornendo uno strumento altamente efficiente per l’articolazione delle attività produttive e limitando gli investimenti sbagliati su articoli di scarso interesse sociale. ( sono titolare di uno studio che effettua sondaggi telefonici)

    -I test anti droga sono necessari per salvaguardare la sicurezza e la vita delle persone, basta con i drogati che guidano aerei o autoarticolati carichi di sostanze esplosive, migliaia di incidenti mortali sul lavoro per negligenza di persone sotto l’effetto di sostanze psicotrope potrebbero essere evitati da un test di pochi secondi. (sono un produttore di test per screening anti droga della medicina del lavoro.)

    Avrei decine di esempi…
    Per inciso, a proposito dei test, è risaputo (in Italia non se ne parla ma se conoscete l’inglese troverete informazioni in tal senso) che in America hanno individuato decine di farmaci (antibiotici, anti dolorifici anche di libera vendita in Italia) che inducono falsi positivi a questi narcotest! Ma per restare in Italia, guardate qui un articolo comparso un mese fa: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/03/26/giovani-stupefacenti-la-meta-dei-laboratori-sbaglia.html
    Dove si legge che lo stesso Istituto Superiore della Sanità Italiano ha fatto eseguire un controllo su campioni di capelli inerti da laboratori di analisi dei capelli dediti all’individuazione dell’uso di sostanze psicoattive, al fine di valutarne l’attendibilità, dopo che un bimbo di 6 anni era risultato positivo al metadone: il 50% ha dato risultati falsi positivi!! Questo mi suggerisce un altro esempio analogo a quelli enunciati sopra:

    -Il test del capello è assolutamente affidabile e dipana ogni dubbio sull’uso/abuso di sostanze psicotrope, per questo è da consigliarsi nel caso di dubbi sui risultati dei test così detti rapidi (tampone salivare, test urine), al fine di ottenere un risultato certo al 100%. ( sono titolare di un laboratorio di analisi del capello)

    Da ottimista quale sono le notizie di cui sopra mi suggeriscono anche che forse, l’allarme lanciato dalle Iene qualche tempo fa sulla positività al test eseguito ai nostri parlamentari per l’uso di droghe (16 positivi sui 50 analizzati), non fosse attendibile e che almeno una quota parte sia risultato positivo impropriamente a causa di una bustina ingerita per il mal di denti. Ma poco importa, comunque loro non rischiano il posto di lavoro. I nostri figli invece lo rischiano e da oggi anche cospicue multe in grado di affossare il bilancio del 90% delle famiglie italiane, si parla di svariate migliaia di euro che una famiglia normale (che lavora onestamente senza commettere illeciti e/o rubare) non riesce ad accantonare se non con anni di sacrifici, tantomeno di questi tempi.
    Ma questa gente che fa le leggi lo sa che lo stipendio medio e di 1.000-1.500 euro, certo che se guadagni 20.000-30.000 euro al mese, 2.000-6.000 euro di multa è una fesseria. Infatti le pene pecuniarie per come sono fatte sono inique! Per essere giuste dovrebbero essere legate al redito, tipo eccesso di velocità dal 10% al 50% del redito mensile, allora si! Per essere giusta una punizione deve essere equa, 30 frustate le sentono sia i ricchi che i poveri, 6.000 euro li sente solo il “povero” che sarà rovinato, il “ricco”… si farà un altro giro. Chi è agiato se ne fa un baffo della pecuniaria, almeno che non siano altissime: allora aspettiamo altri due anni e torneranno alla carica con un altro “giro di vite” e poi un altro ancora e ancora e ancora e ancora… Ci sveglieremo tra 10 anni e per un eccesso di velocità su strada extraurbana di 40-50 km (nei famosi laghetti di pesca autovelox) pagheremo 80.000€ di multa e 10 anni di carcere, se penso a queste cose “mi viene il vomito è più forte di me”, diceva una famosa canzone di Vasco Rossi.
    I media hanno fatto la loro parte, in questa povera Italia non si capisce più se c’è una malattia e la necessità di creare una cura, oppure se c’è la necessità di vendere la cura e quindi si crea la malattia.
    Morti sulle strade in aumento, per forza! Nel 1960 c’erano meno di 2 milioni di automobili in circolazione oggi 33,5 milioni. Nel 1960 non c’erano airbag, cinture di sicurezza, casco, abs, ebd, amrababà, cici, coco…. Oggi, decine di sistemi di sicurezza e i morti aumentano e io che ho girato in vespa senza casco, e per anni con una Fiat 1100R negli anni ’70 mi sento un miracolato! All’epoca il limite era quello dei 50km in città, gli altri limiti te li dava il mezzo, se avevi una 500 facevi al massimo i novanta, ora la nuova Fiat 500 fa i 160 e più.

    Attenzione non sono sostenitore della droga libera, al contrario per cultura sono sempre stato contro. Quando ero ragazzo vedevo i drogati nei parchi della mia città, li riconoscevi a colpo d’occhio, dal modo di comportarsi, di vestirsi, di muoversi e ho sempre provato repulsione per quel insano e discutibile stile di vita. Ma oggi capisco che la linea di demarcazione non c’è più, chiunque può risultare positivo a questi test. Affidabili e brave persone trascinate nel fango per un test inaffidabile, che fa guadagnare chissà chi; mentre la mia città è invasa dai delinquenti, con furti, stupri, aggressioni e rapine all’ordine del giorno che nessun test può rilevare. Da ragazzo mi bastava stare lontano da certi parchi per essere al sicuro, oggi uomo di mezza età ho le inferiate alle finestre e ho paura di uscire di casa per farmi un giro in centro, davvero un bel progresso.
    Con queste pene conviene fare una rapina, si rischia meno e si guadagna di più.

    Preso atto che col nuovo codice della strada in base al risultato di un test anti droga, si annunceranno per incidenti mortali dai 3 ai 15 anni di galera, pene non previste dal nostro ordinamento neppure per reati molto più aberranti, uno per tutti: Ferdinando Carretta, il 4 agosto ‘89 uccise a colpi di pistola il padre, la madre e il fratello, ne occultò i cadaveri e dopo 10 anni di latitanza duranti i quali tutti pensarono a una fuga dell’intera famiglia in un paradiso fiscale, si costituisce (per non perdere l’eredità valutata in 700.000€). Nel ‘99 è assolto perché incapace di intendere e volere al momento del fatto (prima lo era, dopo lo era, mentre sparava alla sua famiglia era incapace di volere… fantastico, i veri geni!). La sentenza dispose il suo ricovero nell’ospedale (non in carcere quindi) psichiatrico di Castiglione delle Stiviere, nel mantovano, dove è rimasto 7 anni e mezzo (esattamente la metà della pena massima prevista per un test positivo in caso di incidente mortale). Ora Carretta è in libertà vigilata: vive da due anni in una comunità riabilitativa a Barisano, nel forlivese, lavora come impiegato e alla fine è entrato in possesso pure dell’eredità! Uno spettacolo, il mondo al contrario: ladri e assassini ospitati negli ospedali riabilitativi, drogati o presunti tali in carcere! La cronaca è piena di questi casi che fanno indignare la collettività.
    Concorderete che viste le pene presagite e che il tutto non si basa su un dibattito articolato in tribunale, ma sulla prova di una reazione chimica, i test si possono anche fare ma devono essere affidabili non al 100% ma al 10000% senza se e senza ma! Attualmente abbiamo visto che non lo sono assolutamente, ma chi ci guadagna ignora la questione adducendo parole di etica, morale e sicurezza (economica per qualcuno) .

    Torniamo all’ipocrisia di quelli che incolpano la persona perché guida quando è troppo stanca per guidare, ignorando deliberatamente le migliaia di persone che guidano in uno stato di bassa attenzione dato dalla stanchezza fisica a causa del loro lavoro. Vilipendendo quindi tutte quelle categorie che lavorano di notte: piloti di aerei, dottori, infermieri, operai, ferrovieri, tecnici Enel, gli stessi agenti di polizia. Alcune di queste categorie di persone eseguono il loro lavoro in regime di reperibilità: vengono svegliate nel cuore della notte dopo 2-3 ore di riposo (se va bene) si alzano dal letto e dopo pochi minuti sono alla guida della loro auto per intervenire a salvare la vita o a garantire la sicurezza di altre persone! Altre persone hanno lavorato tutta la notte e alle 4 del mattino prendono l’auto per tornare a casa dai loro famigliari…, bello poter dormire sonni tranquilli tra due guanciali, poter recuperare in tranquillità il proprio stato psicofisico, sapendo che al mattino tutto funzionerà perfettamente perché qualcuno ha tenuto acceso il motore della società e ciò nonostante, avere la faccia tosta di rinfacciare a queste persone la scarsa attenzione alla guida!
    Certo! Migliaia di “coglioni” che lavorano di notte per i beneficiati del riposo garantito!
    Facciamo il test della serotonina e ai positivi via la patente… ma solo dopo che hanno riattivato la rete elettrica durante la notte, non sia mai che al mattino non funzioni la macchina del caffè.
    La prossima volta che questi ipocriti chiameranno la guardia medica alle due del mattino, non resta (per la sicurezza di tutti) che augurarsi che la guardia medica se ne resti casa a farsi un bel riposino, potrà così intervenire il giorno dopo nel pieno delle sue facoltà mentali e fisiche.

    Controlli più capillari sono forse auspicabili, invece che autovelox piazzati in punti strategici per fare “cassa”, Il limite dei 50km è spesso messo in posti strategici veri e propri laghetti di pesca nei quali mettere le reti autovelox per fare incetta di soldi!

    Sono stato a Londra per lavoro e ho dovuto fare la fila a uno sportello, una fila lunga ma incredibilmente ordinata agli occhi di un italiano come me, senza furbetti che cercavano di passare davanti agli altri. Eppure non c’erano poliziotti o transenne a regolamentare la fila, ma il senso civico e il rispetto altrui!
    In Italia dovremmo mettere a bordo di ogni auto un agente di polizia e FORSE qualcosa cambierebbe. Ma purtroppo non è possibile e i furbetti imparano presto quali sono i punti dove le pattuglie possono appostarsi e in virtù di questa “furbizia” vedo gente che sorpassa a destra, incapace di aspettare pochi secondi, gente che supera sugli incroci o sulle corsie di accelerazione per recuperare pochi secondi, gente che guida in condizioni meteorologiche avverse (nebbia o neve) come se la sua auto non risentisse di tali condizioni, in nome di una presunta migliore capacità di guida o di una migliore automobile tra le mani, sfrecciando a velocità che non solo superano i limiti di legge ma il buon senso di un guidatore maturo e responsabile.
    Ma la maturità non è quella che ti danno a scuola e questo è forse il motivo (sempre fonte OMS EU) che determina il dato allarmate: l’80% di morti sulle strade colpisce ragazzi dai 18 ai 29 anni.
    Meglio un guidatore che impiega una manciata di secondi in più per fare una svolta ad un incrocio che un”fast& Furiosa” drogato di adrenalina che taglia la strada ad un motociclista causandone la morte (è successo al nipote di un mio caro amico, il conducente dell’auto è risultato negativo ai test).

    Basta colpevolizzare le forze dell’ordine per gli scarsi controlli! Basta demandare a terzi le colpe e in nome di questo comportarsi in modo incivile! Loro li fanno i controlli ma non possono sostituirsi al buon senso delle persone. Finché ci sarà un invasato che pensa di essere un furbo del volante, perché bevuto, perché fumato, perché tirato, perché impasticcato, perché l’ha lasciato la donna, perché ce l’ha più grosso… l’automezzo, perché disperato, perché licenziato, perché ha visto il moto GP il giorno prima… il perché non mi interessa! Sono solo scuse! Se fai del male agli altri ne devi rispondere a prescindere dal motivo che ti ha spinto a farlo. Come quel tizio che l’estate scorsa ha violentato e ucciso quella ragazza… dichiarando successivamente: “non è colpa mia… ero drogato”, chissà se lo era veramente o se l’ha detto su consiglio del suo avvocato per “diluire” la responsabilità! Lo dico perché visto l’allarme drogati, (stando alla televisione sono milioni), dovrebbero esserci milioni di morti e stupri al giorno. Non sono un esperto, non ho mai fumato neppure le sigarette, tanto meno altra roba. Ho due figli, due bravi ragazzi che non voglio vedere rovinati in nome di chissà quale ideologia per un bicchiere di vino o uno spinello (per quello che so non se li fanno, ma sono stato ragazzo anch’io e so che i genitori sono gli ultimi a sapere…).
    Dei due uno ha l’età per trasformarmi in un nonno da un momento all’altro, quindi da “quasi” nonno mi permetto di dire occhio ragazzi a quello che fate, il senso di colpa è come un diamante… è per sempre! (chi non l’ha capita o è troppo giovane o c’è qualcosa che non va…)

    Ben venga la “scatola nera” sulle auto, ma per i furbetti che già pensano di “taroccarle” nel caso di accertata manomissione via la patente a loro e a chi gli ha fatto il lavoretto!
    Per questo personalmente mi attiverò per installare una telecamera sulla mia auto per immortalare certi atteggiamenti pericolosi che quotidianamente vedo perpetuati dai prepotenti del volante, se non altro per tutelarmi qualora dovessi scontrarmi con uno di questi pazzi, e entrambi sottoposti all’etilometro, risultare lui negativo e io positivo per essermi lavato i denti con un colluttorio a base alcolica o per aver mangiato una caramella al rabarbaro.

    Sicurezza, sicurezza, sicurezza, mi hanno portato ad odiare questa parola! Prima era privacy ora è sicurezza, due parole che più vengono pronunciate e meno vengono garantite, un po’ come la parola libertà. Allora più controlli, controlli anche ai volontari della croce rossa che dovranno fare una patente speciale per il trasporto di esplosivi: la bombola d’ossigeno a bordo dell’ambulanza è altamente esplosiva. Saremo così sicuri di avere sempre meno volontari.
    Ma allora perché non estendere all’intera popolazione italiana i controlli, tutti possono essere potenzialmente pericolosi per l’incolumità di terzi (vedo già i produttori di test con gli occhi lucidi all’idea dei guadagni), per primi (bisogna dare il buon esempio) a chi produce i test.
    Mentre chi chiede queste azioni è il primo a sottrarsi, comprensibile, nessuno che produce una macchina inaffidabile sarebbe poi disposto a guidarla per andarci al mare con la sua famiglia.

    Per concludere proporrei dopo l’assioma auto-potenti, armi-intelligenti, le Auto-Intelligenti!
    Ossia in grado di rilevare lo stato psicofisico della persona che le guida, quindi non partono se chi tenta di guidarle non è nello stato psicofisico per farlo. Cilindrata illimitata e velocità illimitata, in virtù che solo persone nel pieno delle loro facoltà mentali potranno avviarne il motore.
    Tra lavoratori notturni e turnisti, reperibili, tossicomani, ubriachi, gente sotto l’effetto di antiinfiammatori a base di ketoprofene, ibuprofene ecc, ecc, (leggete le controindicazioni della posologia e apprenderete che è roba che abbassa il livello di attenzione e di molto, tuttavia anche una bella nevralgia o cefalea non aiuta l’attenzione sulla guida) psicofarmaci e quant’altro possa abbassare il livello di attenzione e vanificare la perfetta condizione psicofisica di chi si mette alla guida ( il test verrebbe rieseguito dal computer di bordo anche al termine di ogni eventuale telefonata occorsa anche durante la guida: sai lo stato psicofisico che fine fa quando chiama il commercialista con il totale delle tasse da pagare, o l’amico che ti avverte di aver visto tua moglie in via xxx, in atteggiamenti intimi con un altro uomo?), dicevo se l’auto del futuro (l’auto-intelligente), fosse così concepita non avremmo più incidenti, non avremmo più inquinamento, non avremo più traffico, non ci sarebbero autovelox, né morti sulle strade e neppure distributori di benzina per auto che, di fatto, non partirebbero mai!

    Ora me ne vado a letto, è tardi e io sono uno di quei reperibili che questa notte potrebbe essere chiamato ad intervenire per soccorrere anche quelli galvanizzati e giustizialisti nei confronti della mia categoria. Nel caso, mi piacerebbe saperlo per essere libero la prossima volta di decidere arbitrariamente di intervenire o di restarmene nel letto a recuperare il mio perfetto stato psicofisico, perché garantisco (non per sentito dire da altri o alla tv) essere svegliati nel cuore della notte e mettersi al volante non è consigliabile e sicuro. Lo so è un lavoro “sporco” ma qualcuno deve farlo, ne varrà ancora la pena?

  10. Purtroppo finché ci saranno persone al volante che credono di essere degli Schumacher non saremo al sicuro. Chi guida in modo irresponsabile considerandosi guidatore eccellente, è sulla strada giusta per creare una potenziale condizione di pericolo per se e per gli altri. Troppi sono i guidatori che convinti di essere “migliori” di altri azzardano sorpassi al “pelo”.
    Troppi quelli che in nome di un’opinabile superiorità intellettiva, non rispettano le regole applicando il “fai date”, pensando che chi ha messo la regola è un’idiota e allora sì autorizzano a non rispettarla. Troppi quelli che innervositi, perché incapaci di rispettare le più banali regole di educazione civica e/o almeno quelle insegnate a scuola guida, non rispettano le distanze di sicurezza, inforcando con fare minaccioso chi li precede per spingerli ad andare più veloci, quando già stanno facendo i 100km/h e allora via che sorpassano a destra. Troppi quelli che sorpassano poi tagliano la strada per prendere l’uscita all’ultimo secondo o per svoltare cento metri più avanti.
    Ma com’è lo stato psicofisico di queste persone? Possiamo permettere a certa gente di guidare se non sono in grado di controllare la loro emotività e i loro scatti d’ira nei confronti del prossimo?
    Già, perché dentro ogni altra macchina attorno a loro c’è una persona e non un’intelligenza artificiale come nei video game, ma a loro non importa. Queste persone spesso hanno dei problemi di carattere personale che sfogano al volante e non facendosi una corsetta a piedi o in un altro sano sport. Carichi di questo odio si mettono alla guida del proprio mezzo sfilando come missili ignorando tutto e tutti, ignorano che chi li precede possa avere i suoi buoni motivi per essere particolarmente prudente, magari perché a bordo sta trasportando i propri figli per portarli a scuola. Forse anche per questo secondo fonti statistiche, sono 6500 i bambini che muoiono annualmente per incidenti legati alla circolazione stradale, questo secondo i dati forniti dal Dr. Marc Danzon, direttore dell’Ordine Mondiale della Sanità per l’Europa, non sarà un genio ma è pur sempre un dottore.
    La patente andrebbe rilasciata e rinnovata dopo un test psicoattitudinale atto a determinare l’integrità psicofisica della persona in condizioni di stress da traffico metropolitano.

    Sempre lo stesso OMS riporta che è la velocità la maggiore assassina sulle strade e secondo l’Unione Europea (EU) il ridurre la velocità media di guida di 3 km/h salverebbe attorno a 5000-6000 vite ogni anno e prevenendo attorno a 120.000-140.000 incidenti, risparmiando 20 miliardi di euro in costi. In contrasto, portando la velocità nei centri cittadini da 30 km/h dove previsto, a 50 km/h aumenta il rischio di morte per i pedoni di 8 volte!!! Quindi basta negare l’evidenza: la velocità centra e come! Negarlo equivale a offendere l’intelligenza intellettuale delle persone e negare le pietre miliari della storia. Non ci vuole la laurea, chi ha fatto le scuole medie e ha acquisito un minimo di quello che gli è stato insegnato lo sa è questione di fisica e la fisica non è opinabile (Legge di conservazione della quantità di moto, Cartesio ‘700 d.c.).
    Certo che chi ha interessi economici pur di difenderli, negherà che esista anche la fisica! La quantità di moto diventa un’unità di misura che quantifica il numero dei ciclomotori sulle strade. Così i metronotte diventano l’unità di misura della notte…. Se chiedete all’oste se il vino è buono… non potrà che rispondervi che è il migliore al mondo. Questa è malafede e ipocrisia in nome del profitto!!! Allora queste macchiette, passano allo spirito spiccio beffeggiando la verità con la dialettica. Esempio: <>
    Sembra assurdo ma è così! Ma a che scopo? Perché tanta motivazione e accanimento?
    Bisogna ricordare sempre che questa è gente compromessa e interessata, senza scrupoli, senza né arte ne parte, senza dignità, senza Dio, dove i numeri non contano se non sono sul loro conto corrente. Non hanno i sani principi universali, non hanno limiti e quindi occorre una consapevolezza: non è uno scontro alla pari basato su fattori comuni alle parti!
    Non sono stato chiaro? Allora continuo. Nei forum ogni uno dice la sua, ma dietro c’è sempre una persona, con un lavoro, un’attività e una vita personale. Spesso non sappiamo nulla della vita neppure di chi parla alla tv, figuriamoci in un forum. Facciamo un esperimento: ora faccio alcune affermazioni da opinionista imparziale e poi dichiaro il mio lavoro, tenete presente che nella realtà purtroppo ciò non accade quasi mai.

    – I sondaggi di opinione e di mercato danno risultati attendibili al 99%, consentono di risparmiare tempo e denaro fornendo uno strumento altamente efficiente per l’articolazione delle attività produttive e limitando gli investimenti sbagliati su articoli di scarso interesse sociale. ( sono titolare di uno studio che effettua sondaggi telefonici)

    -I test anti droga sono necessari per salvaguardare la sicurezza e la vita delle persone, basta con i drogati che guidano aerei o autoarticolati carichi di sostanze esplosive, migliaia di incidenti mortali sul lavoro per negligenza di persone sotto l’effetto di sostanze psicotrope potrebbero essere evitati da un test di pochi secondi. (sono un produttore di test per screening anti droga della medicina del lavoro.)

    Avrei decine di esempi…
    Per inciso, a proposito dei test, è risaputo (in Italia non se ne parla ma se conoscete l’inglese troverete informazioni in tal senso) che in America hanno individuato decine di farmaci (antibiotici, anti dolorifici anche di libera vendita in Italia) che inducono falsi positivi a questi narcotest! Ma per restare in Italia, guardate qui un articolo comparso un mese fa: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/03/26/giovani-stupefacenti-la-meta-dei-laboratori-sbaglia.html
    Dove si legge che lo stesso Istituto Superiore della Sanità Italiano ha fatto eseguire un controllo su campioni di capelli inerti da laboratori di analisi dei capelli dediti all’individuazione dell’uso di sostanze psicoattive, al fine di valutarne l’attendibilità, dopo che un bimbo di 6 anni era risultato positivo al metadone: il 50% ha dato risultati falsi positivi!! Questo mi suggerisce un altro esempio analogo a quelli enunciati sopra:

    -Il test del capello è assolutamente affidabile e dipana ogni dubbio sull’uso/abuso di sostanze psicotrope, per questo è da consigliarsi nel caso di dubbi sui risultati dei test così detti rapidi (tampone salivare, test urine), al fine di ottenere un risultato certo al 100%. ( sono titolare di un laboratorio di analisi del capello)

    Da ottimista quale sono le notizie di cui sopra mi suggeriscono anche che forse, l’allarme lanciato dalle Iene qualche tempo fa sulla positività al test eseguito ai nostri parlamentari per l’uso di droghe (16 positivi sui 50 analizzati), non fosse attendibile e che almeno una quota parte sia risultato positivo impropriamente a causa di una bustina ingerita per il mal di denti. Ma poco importa, comunque loro non rischiano il posto di lavoro. I nostri figli invece lo rischiano e da oggi anche cospicue multe in grado di affossare il bilancio del 90% delle famiglie italiane, si parla di svariate migliaia di euro che una famiglia normale (che lavora onestamente senza commettere illeciti e/o rubare) non riesce ad accantonare se non con anni di sacrifici, tantomeno di questi tempi.
    Ma questa gente che fa le leggi lo sa che lo stipendio medio e di 1.000-1.500 euro, certo che se guadagni 20.000-30.000 euro al mese, 2.000-6.000 euro di multa è una fesseria. Infatti le pene pecuniarie per come sono fatte sono inique! Per essere giuste dovrebbero essere legate al redito, tipo eccesso di velocità dal 10% al 50% del redito mensile, allora si! Per essere giusta una punizione deve essere equa, 30 frustate le sentono sia i ricchi che i poveri, 6.000 euro li sente solo il “povero” che sarà rovinato, il “ricco”… si farà un altro giro. Chi è agiato se ne fa un baffo della pecuniaria, almeno che non siano altissime: allora aspettiamo altri due anni e torneranno alla carica con un altro “giro di vite” e poi un altro ancora e ancora e ancora e ancora… Ci sveglieremo tra 10 anni e per un eccesso di velocità su strada extraurbana di 40-50 km (nei famosi laghetti di pesca autovelox) pagheremo 80.000€ di multa e 10 anni di carcere, se penso a queste cose “mi viene il vomito è più forte di me”, diceva una famosa canzone di Vasco Rossi.
    I media hanno fatto la loro parte, in questa povera Italia non si capisce più se c’è una malattia e la necessità di creare una cura, oppure se c’è la necessità di vendere la cura e quindi si crea la malattia.
    Morti sulle strade in aumento, per forza! Nel 1960 c’erano meno di 2 milioni di automobili in circolazione oggi 33,5 milioni. Nel 1960 non c’erano airbag, cinture di sicurezza, casco, abs, ebd, amrababà, cici, coco…. Oggi, decine di sistemi di sicurezza e i morti aumentano e io che ho girato in vespa senza casco, e per anni con una Fiat 1100R negli anni ’70 mi sento un miracolato! All’epoca il limite era quello dei 50km in città, gli altri limiti te li dava il mezzo, se avevi una 500 facevi al massimo i novanta, ora la nuova Fiat 500 fa i 160 e più.

    Attenzione non sono sostenitore della droga libera, al contrario per cultura sono sempre stato contro. Quando ero ragazzo vedevo i drogati nei parchi della mia città, li riconoscevi a colpo d’occhio, dal modo di comportarsi, di vestirsi, di muoversi e ho sempre provato repulsione per quel insano e discutibile stile di vita. Ma oggi capisco che la linea di demarcazione non c’è più, chiunque può risultare positivo a questi test. Affidabili e brave persone trascinate nel fango per un test inaffidabile, che fa guadagnare chissà chi; mentre la mia città è invasa dai delinquenti, con furti, stupri, aggressioni e rapine all’ordine del giorno che nessun test può rilevare. Da ragazzo mi bastava stare lontano da certi parchi per essere al sicuro, oggi uomo di mezza età ho le inferiate alle finestre e ho paura di uscire di casa per farmi un giro in centro, davvero un bel progresso.
    Con queste pene conviene fare una rapina, si rischia meno e si guadagna di più.

    Preso atto che col nuovo codice della strada in base al risultato di un test anti droga, si annunceranno per incidenti mortali dai 3 ai 15 anni di galera, pene non previste dal nostro ordinamento neppure per reati molto più aberranti, uno per tutti: Ferdinando Carretta, il 4 agosto ‘89 uccise a colpi di pistola il padre, la madre e il fratello, ne occultò i cadaveri e dopo 10 anni di latitanza duranti i quali tutti pensarono a una fuga dell’intera famiglia in un paradiso fiscale, si costituisce (per non perdere l’eredità valutata in 700.000€). Nel ‘99 è assolto perché incapace di intendere e volere al momento del fatto (prima lo era, dopo lo era, mentre sparava alla sua famiglia era incapace di volere… fantastico, i veri geni!). La sentenza dispose il suo ricovero nell’ospedale (non in carcere quindi) psichiatrico di Castiglione delle Stiviere, nel mantovano, dove è rimasto 7 anni e mezzo (esattamente la metà della pena massima prevista per un test positivo in caso di incidente mortale). Ora Carretta è in libertà vigilata: vive da due anni in una comunità riabilitativa a Barisano, nel forlivese, lavora come impiegato e alla fine è entrato in possesso pure dell’eredità! Uno spettacolo, il mondo al contrario: ladri e assassini ospitati negli ospedali riabilitativi, drogati o presunti tali in carcere! La cronaca è piena di questi casi che fanno indignare la collettività.
    Concorderete che viste le pene presagite e che il tutto non si basa su un dibattito articolato in tribunale, ma sulla prova di una reazione chimica, i test si possono anche fare ma devono essere affidabili non al 100% ma al 10000% senza se e senza ma! Attualmente abbiamo visto che non lo sono assolutamente, ma chi ci guadagna ignora la questione adducendo parole di etica, morale e sicurezza (economica per qualcuno) .

    Torniamo all’ipocrisia di quelli che incolpano la persona perché guida quando è troppo stanca per guidare, ignorando deliberatamente le migliaia di persone che guidano in uno stato di bassa attenzione dato dalla stanchezza fisica a causa del loro lavoro. Vilipendendo quindi tutte quelle categorie che lavorano di notte: piloti di aerei, dottori, infermieri, operai, ferrovieri, tecnici Enel, gli stessi agenti di polizia. Alcune di queste categorie di persone eseguono il loro lavoro in regime di reperibilità: vengono svegliate nel cuore della notte dopo 2-3 ore di riposo (se va bene) si alzano dal letto e dopo pochi minuti sono alla guida della loro auto per intervenire a salvare la vita o a garantire la sicurezza di altre persone! Altre persone hanno lavorato tutta la notte e alle 4 del mattino prendono l’auto per tornare a casa dai loro famigliari…, bello poter dormire sonni tranquilli tra due guanciali, poter recuperare in tranquillità il proprio stato psicofisico, sapendo che al mattino tutto funzionerà perfettamente perché qualcuno ha tenuto acceso il motore della società e ciò nonostante, avere la faccia tosta di rinfacciare a queste persone la scarsa attenzione alla guida!
    Certo! Migliaia di “coglioni” che lavorano di notte per i beneficiati del riposo garantito!
    Facciamo il test della serotonina e ai positivi via la patente… ma solo dopo che hanno riattivato la rete elettrica durante la notte, non sia mai che al mattino non funzioni la macchina del caffè.
    La prossima volta che questi ipocriti chiameranno la guardia medica alle due del mattino, non resta (per la sicurezza di tutti) che augurarsi che la guardia medica se ne resti casa a farsi un bel riposino, potrà così intervenire il giorno dopo nel pieno delle sue facoltà mentali e fisiche.

    Controlli più capillari sono forse auspicabili, invece che autovelox piazzati in punti strategici per fare “cassa”, Il limite dei 50km è spesso messo in posti strategici veri e propri laghetti di pesca nei quali mettere le reti autovelox per fare incetta di soldi!

    Sono stato a Londra per lavoro e ho dovuto fare la fila a uno sportello, una fila lunga ma incredibilmente ordinata agli occhi di un italiano come me, senza furbetti che cercavano di passare davanti agli altri. Eppure non c’erano poliziotti o transenne a regolamentare la fila, ma il senso civico e il rispetto altrui!
    In Italia dovremmo mettere a bordo di ogni auto un agente di polizia e FORSE qualcosa cambierebbe. Ma purtroppo non è possibile e i furbetti imparano presto quali sono i punti dove le pattuglie possono appostarsi e in virtù di questa “furbizia” vedo gente che sorpassa a destra, incapace di aspettare pochi secondi, gente che supera sugli incroci o sulle corsie di accelerazione per recuperare pochi secondi, gente che guida in condizioni meteorologiche avverse (nebbia o neve) come se la sua auto non risentisse di tali condizioni, in nome di una presunta migliore capacità di guida o di una migliore automobile tra le mani, sfrecciando a velocità che non solo superano i limiti di legge ma il buon senso di un guidatore maturo e responsabile.
    Ma la maturità non è quella che ti danno a scuola e questo è forse il motivo (sempre fonte OMS EU) che determina il dato allarmate: l’80% di morti sulle strade colpisce ragazzi dai 18 ai 29 anni.
    Meglio un guidatore che impiega una manciata di secondi in più per fare una svolta ad un incrocio che un”fast& Furiosa” drogato di adrenalina che taglia la strada ad un motociclista causandone la morte (è successo al nipote di un mio caro amico, il conducente dell’auto è risultato negativo ai test).

    Basta colpevolizzare le forze dell’ordine per gli scarsi controlli! Basta demandare a terzi le colpe e in nome di questo comportarsi in modo incivile! Loro li fanno i controlli ma non possono sostituirsi al buon senso delle persone. Finché ci sarà un invasato che pensa di essere un furbo del volante, perché bevuto, perché fumato, perché tirato, perché impasticcato, perché l’ha lasciato la donna, perché ce l’ha più grosso… l’automezzo, perché disperato, perché licenziato, perché ha visto il moto GP il giorno prima… il perché non mi interessa! Sono solo scuse! Se fai del male agli altri ne devi rispondere a prescindere dal motivo che ti ha spinto a farlo. Come quel tizio che l’estate scorsa ha violentato e ucciso quella ragazza… dichiarando successivamente: “non è colpa mia… ero drogato”, chissà se lo era veramente o se l’ha detto su consiglio del suo avvocato per “diluire” la responsabilità! Lo dico perché visto l’allarme drogati, (stando alla televisione sono milioni), dovrebbero esserci milioni di morti e stupri al giorno. Non sono un esperto, non ho mai fumato neppure le sigarette, tanto meno altra roba. Ho due figli, due bravi ragazzi che non voglio vedere rovinati in nome di chissà quale ideologia per un bicchiere di vino o uno spinello (per quello che so non se li fanno, ma sono stato ragazzo anch’io e so che i genitori sono gli ultimi a sapere…).
    Dei due uno ha l’età per trasformarmi in un nonno da un momento all’altro, quindi da “quasi” nonno mi permetto di dire occhio ragazzi a quello che fate, il senso di colpa è come un diamante… è per sempre! (chi non l’ha capita o è troppo giovane o c’è qualcosa che non va…)

    Ben venga la “scatola nera” sulle auto, ma per i furbetti che già pensano di “taroccarle” nel caso di accertata manomissione via la patente a loro e a chi gli ha fatto il lavoretto!
    Per questo personalmente mi attiverò per installare una telecamera sulla mia auto per immortalare certi atteggiamenti pericolosi che quotidianamente vedo perpetuati dai prepotenti del volante, se non altro per tutelarmi qualora dovessi scontrarmi con uno di questi pazzi, e entrambi sottoposti all’etilometro, risultare lui negativo e io positivo per essermi lavato i denti con un colluttorio a base alcolica o per aver mangiato una caramella al rabarbaro.

    Sicurezza, sicurezza, sicurezza, mi hanno portato ad odiare questa parola! Prima era privacy ora è sicurezza, due parole che più vengono pronunciate e meno vengono garantite, un po’ come la parola libertà. Allora più controlli, controlli anche ai volontari della croce rossa che dovranno fare una patente speciale per il trasporto di esplosivi: la bombola d’ossigeno a bordo dell’ambulanza è altamente esplosiva. Saremo così sicuri di avere sempre meno volontari.
    Ma allora perché non estendere all’intera popolazione italiana i controlli, tutti possono essere potenzialmente pericolosi per l’incolumità di terzi (vedo già i produttori di test con gli occhi lucidi all’idea dei guadagni), per primi (bisogna dare il buon esempio) a chi produce i test.
    Mentre chi chiede queste azioni è il primo a sottrarsi, comprensibile, nessuno che produce una macchina inaffidabile sarebbe poi disposto a guidarla per andarci al mare con la sua famiglia.

    Per concludere proporrei dopo l’assioma auto-potenti, armi-intelligenti, le Auto-Intelligenti!
    Ossia in grado di rilevare lo stato psicofisico della persona che le guida, quindi non partono se chi tenta di guidarle non è nello stato psicofisico per farlo. Cilindrata illimitata e velocità illimitata, in virtù che solo persone nel pieno delle loro facoltà mentali potranno avviarne il motore.
    Tra lavoratori notturni e turnisti, reperibili, tossicomani, ubriachi, gente sotto l’effetto di antiinfiammatori a base di ketoprofene, ibuprofene ecc, ecc, (leggete le controindicazioni della posologia e apprenderete che è roba che abbassa il livello di attenzione e di molto, tuttavia anche una bella nevralgia o cefalea non aiuta l’attenzione sulla guida) psicofarmaci e quant’altro possa abbassare il livello di attenzione e vanificare la perfetta condizione psicofisica di chi si mette alla guida ( il test verrebbe rieseguito dal computer di bordo anche al termine di ogni eventuale telefonata occorsa anche durante la guida: sai lo stato psicofisico che fine fa quando chiama il commercialista con il totale delle tasse da pagare, o l’amico che ti avverte di aver visto tua moglie in via xxx, in atteggiamenti intimi con un altro uomo?), dicevo se l’auto del futuro (l’auto-intelligente), fosse così concepita non avremmo più incidenti, non avremmo più inquinamento, non avremo più traffico, non ci sarebbero autovelox, né morti sulle strade e neppure distributori di benzina per auto che, di fatto, non partirebbero mai!

    Ora me ne vado a letto, è tardi e io sono uno di quei reperibili che questa notte potrebbe essere chiamato ad intervenire per soccorrere anche quelli galvanizzati e giustizialisti nei confronti della mia categoria. Nel caso, mi piacerebbe saperlo per essere libero la prossima volta di decidere arbitrariamente di intervenire o di restarmene nel letto a recuperare il mio perfetto stato psicofisico, perché garantisco (non per sentito dire da altri o alla tv) essere svegliati nel cuore della notte e mettersi al volante non è consigliabile e sicuro. Lo so è un lavoro “sporco” ma qualcuno deve farlo, ne varrà ancora la pena?

  11. Cercate nel web e troverete alcune tabelle che indicano i tempi di persistenza delle varie sostanze psicotrope nelle urine e nella saliva. Scoprirete che il thc (principio attivo della marijuana) è quello a maggiore persistenza, 30/60 giorni! L’ecstasy 1-2 giorni, la coca 2-3 giorni l’eroina 3-4 giorni, senza tediarvi posso dirvi che tutte le sostanze si attestano su questi valori 2-5 giorni di persistenza, tranne il THC. Già, la droga leggera per antonomasia, è quella che persiste di più nell’organismo… oppure no? Infatti NO! Il problema è il cut off che è stato scelto per le varie sostanze. Esempio il thc 50ng/l l’ecstasy 500ng/l, in pratica per risultare positivi all’estasy, ci vogliono 10 volte il quantitativo necessario per esserlo al thc.
    Quindi se moltiplicate il tempo massimo di permanenza dell’estasy (3 giorni) per 10 otterrete i 30 giorni di positività al thc. Come dire che il limite di velocità è 130km/h se hai una panda, ma se hai una Ferrari la velocità rilevata viene divisa per 10. Lo stesso vale per tutte le altre sostanze delle tabelle. La verità è che sovvertendo il referendum popolare del 1993 (depenalizzare), hanno deciso di colpire più duramente i consumatori di cannabis che i consumatori di tutte le altre sostanze, non solo, ad un osservatore superficiale può sembrare che il thc sia più intossicante delle altre sostanze visto che rilevabile per più tempo. Quindi se le droghe sono tutte uguali e fanno tutte male, cavallo di battaglia della Fini-Giovanardi, perchè UNA è 10 volte più penalizzata delle altre?
    Cari fumatori di erba spinellina, non vi resta che passare a eroina, mda, coca ecc. I poteri che guadagnano non vogliono che coltiviate sul balcone le vostre piantine ma che compriate al mercato nero la “roba” che a voi fa male ma a loro fa guadagnare. Oppure passare alle maniere “forti”: in America stimano 75 milioni di fumatori, in Italia 10 milioni. Basta che il 10% (Italia 1 milione di persone) si presenti sotto casa di chi ha promulgato una sì fatta legge, appoggiata anche da quella segretaria della lega nord pizzicata con 8Kg di cocaina in questi giorni (otto chili!!! Non bisogna essere esperti per farsi un’idea della quantità: è polvere, quindi immaginiamo 8 confezioni di farina da 1Kg, per uso personale?). Ma Con la scusa di aiutare rovinano famiglie! Oggi per “aiutare” i consumatori di cannabis: controlli a tappeto, carcere e sanzioni… per “aiutare”, chissà… se non riescono così, ai fumatori in futuro pena di morte… oh, per aiutarli e per il loro bene s’intende!!

  12. Cercate nel web e troverete alcune tabelle che indicano i tempi di persistenza delle varie sostanze psicotrope nelle urine e nella saliva. Scoprirete che il thc (principio attivo della marijuana) è quello a maggiore persistenza, 30/60 giorni! L’ecstasy 1-2 giorni, la coca 2-3 giorni l’eroina 3-4 giorni, senza tediarvi posso dirvi che tutte le sostanze si attestano su questi valori 2-5 giorni di persistenza, tranne il THC. Già, la droga leggera per antonomasia, è quella che persiste di più nell’organismo… oppure no? Infatti NO! Il problema è il cut off che è stato scelto per le varie sostanze. Esempio il thc 50ng/l l’ecstasy 500ng/l, in pratica per risultare positivi all’estasy, ci vogliono 10 volte il quantitativo necessario per esserlo al thc.
    Quindi se moltiplicate il tempo massimo di permanenza dell’estasy (3 giorni) per 10 otterrete i 30 giorni di positività al thc. Come dire che il limite di velocità è 130km/h se hai una panda, ma se hai una Ferrari la velocità rilevata viene divisa per 10. Lo stesso vale per tutte le altre sostanze delle tabelle. La verità è che sovvertendo il referendum popolare del 1993 (depenalizzare), hanno deciso di colpire più duramente i consumatori di cannabis che i consumatori di tutte le altre sostanze, non solo, ad un osservatore superficiale può sembrare che il thc sia più intossicante delle altre sostanze visto che rilevabile per più tempo. Quindi se le droghe sono tutte uguali e fanno tutte male, cavallo di battaglia della Fini-Giovanardi, perchè UNA è 10 volte più penalizzata delle altre?
    Cari fumatori di erba spinellina, non vi resta che passare a eroina, mda, coca ecc. I poteri che guadagnano non vogliono che coltiviate sul balcone le vostre piantine ma che compriate al mercato nero la “roba” che a voi fa male ma a loro fa guadagnare. Oppure passare alle maniere “forti”: in America stimano 75 milioni di fumatori, in Italia 10 milioni. Basta che il 10% (Italia 1 milione di persone) si presenti sotto casa di chi ha promulgato una sì fatta legge, appoggiata anche da quella segretaria della lega nord pizzicata con 8Kg di cocaina in questi giorni (otto chili!!! Non bisogna essere esperti per farsi un’idea della quantità: è polvere, quindi immaginiamo 8 confezioni di farina da 1Kg, per uso personale?). Ma Con la scusa di aiutare rovinano famiglie! Oggi per “aiutare” i consumatori di cannabis: controlli a tappeto, carcere e sanzioni… per “aiutare”, chissà… se non riescono così, ai fumatori in futuro pena di morte… oh, per aiutarli e per il loro bene s’intende!!

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