Carta canta, villan (non) dorme

Giovanni De Gennaro è stato nominato questo pomeriggio commissario straordinario per l’emergenza rifiuti di Napoli. Questa sera sento al TG1 Fabrizio Cicchitto, deputato per Forza Italia, che contesta il governo per come sta affrontando la crisi (fare proposte no? troppo difficile? il fatto che in cinque anni al governo neppure il centrodestra ha risolto la crisi, lo blocca? boh…).

Intanto mi sovvengono le parole di Mara Carfagna, deputato di Forza Italia, che ieri aveva proposto proprio De Gennaro come commissario straordinario per la Campania. La Carfagna accoglie con piacere questa decisione del governo.

Insomma, due deputati dello stesso partito dicono due cose incoerenti l’una con l’altra. Uno (Carfagna), almeno una proposta l’ha fatta, ed è stata pure accolta (in parte) dal governo. L’altro, Cicchitto, urla come una vecchia isterica senza fare proposte.

La Carfagna ha 32 anni. Un cervello giovane che funziona (in parte, ma questa è una mia opinione), si direbbe.

Cicchitto ha 67 anni (più del doppio della Carfagna). In politica ormai da decenni, iscritto al partito socialista (quasi comunista), poi iscritto alla P2, espulso dal PSI, ripescato da Craxi, “grande amico” di Silvio Berlusconi, che poi ripescherà a sua volta Cicchitto all’interno di Forza Italia, partito di centrodestra. Esiste una parola per definire questo atteggiamento incoerente. E ha tutto il mio disprezzo.

Qualcuno si lamenta se esista una casta di politici vecchia e logora, al potere quasi da secoli, da mandare a casa. Facendo due più due, verificate se quel qualcuno ha torto oppure ragione.

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