Tra le notizie curiose che ogni giorno riportano i giornali, c’è anche questa: “Citazioni inventate su Wikipedia e i media di tutto il mondo ci cascano.” Essendo personalmente “coinvolto” sull’enciclopedia, avrei il dovere morale di fare chiarezza. I fatti: sulla versione in lingua inglese di Wikipedia, un tale (irlandese) ha pensato bene di provare qualcosa.…
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Catastrofe, consenso e cani da compagnia
Una catastrofe (l’alluvione del 2002) salvò Gerhard Schröder da una catastrofe elettorale, grazie all’impeccabile gestione della crisi; una catastrofe (attentati dell’11 settembre) strinse gli Stati Uniti attorno al loro presidente e diede vita all’era Bush, con guerre in Afghanistan ed Iraq; una catastrofe (attentati dell’11 marzo 2004) rovinò Aznar il bugiardo e portò Zapatero al…
Lo chiamavano sciacallaggio
Ormai Silvio Berlusconi va tutti i giorni L’Aquila. Non si sa bene perché. Qualcuno sostiene che vada lì a far campagna elettorale e a farsi fotografare mentre piange lacrime finte. Altri che va lì per stare vicino alle popolazioni vittime del terremoto. Sia l’una, sia l’altra, la presenza di Silvio Berlusconi ogni santo giorno crea…
Giornalisti rampicanti
Giovanni Masotti e Safiria Lecchese. Il fulgido esempio di cosa il giornalismo non dovrebbe essere e che invece è. Il primo oggi ci ha deliziato con la commovente storia di una anziana in una casa di riposo che, quasi novantenne, dopo 23 matrimoni, vuole sposarsi di nuovo. E via con la storia della sua vita,…
Il coraggio di chiamarlo telegiornale
Qualcuno lo chiama ancora così, ma Studio Aperto è uno schifogiornale, i cui servizi sono assurdi. Lo schema seguito al suo interno è sempre il seguente: I “giornalisti” lavorano per metà alla ricerca di scemenze (che loro chiamano cronaca) in giro per Milano (si veda la vicenda Cracco che ho raccontato qualche giorno fa); I…
Ma chi è ‘sto Carlo Cracco?
La domanda, in verità, non è “chi è?” (è uno chef di Milano, due stelle Michelin, ha lavorato con Marchesi e Ducasse – che sono arrivati a un massimo di tre stelle). La domanda è “perché?” (cit.) Perché me lo ritrovo sempre più spesso in giro, nelle ultime settimane? La prima volta, credo un paio…
I giornali ricascano sull'”effetto Obama”
I giornali e i telegiornali di oggi rompono di nuovo sulla scemenza dell’effetto Obama, che per qualche motivo che nessun essere razionale riesce a spiegare, dovrebbe far schizzare le borse. L’avevo già detto a novembre, lo ripeto qua: le borse hanno già assorbito l’elezione di Obama, già da ben prima del 4 novembre, visto che…
Disinformazione all’assalto sulle condanne (prescritte) di Andreotti
Giulio Andreotti festeggerà il 14 i suoi (primi?) novant’anni. E chi se ne frega, direte voi, e dico pure io. Stavo vedendo il TG2, che ovviamente celebrava Andreotti con un servizio. E mi è venuto da vomitare. Secondo la biografia del TG2, Giulio Andreotti fu assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. È falso.…
Schifo Aperto risponde a Striscia la notizia: «2+2=5»
Oggi parlavamo del megaservizio fatto da Schifo Aperto, nel quale due inviati raccontavano la nevicata a Milano in due punti della città: uno qui e l’altro a dieci metri di distanza, a far credere che i “giornalisti” (notare le virgolette ((Perché metto questa interiezione? Perché temo di insultare i giornalisti veri, casomai passassero di qui.))…
Controintervista di fine anno
Ieri Silvio Berlusconi ha rilasciato un’intervista sul quotidiano unico Il Giornale (di proprietà di suo fratello). L’intervistatore è il direttore Mario Giordano. Vediamo cosa ha detto e quali sono le sue intenzioni per il 2009. «Nel 2009 ogni famiglia risparmierà mille euro a componente.» A me pare una scemenza colossale: il prezzo del petrolio è…