Giulio Andreotti festeggerà il 14 i suoi (primi?) novant’anni. E chi se ne frega, direte voi, e dico pure io.
Stavo vedendo il TG2, che ovviamente celebrava Andreotti con un servizio. E mi è venuto da vomitare.
Secondo la biografia del TG2, Giulio Andreotti fu assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
È falso. Andreotti è stato solo in parte assolto. Dopo tre gradi di giudizio si è arrivati a stabilire per il reato di concorso esterno il fatto non sussisteva per gli eventi dal 1980 in poi.
Per gli eventi precedenti, invece, Andreotti è stato condannato, ma prescritto. Prescrizione non vuol dire assoluzione: significa averla fatta franca (sei colpevole ma non vai in galera perché c’è voluto troppo tempo per processarti).
Questa è una sentenza passata in giudicato. Andreotti aveva concreti rapporti con uno degli uomini vicini a Totò Riina, il capo dei capi di Cosa nostra, ma purtroppo non è stato condannato entro il 31 dicembre 2002, termine della prescrizione.
I giornalisti, però, se ne dimenticano spesso. Troppo spesso. E tutti oggi credono (e Andreotti stesso lo ha ribadito qualche giorno fa in un’intervista su la Repubblica) che Andreotti fu un perseguitato, visto che è stato assolto da ogni colpa. Perché questa è la versione che i giornali e gli altri media ci propongono.
La disinformazione dilaga.
Se l’articolo ti è piaciuto, puoi incoraggiarmi a scrivere ancora con una donazione, anche piccolissima. Grazie mille in ogni caso per essere arrivato fin quaggiù! Dona con Paypal oppure con Bitcoin (3HwQa8da3UAkidJJsLRfWNTDSncvMHbZt9).
Fortunatamente, in un altro servizio, sempre il Tg2 ha parlato unicamente di prescrizione.
Fortunatamente, in un altro servizio, sempre il Tg2 ha parlato unicamente di prescrizione.
@Leoman3000: Spero che qualcuno abbia registrato questo evento storico! 😀
@Leoman3000: Spero che qualcuno abbia registrato questo evento storico! 😀