Stando alla bozza di manovra, essa inizierà per davvero (cioè le lacrime e il sangue, ovvero le tasse extralarge) nel 2013, quando presumibilmente ci sarà un governo di centrosinistra da far cadere dicendo che ha alzato le tasse. Dubito, infatti, che il prossimo governo cancellerà le decisioni di Tremonti, visto che da quindici anni sono i governi di centrosinistra a rimettere a posto i conti messi in disordine dai non-governi Berlusconi. Quando i conti sono in ordine e il centrosinistra potrebbe iniziare ad attuare il proprio programma, ha ormai subito la solita campagna dell'”AVETE ALZATO LE TASSE”, il suo consenso si è eroso e Berlusconi (o il suo erede) è pronto a tornare alla presidenza del Consiglio.
Insomma, avete presente ciò che è successo fra il 2006 e il 2008, governo Prodi? Uguale.
Se l’articolo ti è piaciuto, puoi incoraggiarmi a scrivere ancora con una donazione, anche piccolissima. Grazie mille in ogni caso per essere arrivato fin quaggiù! Dona con Paypal oppure con Bitcoin (3HwQa8da3UAkidJJsLRfWNTDSncvMHbZt9).
Io direi che ci sono da aggiungere due valutazioni che riguardano a) la maggioranza al Senato del futuro governo b) il numero di partiti della coalizione di governo. Tra una maggioranza di dieci partiti che ha solo una decina di senatori in più (compresi quella vita) e una maggioranza di tre o quattro partiti con 20 o 30 senatori più, una differenza c’è, ed è anche grande, dal punto di vista della consistenza delle politiche economiche del governo. IMHO, non è detto che il governo Prodi bis si ripeta.
Chiaro che dipenderà da come sarà la realtà, ma io sto parlando dell’intenzione del centrodestra. Nei loro piani arriveranno in campagna elettorale con basse intenzioni di voto, ma faranno una campagna all’attacco per rosicchiare quanto più è possibile, per il resto c’è Mastercard (vedi Scilipoti e Mastella). Se poi i loro piani verranno sconquassati lo scenario non regge più (ma tu considera che nel centrosinistra sta nascendo il fronte che vuole Veltroni candidato premier).
Ma il 2013 potrebbe essere differente: il debito si alza, il rating viene confermato con grossi dubbi, stiamo facendo fatica a recuperare il gap che ci divide dal pre-crisi, le banche francesi, ben più esposte verso la grecia delle nostre, vengono preferite a quelle italiane… Speriamo funzioni qualcosa di questo balletto “mauco”…
comunque bei post
Tranquillo, a manovra corrente, il rating verrà abbassato e quello sarà il segnale d’inizio della fine. A noi serve crescita e per ottenerla devi abbassare le tasse, ma per abbassare le tasse devi tagliare le spese, ovvero tagliare le clientele, ovvero farti un sacco di nemici che campano rubando allo Stato.
La manovra Tremonti non fa altro che dire aspettiamo e vediamo come va, se tutto va male andiamo in esilio all’estero mentre la nave affonda.
Grazie per il tuo commento. 🙂