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Recuperando le riviste arretrate, scopro che per Natale i senatori (almeno quelli del PD) riceveranno un iPad. Si tratta di soldi pubblici (ovvero tasse) che vengono (giustamente) girati ai gruppi parlamentari perché questi lavorino meglio.

Il giornalista del Venerdì di Repubblica del 5 novembre (su cui ho letto tale notizia) si è visto recapitare fra le mani una lettera della capogruppo Anna Finocchiaro, la quale intimava ai suoi colleghi di non spendere soldi inutili, visto che Babbo Natale quest’anno lo avrebbe fatto il presidente del Senato Schifani, mentre la capogruppo, di conseguenza, avrebbe fatto la Befana.

Magari sarà anche utile comprare gli iPad (( No. )) , ma mi chiedo: considerato che i senatori non solo ricevono uno stipendio mensile di 5600 euro netti; considerato che ogni mese ricevono una diaria di 4000 euro se vanno a votare tutti i giorni (e un po’ di meno se non ci vanno sempre); considerato che non solo non pagano i trasporti, ma ricevono pure e forfettariamente (cioè anche se non spendono un centesimo) fra gli 8000 e i 19000 euro all’anno per rimborso spese di trasporto per arrivare a Roma (compreso il caso in cui siano residenti a Roma)…

…considerato tutto questo (e pure altro, ma ve lo risparmio), ai senatori viene corrisposto, sempre forfettariamente, un altro assegno mensile di 4000 euro, per rimborso delle spese effettuate per svolgere (al meglio, s’intende) il proprio mandato parlamentare. Non so se questi 4000 euro coincidano con quelli menzionati nell’articolo del Venerdì (rimborso spese per l’acquisto di apparecchiature elettroniche), ma fa niente, fatto sta che i soldi per comprarsi l’iPad, se lo vogliono, ce li hanno.

Sia chiaro, i soldi stanziati per i gruppi parlamentari verrebbero comunque spesi in qualche modo (( Di solito male. )) : ma mi chiedo se non ci fosse modo migliore per spenderli (ad esempio in iniziative sul territorio) rispetto a quello che, in sostanza, è un gadget, tra l’altro con un sistema chiuso. Scommettiamo poi che alcuni o molti di quegli iPad finiranno a mogli, figli e nipoti di parlamentari, perché essi già ce l’hanno, preferiscono i notebook, non gli piace, non sanno usarlo, altro?

Dubito pure del fatto che verranno restituiti al termine del mandato (così, tanto per donarli alle scuole, per esempio).

Per cui mi domando: dato che lo Stato (cioè noi) paga e strapaga ogni spesa dei parlamentari, dato che hanno paura pure di spendere 700 euro per un iPad, cosa ci fanno con tutti i soldi cash che ricevono?

Io sono disposto pure a pagarvi la droga, ma a fine mese portate un piè di lista, giusto per capire.

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