Ho dei parenti fermi in un autogrill nei pressi di Roma. Sono partiti stamani alle 10 e sono ancora a tre quarti di viaggio: dovrebbero arrivare verso mezzanotte, per un totale di 14 ore di viaggio, il doppio del previsto. Mi dicevano ieri che la A1 (la A1, la colonna portante del traffico automobilistico) era impraticabile.
Aggiungete che vari aeroporti sono bloccati per il maltempo e che i treni arrivano con ritardi di oltre dieci ore, e avete un Paese bloccato alla vigilia di Natale, quando tutti si spostano per stare in famiglia.
Maurizio Crozza ieri ricordava che in Finlandia usano treni italiani, ma tutti questi disagi non ce li hanno. Qua è un disastro, ed evidentemente è colpa nostra (e a differenza che negli altri Paesi non avremo neppure alcun rimborso, né delle scuse). Cornuti e mazziati. E a proposito di treni, Moretti sta gestendo la faccenda con un’arroganza tipica del potente italiano. Siamo passati soltanto da “Il popolo non ha pane? Che mangi brioche!” a “I treni sono in ritardo abissale? Ma voi dovete portarvi panini, acqua e coperte!» E pure stufetta e canadese, che dici? Dopo questa uscita “infelice” Moretti dovrebbe piazzarsi sopra dei binari e aspettare che un treno lo investa: chissà se almeno lui riesce a suicidarsi in orario.
Altro che fascismo, quando c’era lui, almeno, i treni arrivavano in orario.
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Too, se lo stalinista Moretti (Mauro) fosse davvero un minimo responsabile (indimenticabile la sua strenua e spocchiosa difesa ad Exit l’anno scorso), dopo Viareggio, si sarebbe dimesso per la vergogna. Invece ha fatto spallucce come se niente fosse, perché ha, diciamocelo francamente, avuto culo: ‘non era uno dei nostri vagoni, non siamo responsabili’. Se lo fosse stato, tanto, avrebbe dato la colpa ai macchinisti (specie se fossero morti nell’incidente, vedi Crevalcore..). Invece, l’unico esito pratico è che nella finanziaria sono spariti i 30 mln di euro destinati alla ricostruzione della città! E al contempo, il sindaco forzista ha proibito di fare carri allegorici sul governo e Moretti. Incredibile, la censura anche a Carnevale.
Questi sono dei veri farabutti. Solo noi in Europa abbiamo avuto una simile paralisi (nonostante il wonderboy della Protezione Civile, Superbertolaso, così bravo a prendersi meriti che non ha e a scansare doveri che ha, sai che di recente ha inveito contro le aziende che ‘sono in ritardo’ nella consegna dei prefabbricati agli aquilani.. dimenticando che fino a settembre lui e Berlusca avevano osteggiato tale soluzione in ogni modo, essendo devoti al progetto C.A.S.E.).
Insomma, mi pare ovvio che, per l’arroganza e la protervia del potere che si autorigenera le cose non vanno bene per niente (vedi oggi la notizia dell’arresto .. delle indagini su S.Pio Pompa e S.Niccolò Pollari, d’ora in avanti gli spiati sappiano che non solo li spiano, ma li pigliano pure per il culo dall’altra parte del monitor!).
I Benetton lucrano sulle autostrade e Trenitalia, suprema nemesi della sorte, dopo pochi giorni dal lancio in pompa magna del servizio dei treni superveloci.. si ritrova bloccata da una nevicata (che udite udite, si verifica di dicembre, chi l’avrebbe mai potuto supporre?), nevicata che fa un pò lo sberleffo al vertice di Copenaghen, ma anche al ‘White xmas’ tanto caro ai leghisti.
Sì. Se almeno Moretti si suicidasse, senza che qualcuno gli tiri un treno Lego prima, almeno potremmo riabilitarlo un pò. In alternativa ci tocca sentire avvisi per i viaggi, che sembrano uscire dal Dottor Zivago.
Altro che Eurostar per ricchi. Abbiamo scoperto che il vero ‘equalizzatore’ sociale in Italia è la neve: aeroporti, porti, autostrade e ferrovie in modalità Salerno-Reggio calabria.
Forse è l’ira della Madonnina che protesta per l’uso improprio che ne ha fatto Tartaglia o per la letterina d’affetto di Papa Ratzinger a Berlusca? Non lo so, ma mi piace pensare che questa nemesi (specie per Trenitalia) non sia casuale. E se Moretti fosse l’1% responsabile di quel che fa, in un Paese ‘normale’, si sarebbe dimesso da un pezzo, questo è sicuro. In Giappone avrebbero fatto karakiri, ma da noi tira tutt’altra aria.
Devo dire la verità, in ogni occasione ferale o di cattiva gestione dello stato, cè un'individuale esaltazione ministeriale da far paura.
Dai problemi con gli immigrati, ai problemi con gli emigranti, anche se poco menzionato ma la burocrazia impera sempre, poi abbiamo l'impregilo sempre presente, che praticamente è un ministero fantasma sempre esistito, poi abbiamo il vaccino con conseguente battaglia ministeriale della sanità, per inoculare a più persone possibile una truffa, che di fatto è annunciata, ma si vedrà come finira, probabilmente a spumante e champagne, come sempre, il gap tecnologico, beffato dall'ennesima rinuncia al potenziamento dell'adsl e del wireless, insomma, chi più nbe ha più ne metta.
Non faccio colpa a questo governo solo, ma all'intera istituzione pubblica, tutti, ripeto, tutti, dai molti onorevoli, senatori, ai molti dirigenti e alcuni impiegati pubblici, quà la fiacca, non solo la si batte, ma addirittura la si supera……..
I ferrovieri si scusano. Le ferrovie NO.
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E più in generale suggerisco anche questo:
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