L’Olandese domenicale [riassunti del 2013-02-10]

L’Europa arranca e non coglie il vento di ripresa che spira (flebile) altrove. Il 2013 sarà il quarto anno perduto per l’Europa, e il quattordicesimo per l’Italia, che dal 2000 ha goduto di una crescita reale pro capite dell’1,08% (totale, non annua). Merito di Berlusconi, il guappo di cartone che si scioglie davanti alla pioggerellina di un Floris qualunque, ma anche il PD non scherza quando si tratta di farsi di LSD elettorale.

Programma elettorale della settimana

Fare per Fermare il Declino (parte 1 e parte 2)

Tweet della settimana

Immagine della settimana

Crescita-PIL-pro-capite-2000-1011-confronto

E il 2012 e il 2013 saranno anni di recessione, per cui la crescita è sotto lo 0%.

Articolo stagionato della settimana

Il governo delle tasse è il governo Berlusconi: impariamo a ripeterlo ogni giorno

Se l’articolo ti è piaciuto, puoi incoraggiarmi a scrivere ancora con una donazione, anche piccolissima. Grazie mille in ogni caso per essere arrivato fin quaggiù! Dona con Paypal oppure con Bitcoin (3HwQa8da3UAkidJJsLRfWNTDSncvMHbZt9).

2 Comments

  1. http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11461
    Hey Tobby mentre girovagavo tra vari blog ho letto questo articolo. La linea è quella che da mesi vai evidenziando cioè di un default già scritto ma che si vuole amministrare il più sommessamente possibile. A metà circa però leggo che vari organi sono concordi che “la Grecia deve uscire, subito, temporaneamente dall’euro, svalutando la loro moneta del 20/ 30%, pena la definitiva distruzione dell’economia, arrivata a un tale punto di degrado da poter essere considerata come “tragedia umanitaria” e quindi cominciare anche a ventilare l’ipotesi di chiedere l’intervento dell’Onu”. Riuscirà la Merkel ad ammettere il suicidio che da mesi sta perseguendo e a cambiare rotta oppure il treno è destinato a schiantarsi contro una montagna? Se si è arrivati alla consapevolezza che per salvare la Grecia questa deve uscire dall’euro, anche se a tempo determinato, non si rischia che altri seguano l’esempio con la conseguente esplosione dell’euro? La vedo dura riuscire a gestire una cosa del genere senza scatenare un pandemonio.

    1. (Tooby, con due ‘o’ 😉 )

      Il link non funziona. Ad ogni modo giusto in queste ore sta cominciando a farsi strada la linea dell’ammorbidimento. La strada è ancora lunga. Al momento, tuttavia, il rischio default è ancora piuttosto lontano.

      Va detto che il problema dell’uscita dall’euro (ovvero il problema della convertibilità) era uno dei motivi che hanno portato alla crisi degli spread nel 2011: allora era solo una scommessa, immagina che succederebbe se un Paese uscisse dall’euro per davvero. Pandemonio mi sembra una parola leggera.

Comments are closed.