Il caso: Vaticano contro l’universo parallelo

C’era una volta un albergo a Roma (( Per i pignoli e i ragionieri: la sua struttura dei costi non prevede costi fissi, e l’utile preimposte è sempre la metà del fatturato. )) . Il suo proprietario, il signor J, non aveva altri redditi, l’albergo era sempre mezzo vuoto ma non si lamentava, perché per campare aveva bisogno di 2000 euro al mese ed era agevolato dal fatto che aveva al suo interno una cappelletta di un metro quadrato, grazie alla quale non pagava le tasse (( Per questo motivo non si era mai preso la briga di mettere qualcosa da parte. )) .

Dico c’era non perché questo albergo non ci sia più, ma perché adesso ce ne sono due. Per una legge della fisica ancora non nota, questo albergo si è sdoppiato: identico edificio, identico signor J (che adesso si chiama signor K), identici costi e anche identica clientela. Purtroppo, però, la chiesa cattolica impiega diversi secoli per adeguarsi alle nuove leggi della fisica (( Che tradotto significa che al Vaticano la concorrenza non piace. )) , per cui il Vaticano invia emissari per sconsacrare la cappelletta, quindi il signor K è costretto a pagare le tasse, pari a metà dell’utile.

Il primo mese i due alberghi fatturano 10000 euro, dunque il signor J guadagna 5000 euro, il signor K 2500. Il signor J decide quindi di tagliare i prezzi della metà, costringendo il signor K a fare lo stesso, sicché alla fine del secondo mese, il signor J guadagna 2500, il signor K 1250 (( Si badi che se il signor K non abbassa i prezzi, i clienti andranno nell’altro albergo e il suo guadagno sarà 0. )) .

Dato che 1250 euro non gli bastano per vivere, il signor K è costretto a vendere l’albergo al signor J, che adesso, sparita la concorrenza, può fondere i due alberghi, alzare nuovamente i prezzi al livello precedente e guadagnare il doppio di prima. I clienti, che grazie alla concorrenza avrebbero potuto godere di prezzi inferiori, sono costretti a foraggiare quella che per il signor J è una rendita comoda comoda.

Tutto questo solo perché l’albergo del signor K non aveva una cappelletta di un metro quadrato dentro. Seriamente, a voi sembra una cosa sensata?

Perché questo succede in Italia grazie ad una norma introdotta dal governo Berlusconi III e confermata da Prodi II e Berlusconi IV. Ed è questa norma che, se non verrà tolta di mezzo, ci costerà una multa da parte dell’Unione Europea.

Fortunatamente, proprio grazie all’intervento di Bruxelles, questa cosa abominevole dovrebbe essere abolita. Ma chissà se i quattrini indebitamente risparmiati da chiesa cattolica e affini ritorneranno nelle disastrate casse dei contribuenti italiani…

Photo credits | Eugene Pivovarov (solo la metà a sinistra, però 🙂 )

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