Osama bin Laden Berlusconi ha inviato dal suo nascondiglio da qualche parte in una delle sue ville di duemila camere un audiomessaggio in cui afferma che tutte le inchieste a carico di suoi fedelissimi, amici, compagni e fratelli massoni che in questi giorni stanno minando il suo governo sono montature create dalla magistratura e dall’opposizione.
Poniamo che abbia ragione.
È una montatura anche il fatto che fosse iscritto alla loggia massonica sovversiva P2 tessera 1816 assieme a gente che è coinvolta nella sua maggioranza (tipo Cicchitto, tessera 2232) o nelle ultime inchieste sulla cosiddetta P3 (tipo Carboni)?
È una montatura che abbia inserito nel suo programma di governo le stesse priorità del Piano di Rinascita Democratica di suddetta loggia massonica sovversiva?
È una montatura che ogni mese un suo amico/alleato/fratello massone venga intercettato mentre cerca nuovi modi di corrompere la gente?
È una montatura il fatto che al centro della sua agenda politica vi sia da sempre non il Paese che dovrebbe governare, bensì leggi volte a cancellare reati di cui è stato accusato, ad abbassare la prescrizione per i processi in cui è coinvolto, a costruirgli uno scudo spaziale per renderlo immune alla giustizia, tanto che le assoluzioni a suo carico sono un numero irrilevante rispetto ai processi che si sono conclusi con prescrizione o perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato?
È una montatura il fatto che abbia avuto in casa un noto mafioso come stalliere?
È una montatura che il suo socio storico Dell’Utri (oltre ad altri suoi fedelissimi) abbia (avuto) rapporti con la mafia, almeno fino a un attimo prima che scendesse in politica?
È una montatura che suoi colleghi di partito (Berruti) o altri amici (Previti) siano stati condannati definitivamente per avere pagato tangenti per conto suo o comunque per favorirlo?
È una montatura il fatto che non abbia mai voluto spiegare come sono cominciate le sue fortune negli affari?
È una montatura che agli inizi della sua carriera abbia ricevuto denaro da chissà chi attraverso banche colluse con la mafia, e che abbia poi sparpagliato tale denaro al fine di nasconderlo in un immenso gioco di scatole cinesi fra paradisi fiscali, tanto che gli esperti non sono riusciti a capire come funzionasse il sistema (anche perché le ricevute dei suoi negozi per parrucchiera – questo era l’oggetto sociale delle prime società di Berlusconi – sono finite miracolosamente distrutte)?
(Finisco qui, ma probabilmente ho dimenticato qualcosa).
E per tutte queste cose ci sono documenti, intercettazioni, perizie, testimonianze che lasciano poco spazio ad eventuali montature dell’opposizione (che comunque non ne sarebbe capace e che comunque negli ultimi quindici anni lo ha aiutato in ogni modo a non sparire per sempre dalla scena politica – a titolo d’esempio, si ricordi lo scandaloso discorso di Violante – che si può riassumere “A Berluscò, t’abbiamo leccato i piedi per quindici anni e tu ce tratti così?” – e qui mi chiedo perché Violante non sia stato già esiliato in Etiopia…).
Insomma, se montatura c’è stata, è stata fatta da Berlusconi stesso, frequentando gente che non avrebbe dovuto frequentare o che avrebbe dovuto allontanare non appena conosciuti i loro trascorsi, evitando in ogni modo i suoi processi facendo sì che non finisse quasi mai assolto nel merito ed evitando, in generale, di essere trasparente e onesto nei confronti del popolo italiano, invece di raccontare barzellette.
Come la storia che è tutta una montatura dei comunisti: non fa più ridere.