Fatemi entrare a Buckingham Palace, devo fare una multa a Cameron

«Ogni giorno – dice Consolo – a noi parlamentari vengono inviate notifiche di violazioni del Codice della strada». […] Il deputato chiede quindi alla presidenza di Montecitorio di farsi portavoce presso il Comune di Roma «del disagio di noi parlamentari, visto che – aggiunge – veniamo alla Camera per lavorare e non per bighellonare».

Ieri il nuovo premier inglese, David Cameron, è andato dalla regina per l’incarico di formare un nuovo governo, come ci ha fatto vedere BBC World, con la sua Jaguar. Nel tragitto, durato una decina di minuti, si è fermato agli stop, ha fatto attenzione transitando sulle strisce pedonali, ha messo le frecce quando doveva svoltare, un autobus gli è pure passato vicino come se niente fosse. Lo stesso è accaduto quando Cameron è andato a prendere possesso della sua nuova residenza al 10 di Downing Street. I curiosi lo vedevano passare, visto che l’auto non aveva i finestrini oscurati, lo salutavano, gli facevano foto.

Ora, Cameron è notoriamente uno str***o fin dai tempi di Oxford. Ma avesse bruciato non dico un rosso, ma pure un giallo, probabilmente sarebbe già nel bel mezzo di una crisi politica. In Italia, invece, i deputati vogliono farsi togliere multe e fanno proposte di legge per evitare che gli autisti delle loro auto blu perdano punti sulla patente quando commettono una qualche infrazione. Non sia mai investano qualcuno sulle strisce: Consolo gli farebbe causa per avere impedito ad un deputato della Repubblica di andare a bighellonare a Montecitorio.

Ma chi si crede di essere il premier inglese che rispetta il codice della strada? Un normale essere umano?

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