Dovete sapere che fino a qualche lustro fa in Italia si facevano gare d’appalto brillantemente manipolate, attraverso le quali, grazie a tangenti passate a politici sensibili, mafie di mafiosi e/o di imprenditori si accordavano su come costruire (di solito male) ciò che si doveva costruire. In tutta Italia, sia chiaro.
Poi però venne Mani Pulite, ma soprattutto arrivò l’Unione Europea che stabilì che in tutta Europa le gare d’appalto e cose così dovessero funzionare in un certo modo per garantire la trasparenza e la correttezza per tutte le imprese del mercato comune.
Tuttavia in Italia non è cambiato nulla, o quasi. L’UE, infatti, aveva previsto che i controlli potevano essere meno stringenti solo nei casi di emergenza, quando bisogna favorire la velocità, piuttosto che il controllo.
Che è successo dunque in Italia? Tutto si è trasformato in emergenza, dai terremoti ai mondiali di nuoto ai viaggi del papa. Così tutto passa senza controlli. Ci sarebbe la Corte dei Conti, tuttavia i giudici contabili sbraitano tanto, ma hanno le mani legate.
La trasformazione della Protezione Civile in Società per Azioni abbasserebbe ulteriormente il livello dei controlli, e i casi di corruttela usciti in questi giorni sarebbero punture di zanzara al confronto.
Questi si stanno mangiando l’Italia, le nostre tasse, il nostro futuro.