Blasfemia? No, business as usual

L’impressione è che la scena di Neri Marcorè che satireggia su Paola Binetti non abbia dato fastidio tanto per i contenuti presunti blasfemi (perché su ben altre cose la Chiesa ha lasciato correre), quanto perché il “Casini nostro” ha toccato nervi che potrebbero piacere poco all’audience, ovvero, ad esempio:

  • il fatto che i negozi della Chiesa cattolica non pagano l’ICI (al contrario di quelli italiani, che pure sono semidistrutti dalle tasse – magari tu e il prete vendete lo stesso articolo, ma tu paghi le tasse e lui no, che bel regalo fece il governo Berlusconi, confermato poi da Prodi);
  • che l’8×1000 delle nostre tasse finisce in Vaticano anche se non lo vogliamo (anche se li date allo Stato, finiscono per rammodernare le Chiese), e che non vengono usati per la maggior parte per le cosette che sentiamo negli spot (per i poveri e i derelitti, per esempio), bensì per un meno nobile mantenimento del clero quando non per degli sprechi (la cripta in oro massiccio per Padre Pio non è stata costruita con quei soldi, ma rende l’idea sul valore che una parte del clero, quella che comanda dall’alto, ha del denaro);
  • che i giornali controllati dal clero ricevano contributi pubblici;
  • che la giustizia per il Vaticano è più uguale che per gli altri italiani (e in più, il caso delle antenne radioattive di Radio Vaticana è finito prescritto, come nelle migliori storie italiane).

Ecco, insomma, riesumare in così poche battute alcune (pochissime) magagne vaticane (ce ne sono di ben peggiori), buttarle in faccia agli italiani toccando proprio lì dove fa più male (al portafoglio) è pericoloso (l’italiano è buono e caro, ma se si incazza… Mussolini docuit).

E allora si minaccia, si urla alla blasfemia, si incute paura nello spettatore (nella migliore tradizione cattolica – la religione dell’amore, certo, come no) e, perché no, si mandano i segnali giusti alle persone giuste…

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2 Comments

  1. antenne radioattive? no guarda che i campi elettromagnetici non producono le radiazioni di cui scrivi…e che siano pericolose non è ancora stato dimostrato. Quello che fa rodere il culo è che radio maria c'è una stazione sì e una no. Prendiamo meglio la radio di uno stato estero che radio 3

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