A pensar male…

Voi peccatori avevate calunniato Gabriella Carlucci, quella santa donna che vuole imbav regolamentare un po’ la rete. Voi avevate detto che quella proposta di legge era stata scritta a uso e consumo delle major. Anzi, qualcuno ancora peggiore aveva osato insinuato che la proposta fosse stata scritta proprio dalle major e che la Carlucci si fosse soltanto scomodata a mettere la firma.

Ebbene, pare che abbiate ragione.

Andiamo sul sito della Carlucci e preleviamo il file contenente la proposta di legge. Si tratta di un file di Microsoft Word 10.0. Come lo so? Perché ogni file contiene dei metadati, che rivelano, ad esempio, con quale programma è stato creato quel documento. Ma non solo.

Ravanando un po’ fra i metadati si scopre che l’autore del documento è tal Davide Rossi. Ma chi sarà mai? Un collaboratore della Carlucci?

Decido allora di aprire il file con Okteta, un editor esadecimale, per dare un’occhiata approfondita e trovo una parola a me sconosciuta: “Univideo”.

Cerco su Google e… accidenti, il primo risultato è “Davide Rossi confermato Presidente Univideo per il biennio 2008-2009″. Niente di meno. Ma cos’è Univideo? Il logo di Confindustria in alto a destra sembra lasciare pochi dubbi. E infatti l’associazione si descrive così:

L’Univideo, l’Unione Italiana Editoria Audiovisiva, è l’Associazione che rappresenta il settore dell’Home Entertainment in Italia e raggruppa al suo interno le principali aziende attive nell’Industria dell’audiovisivo. Attualmente le imprese che aderiscono all’Associazione sono 66; un comparto pari a oltre il 90% del mercato totale

E dentro ci sono nomi dell’editoria come: la Mondadori di Silvio Berlusconi, la DeAgostini, la Eagle Pictures, la EMI, la Filmauro, la Hachette, la Hobby & Work, la Medusa Video di Silvio Berlusconi, la Paramount, la Sony, la Twentieth Century Fox di Rupert Murdoch, la Universal Pictures, la Warner e ovviamente la Walt Disney. Almeno una volta ogni giorno leggiamo, ascoltiamo, guardiamo i prodotti di una di queste etichette.

Vi invito quindi a perdere cinque minuti per ascoltare le parole di Davide Rossi, l'”autore” della legge Carlucci. In questo video afferma che

  • «Internet non ha migliorato il mondo»;
  • «Internet c’è da tanti anni e non mi sembra che la fame nel mondo sia diminuita, che la povertà sia diminuita, che i conflitti siano diminuiti (…), che la condizione economica sia migliorata.»;
  • e ovviamente attacca Wikipedia, visto che sta rendendo inutili le enciclopedie cartacee e un altro bel popò di roba;

E cose simili. La cosa simpatica è che nel video afferma che chi scrive su internet debba farlo col suo nome e col suo cognome. Ebbene, dia il buon esempio e faccia lo stesso nel mondo reale: invece di usare la Carlucci, si candidi direttamente lui al Parlamento e proponga le sue leggi, senza mascherarsi dietro la prima soubrette che passa. Altrimenti qualcuno finirebbe per pensare che che Rossi predica bene e razzola male. Anzi, peggio.

Via | Guido Scorza

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23 Comments

  1. Non avevo dubbi sulla incapacità della pia donna citata nel post. Queste persone sono in grado di parlare solo se ben imbeccate da qualcuno.Stiamo diventando come gli americani,i quali hanno schiere di lobbisti che si infilano ovunque pur di perseguire i loro biechi obiettivi.

  2. Non avevo dubbi sulla incapacità della pia donna citata nel post. Queste persone sono in grado di parlare solo se ben imbeccate da qualcuno.Stiamo diventando come gli americani,i quali hanno schiere di lobbisti che si infilano ovunque pur di perseguire i loro biechi obiettivi.

  3. Internet è inutile? Non ha portato miglioramenti nella vita di tutti? Mah, forse non si rende conto dei miglioramenti perchè in Italia gli utilizzatori sono pochissimi rispetto ai veri paesi civili. Per non parlare del ruolo della Carlucci nel parlamento, utile come un motoscafo in montagna. Comunque, ti faccio i complimenti per la trovata di analizzare il file 😉 io non ci sarei arrivato… Stai facendo un ottimo lavoro col blog, continua così!

  4. Internet è inutile? Non ha portato miglioramenti nella vita di tutti? Mah, forse non si rende conto dei miglioramenti perchè in Italia gli utilizzatori sono pochissimi rispetto ai veri paesi civili. Per non parlare del ruolo della Carlucci nel parlamento, utile come un motoscafo in montagna. Comunque, ti faccio i complimenti per la trovata di analizzare il file 😉 io non ci sarei arrivato… Stai facendo un ottimo lavoro col blog, continua così!

  5. Cmq mica sarebbe una cattiva pensata farci un articolo su Notizie. Magari ne parlerebbero anche i Tiggì, chi lo sa.

  6. Cmq mica sarebbe una cattiva pensata farci un articolo su Notizie. Magari ne parlerebbero anche i Tiggì, chi lo sa.

  7. @lsodmf1: Il fatto è che dubito che i lobbisti arrivino a scrivere le leggi al posto del parlamentari. Quando si arriva ad eccessi poi, arriva la magistratura.

    @Gian: La rete ha messo in evidenza una grande verità: il business tradizionale delle major non è sostenibile, ma queste, invece di innovare, preferiscono reprimere (un po’ come coi brevetti, vorrebbero allungarli sempre più proteggendo i loro affari, al costo di congelare il progresso). Rossi è un fulgido esempio di cavernicolo che si appende a qualunque gancio pur di sminuire l’avversario.

    @SM: Grazie per la segnalazione, ma lo sapevo già.

  8. @lsodmf1: Il fatto è che dubito che i lobbisti arrivino a scrivere le leggi al posto del parlamentari. Quando si arriva ad eccessi poi, arriva la magistratura.

    @Gian: La rete ha messo in evidenza una grande verità: il business tradizionale delle major non è sostenibile, ma queste, invece di innovare, preferiscono reprimere (un po’ come coi brevetti, vorrebbero allungarli sempre più proteggendo i loro affari, al costo di congelare il progresso). Rossi è un fulgido esempio di cavernicolo che si appende a qualunque gancio pur di sminuire l’avversario.

    @SM: Grazie per la segnalazione, ma lo sapevo già.

  9. @J_B: Avevo già letto su Guido Scorza, e la penso come lui. Il punto fondamentale rimane quello: se quella è una legge anti-pedofilia non ha senso che lo spunto provenga dal presidente di una associazione di major, quantunque a titolo personale (e questo ancora prima di notare che di anti-pedofilia quella proposta di legge ha proprio nulla).

    O meglio, un senso ce l’ha: la stragrande maggioranza degli italiani è contro la pedofilia, ma solo la strapiccola minoranza va a prendersi la briga di mettere i puntini sulle i come abbiamo fatto noi, che siamo andati addirittura a ravanare dei metadati. Ve lo infiliamo in quel posto, ma il marketing non ve lo farà neppure sentire. Ormai il Parlamento è diventato peggio di un’azienducola da quattro soldi. Insomma, tipo Mediaset.

    Grazie per la segnalazione, in ogni caso. 🙂

  10. @J_B: Avevo già letto su Guido Scorza, e la penso come lui. Il punto fondamentale rimane quello: se quella è una legge anti-pedofilia non ha senso che lo spunto provenga dal presidente di una associazione di major, quantunque a titolo personale (e questo ancora prima di notare che di anti-pedofilia quella proposta di legge ha proprio nulla).

    O meglio, un senso ce l’ha: la stragrande maggioranza degli italiani è contro la pedofilia, ma solo la strapiccola minoranza va a prendersi la briga di mettere i puntini sulle i come abbiamo fatto noi, che siamo andati addirittura a ravanare dei metadati. Ve lo infiliamo in quel posto, ma il marketing non ve lo farà neppure sentire. Ormai il Parlamento è diventato peggio di un’azienducola da quattro soldi. Insomma, tipo Mediaset.

    Grazie per la segnalazione, in ogni caso. 🙂

  11. ”@SM: Grazie per la segnalazione, ma lo sapevo già.”

    Ma ora lo sanno anche i tuoi 25 lettori.

  12. ”@SM: Grazie per la segnalazione, ma lo sapevo già.”

    Ma ora lo sanno anche i tuoi 25 lettori.

  13. @SM: Statistiche alla mano, i miei lettori sono diversi multipli superiori, sia fra gli abituali che fra i “saltuari”. Del fallimento di Ovopedia, poi, hanno parlato blogger ben più famosi del sottoscritto. Tra l’altro le persone che leggono i commenti passati sono molto poche (avrebbe ben più visibilità un articolo a sé, se vuoi ti ospito volentieri).

  14. @SM: Statistiche alla mano, i miei lettori sono diversi multipli superiori, sia fra gli abituali che fra i “saltuari”. Del fallimento di Ovopedia, poi, hanno parlato blogger ben più famosi del sottoscritto. Tra l’altro le persone che leggono i commenti passati sono molto poche (avrebbe ben più visibilità un articolo a sé, se vuoi ti ospito volentieri).

  15. Promessi Sposi alla mano, devo dire che tu mi deludi un pò a non riconoscere una famosa citazione di Manzoni: forse al giorno d’oggi non la si insegna più a scuola?

    Detto questo, se tu mi spieghi a quanto ammonta il tuo traffico in rete, dato il posto che occupa il tuo sito sarebbero certo numeri interessanti.

    In ogni caso non tutti si leggono gli altri blog di cui parli. Io, per esempio.

    Ma visto che tu mi parli di scrivere un articolo, dovrei forse indicarti ancora che ‘notizie è due ordini di grandezza sopra questo sito quanto a rango di traffico e a tal proposito, sarebbe interessante se tu ci riversassi le tue scoperte sulla Carlucci e soci. Tifo per te.

    Detto questo, vorrei ricordarti anche che ‘notizie, dopo che sono stato buttato fuori è scesa da 4 articoli al giorno (dicembre, già sotto la media storica) a 2 di gennaio e febbraio, mentre negli ultimi 9 giorni ha pubblicato ben 11 articoli, cadendo a 1,2 articoli al dì. L’anno scorso a gennaio si era arrivati a 174. Ce ne sarebbe abbastanza di che parlare alla prossima riunione di wikimedia a Milano, perché lasciare marcire un progetto in mani autoreferenziali e incompententi (nella più pura tradizione italiana, del resto) è non solo un peccato, ma anche uno spreco di soldi. Lo dico a te perché sei un ragazzo sveglio e su quel sito ci hai lavorato parecchio. Lì sei pure admin. Come lo è, se non sbaglio, anche wappi76 che essendo inattivo da oltre 6 mesi dovrebbe essere automaticamente decaduto.

    Ma oramai pare che quel sito sia stato impostato per non funzionare, costi quel che costi. E’ incredibile ma è così.

    Io sono fuori da un sito che fa di tutto per NON funzionare, e che è precipitato a piombo DOPO la mia cacciata d’ordinanza, dal vigilantes mezzasega di turno (che poi è sempre il solito).

    In teoria, ma solo in teoria, dovreste vergognarvi dal primo all’ultimo (LH a parte, almeno lui c’ha provato).

    Invece al bar, ora che si avvicina il 4° compleanno di ‘notizie, non c’é nemmeno una discussione aperta sulla tracimazione delle attività del sito, oramai prive di alcuna credibilità. Evintemente a tutti, anche a te, sta bene così. Ma non è per generare inefficienza che esiste wikinotizie, né per dare attributi e tastini a qualche ragazzino. Sareste chiamati a ben altre responsabilità, che tu di fatto stai portando avanti in privato con il blog, abbandonando un sito a cui hai dedicato 20.000 edit prima che affondi totalmente. Una situazione, non per te, ma per la comunità, che non deve passare come un dato di fatto: il fallimento pilotato di wikinotizie.

    Ecco l’articolo. Consideralo come ‘lettera aperta di uno dal confino’.

  16. Promessi Sposi alla mano, devo dire che tu mi deludi un pò a non riconoscere una famosa citazione di Manzoni: forse al giorno d’oggi non la si insegna più a scuola?

    Detto questo, se tu mi spieghi a quanto ammonta il tuo traffico in rete, dato il posto che occupa il tuo sito sarebbero certo numeri interessanti.

    In ogni caso non tutti si leggono gli altri blog di cui parli. Io, per esempio.

    Ma visto che tu mi parli di scrivere un articolo, dovrei forse indicarti ancora che ‘notizie è due ordini di grandezza sopra questo sito quanto a rango di traffico e a tal proposito, sarebbe interessante se tu ci riversassi le tue scoperte sulla Carlucci e soci. Tifo per te.

    Detto questo, vorrei ricordarti anche che ‘notizie, dopo che sono stato buttato fuori è scesa da 4 articoli al giorno (dicembre, già sotto la media storica) a 2 di gennaio e febbraio, mentre negli ultimi 9 giorni ha pubblicato ben 11 articoli, cadendo a 1,2 articoli al dì. L’anno scorso a gennaio si era arrivati a 174. Ce ne sarebbe abbastanza di che parlare alla prossima riunione di wikimedia a Milano, perché lasciare marcire un progetto in mani autoreferenziali e incompententi (nella più pura tradizione italiana, del resto) è non solo un peccato, ma anche uno spreco di soldi. Lo dico a te perché sei un ragazzo sveglio e su quel sito ci hai lavorato parecchio. Lì sei pure admin. Come lo è, se non sbaglio, anche wappi76 che essendo inattivo da oltre 6 mesi dovrebbe essere automaticamente decaduto.

    Ma oramai pare che quel sito sia stato impostato per non funzionare, costi quel che costi. E’ incredibile ma è così.

    Io sono fuori da un sito che fa di tutto per NON funzionare, e che è precipitato a piombo DOPO la mia cacciata d’ordinanza, dal vigilantes mezzasega di turno (che poi è sempre il solito).

    In teoria, ma solo in teoria, dovreste vergognarvi dal primo all’ultimo (LH a parte, almeno lui c’ha provato).

    Invece al bar, ora che si avvicina il 4° compleanno di ‘notizie, non c’é nemmeno una discussione aperta sulla tracimazione delle attività del sito, oramai prive di alcuna credibilità. Evintemente a tutti, anche a te, sta bene così. Ma non è per generare inefficienza che esiste wikinotizie, né per dare attributi e tastini a qualche ragazzino. Sareste chiamati a ben altre responsabilità, che tu di fatto stai portando avanti in privato con il blog, abbandonando un sito a cui hai dedicato 20.000 edit prima che affondi totalmente. Una situazione, non per te, ma per la comunità, che non deve passare come un dato di fatto: il fallimento pilotato di wikinotizie.

    Ecco l’articolo. Consideralo come ‘lettera aperta di uno dal confino’.

  17. @SM: Non ho abbandonato, devo laurearmi: mi do uno stock di tempo per fare certe cose, e Wikinotizie riesce ad entrarvi raramente.

    Quanto alle assenze su Wikinotizie, devo dirti che diversi hanno abbandonato dopo che qualcuno (io) si ostinava a dare una possibilità a uno che se ne strafotteva delle regole (uno a caso).

    Per cortesia, ti chiedo di rimanere in topic: mi sono ufficialmente rotto.

  18. @SM: Non ho abbandonato, devo laurearmi: mi do uno stock di tempo per fare certe cose, e Wikinotizie riesce ad entrarvi raramente.

    Quanto alle assenze su Wikinotizie, devo dirti che diversi hanno abbandonato dopo che qualcuno (io) si ostinava a dare una possibilità a uno che se ne strafotteva delle regole (uno a caso).

    Per cortesia, ti chiedo di rimanere in topic: mi sono ufficialmente rotto.

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